Tutti i risultati della parte bassa del secondo turno del singolare maschile
Non sono certo mancate le emozioni nel day 4 del Roland Garros. Ben sei partite delle 16 disputate sono finite al quinto set e delle cinque finite al terzo solo Ruud e Tsitsipas non hanno dovuto ricorrere mai al tiebreak, anche se Fognini, Zverev e Isner hanno vinto abbastanza agevolmente. Ciononostante i favoriti hanno vinto sostanzialmente tutti, anche se pure oggi due teste di serie hanno salutato il torneo. La sconfitta della numero 12 di Roberto Bautista-Agut è sorprendente solo perché a vicnere è stato il modesto svizzero Laaksonen, proveniente addirittura dalle qualificazioni. Ma lo spagnolo da un po’ è entrato nella sua parabola discendente e la buona posizione di classifica è figlia più dello stravolgimento del ranking dovuto al COVID che al suo reale valore degli ultimi mesi. E se è bastato appunto Laaksonen per buttarlo fuori dal torneo la situazione dello spagnolo è persino più preoccupante di quanto non si potesse pensare.
L’altra testa di serie che ha lasciato il torneo è la numero 23 di Karen Khachanov, che non sta certo mantenendo le promesse di inizio carriera. Il russo ha certamente l’attenuante di aver trovato un avversario ben diverso da quello di Bautista Agut, ma il buon Nishikori di oggi è pur sempre un giocatore che era sotto di un break al quinto contro Giannessi. In giro c’è sicuramente di peggio, anche se il giapponese, al quinto, è meglio non portarcelo visto il suo score di 24 vittorie e 7 sconfitte.
Le altre partite al quinto sono state certamente meno interessante, se non si era per qualche motivo vicino a uno dei protagonisti. Probabilmente McDonald passerà la serata tra i rimpianti, visto che ha avuto due match point nel tiebreak del terzo set contro Garin, uno addirittura sul proprio servizio, mentre Davidovich Fokina pensavamo facesse più in fretta contro Van De Zandschulp. Segnalata la vittoria nel derby serbo di Djere su Kezmanovic, la logica conclusione al quinto tra Delbonis e il giustiziere di Thiem, Andujar, e il set smarrito da Carreno Busta restano i tre pezzi grossi di questa parte del tabellone. Tsitsipas è sicuramente quello che sta convincendo di più, ma ormai da un bel pezzo sulla terra ha fatto il famoso salto di qualità. Sembra che Medvedev in qualche modo abbia invece messo a posto, almeno provvisoriamente, il proprio rapporto con la terra rossa, visto che si è rimesso a triturare gli avversari ed a ogni modo pare stare meglio di Zverev, che anche contro Safullin non ha convinto granché. Considerato che da quelle parti c’è Ruud, non è detto che il tedesco ci arrivi alla sua prima semifinale su terra, mentre Medvedev in ogni caso ha un tabellone abbastanza liscio, difficile non vederlo contro Tsitsipas. E una volta arrivato così avanti chissà che non possa tirare un brutto scherzo al greco.
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