WTA Praga: Muchova in finale, Teichmann travolge Strycova

Due debuttanti si contenderanno il titolo WTA di Praga: per Karolina Muchova e Jill Teichmann sarà la prima finale nel circuito maggiore. Delusione per Barbora Strycova, in difficoltà sul campo molto pesante.

Per la prima volta dal torneo di Biel del 2017 ci sarà una finale WTA tra giocatrici fuori dalla top-100.

Eppure, come avvenuto in Svizzera due anni fa, a contendersi il titolo a Praga saranno due giovani per cui questo torneo potrebbe rappresentare una svolta.

Karolina Muchova sembrava destinata a un risultato del genere vista la bontà del suo inizio di 2019, dove partendo dal numero 144 del mondo ha scelto una programmazione molto prestigiosa giocando solo tornei WTA e sacrificandosi nel giocare le qualificazioni invece di andare alla ricerca di vittorie più agevoli negli eventi ITF. L’unica occasione in cui non aveva superato il tabellone cadetto era a Brisbane, dove perse al terzo turno contro Anastasia Potapova, ma tra Australian Open, Doha e Miami la ceca aveva sempre passato lo scoglio.

Le mancava la settimana da incorniciare e a Praga siamo a metà del lavoro completato. Lei, con la wild-card che è regalo di Lucie Sarafova, si è spinta fino all’ultimo atto del torneo impostando sempre un gioco altamente spettacolare ed efficace, con i media cechi che sono discretamente emozionati per una carriera che dopo i tantissimi problemi fisici e difficoltà anche economiche ora sembra finalmente che stia prendendo il via. Sport.cz ha descritto il livello della ceca come top-20 e al momento, almeno nella Race, non è neppure troppo distante con l’ingresso garantito tra le migliori 50 del 2019.

Oggi, per la nativa di Olomuc, è arrivato il 6-2 7-5 a Bernarda Pera frutto di un primo set in grande scioltezza con una piccola macchia al servizio verso la fine, quando doveva chiudere il set sul 5-1. Pera ha trovato il modo di entrare con la risposta quando la sua avversaria non riusciva a mettere in campo la prima palla, ma nel proprio turno di battuta è di nuovo andata in difficoltà, cedendo poi il primo parziale. Le difficoltà al servizio per Muchova, però, continuavano e l’inizio di secondo set è stato delicatissimo. Sullo 0-0 si è forse intestardita troppo con la smorzata, regalando subito una situazione molto favorevole all’avversaria, poi sullo 0-2 diversi errori l’hanno spinta per la terza volta di fila sullo 0-40. Un paio di numeri a rete e altrettante smorzate e riusciva, finalmente, a tenere un turno di servizio.

Sul 3-2 Pera, il controbreak che ha rimesso il punteggio in equilibrio ma, soprattutto, ha spostato l’inerzia del match dalla sua parte. Dal 40-15 la statunitense non ha chiuso il game e alla seconda chance Muchova si è avventata con una grandissima smorzata da dietro la linea di fondo campo. Tantissime palle corte da parte della ceca, completamente a suo agio e con molte più soluzioni per uscire vincitrice dallo scambio, al contrario di un’avversaria che aveva la possibilità del dritto mancino e potente, ma che ha tremato un po’ troppo nei momenti cruciali col rovescio, così anche sul 3-3 dove non ha concretizzato uno 0-30 in risposta sbagliando 4 rovesci. Sul 5-5 un comodo game al servizio della ceca è stato l’anteprima a un game finale dove è salita subito 0-40 e al primo match point ha chiuso la partita facendo esultare il pubblico di casa, accorso in misura minore rispetto ai giorni scorsi ma questo soprattutto per il freddo molto più intenso e una situazione meteorologica che raccontava di piogge precedenti alla partita.

Su un campo così pesante, chi ha pagato dazio è stata Barbora Strycova che è crollata di fronte a Jill Belen Teichmann. La svizzera, classe 1997, ha travolto la numero 9 del seeding 6-3 6-0 dominando il gioco con le sue soluzioni mancine e trovando poca resistenza dall’altra parte della rete. Domani, per lei, in caso di vittoria ci sarà l’ingresso in top-100. Già adesso, comunque è certa di un best ranking che sarà attorno al numero 110 del ranking.

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