WTA Toronto: Barty imballata, Kenin ne approfitta. Osaka e Pliskova puntano al numero 1

Al rientro dopo un mese di stop Ashleigh Barty perde un lungo testa a testa contro Sofya Kenin, protagonista di un nuovo exploit nel 2019. Naomi Osaka con una vittoria potrebbe tornare numero 1, ma assieme a lei ha chance pure Karolina Pliskova. Tutte le combinazioni all'interno.

S. Kenin b. [1] A. Barty 6-7(5) 6-3 6-4

Brusco rientro dalle vacanze per Ashleigh Barty, che viene sconfitta all’esordio del torneo di Toronto contro Sofya Kenin.
Il sorteggio era stato piuttosto negativo, a essere sinceri, perché Kenin ha dimostrato fin dalla scorsa estate importanti passi avanti in termini di continuità di rendimento e considerando soltanto il 2019 ha vinto un titolo WTA, raggiunto un’altra finale, sfiorato il successo contro Simona Halep a Melbourne, battuto Serena Williams a Parigi.

La ventenne statunitense sta emergendo come giocatrice molto continua, senza mai accelerare un percorso piuttosto ben indirizzato che l’aveva vista nel momento più fulgido, prima di oggi, in quella sfida contro la connazionale Serena in un Philippe Chatrier ammutolito dal carattere di questa ragazzina dalle origini russe e lo sguardo che non si scompone mai, estremamente criptico.

Barty, anche lei spesso una statua a livello emotivo, oggi era invece piuttosto spazientita da se stessa. Al termine del primo set, malgrado il rientro da 3-5 e la vittoria al tie-break, si lamentava parecchio col proprio coach perché lo slice di rovescio non funzionava a dovere. Diceva che aveva il braccio troppo rigido, e non aveva controllo sulla palla. Lui, cercando di farla parlare e di intervenire con le cose essenziali, le diceva che era più una questione di ritmo. Ferma da un mese, dalla sconfitta agli ottavi di Wimbledon, Barty è sembrata fin dall’inizio abbastanza imballata. 12 vincenti e 16 errori gratuiti soltanto nel primo set ripreso per i capelli anche grazie al brutto game di battuta di Kenin sul 5-4.

Non è bastato quel vantaggio, perché da quel cambio campo a fine set è stata la sua avversaria a ripartire forte, segno che oggi il massimo che Barty poteva fare era cercare di stare in scia e approfittare di qualche chance, a patto che Kenin ne concedesse. Sia nel secondo che nel terzo parziale la statunitense ha preso due break di vantaggio. In entrambi si è vista Barty riavvicinarsi fino al 3-4, ma nei momenti chiave non ha più commesso gli errori del primo set, gestendo molto meglio la tensione e concretizzando un’altra piccola grande impresa.

Barty al momento è sempre leader della classifica, ma con i 349 punti che perderà il margine nei confronti di Naomi Osaka e Karolina Pliskova si riduce tantissimo. Guardando la classifica live

1 Barty 6256
2 Osaka 6228 (R2)
3. Pliskova 6050 (R2)

Osaka esordirà domani contro Tatjana Maria, mentre Karolina Pliskova scenderà in campo contro Alison Riske che ha battuto Maria Sakkari 9-7 al tie-break del terzo set, annullando 3 match point. Due sfide che sono due vere trappole. Maria, Tatjana, è la perfetta giocatrice che mischia tantissimo le carte e prende la via della rete: Osaka, come Barty, è al rientro dopo un mese di stop e dovrà entrare nel match il prima possibile per non rischiare di vivere quelle brutte giornate che ne hanno condizionato il mese di giugno. Riske, invece, è forse la più temibile avversaria nelle “retrovie” per Pliskova. Le loro sfide sono spesso tiratissime, con parziali che finiscono al tie-break e dove la ceca si è dovuta talvolta superare per evitare il peggio come quando a Tokyo lo scorso ottobre salvò 2 match point.

In ogni caso, Osaka vincendo scavalcherebbe l’australiana ma per avere la certezza del rientro al numero 1 dovrebbe poi aspettare la ceca. Pliskova per essere in gioco, però, ha bisogno almeno della semifinale. Questa la progressione delle due

Osaka: 6228 (R2) – 6332 (R3) – 6417 (QF) – 6577 (SF) – 6812 (F) – 7127 (W)
Pliskova: 6050 (R2) – 6100 (R3) – 6185 (QF) – 6345 (SF) – 6580 (F) – 6895 (W)

Come si può vedere, a Osaka servirà una vittoria e a quel punto Pliskova dovrà raggiungere la semifinale (cosa che comunque le servirà anche con una sconfitta della giapponese). In caso Osaka arrivi ai quarti o in semifinale, lei dovrà ottenere la finale. In caso di finale per la numero 2 del seeding, la ceca avrà bisogno del titolo.

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