WTA Pechino: Sabalenka supera anche Muguruza, bene Osaka e Kerber

Ufficialmente qualificata alle WTA Finals di Singapore, Naomi Osaka continua a migliorare il proprio dato sulle partite vinte dopo aver conquistato il primo set. Un'altra e avrà raggiunto a 53 il record personale di Justine Henin.

A. Sabalenka b. [14] G. Muguruza 7-5 6-4

La campionessa di Wuhan non conosce la parola “stanchezza”. Aryna Sabalenka esordisce a Pechino con un’altra vittoria di spessore in una partita molto divertente contro Garbine Muguruza, adesso ufficialmente fuori dalla corsa alle WTA Finals di Singapore.

Lì, invece, dove la bielorussa vuole ancora continuare a sognare. È un percorso molto difficile e non dipende soltanto da lei, ma la scalata è ormai avviata e a oggi la distanza dalla top-10 è soltanto di 10 punti. Per quanto dica il ranking “normale”, noi stiamo tenendo molto più d’occhio la Race che tra due settimane diventerà a tutti gli effetti la classifica ufficiale e vede Aryna distante “tanto così” da Elise Mertens.

Rispetto alle tante occasioni in cui abbiamo parlato dei problemi e le difficoltà di Muguruza, oggi tutto quanto è stato momentaneamente cancellato da una prova di alto livello. Non c’è stato il solito spirito arrendevole, ma la voglia dei giorni migliori di combattere una partita dove nessuno probabilmente si aspettava qualcosa da lei, condannata in questo momento a lasciare spazio a una più giovane e molto più carica. E proprio in questo momento ha tirato fuori la miglior prestazione forse dell’intera stagione, anche più coraggiosa e aggressiva di quando a Parigi lasciò solo 3 game a Maria Sharapova. Lì si giocava sul pantano di una campo in cui la russa è naufragata, oggi contro di lei una giocatrice di ben altro spessore in questa fase del 2018 e si è creato uno scontro molto ben giocato da entrambe, impegnate in game combattuti, scambi duri, vincenti esplosi e varianti che hanno però spesso sorriso alla giocatrice di Minsk.

Nonostante un 61% di prime in campo nel primo parziale, il servizio è il colpo che più spesso l’ha mandata in difficoltà, vittima di un costante attacco con la propria seconda da Sabalenka. La spagnola però si è salvata benissimo sull’1-2, con 4 palle break annullate. Il grande equilibrio si è protratto fino alla fine del set, quando sul 5-5 la tanta pressione di Sabalenka è arrivata a far centro. Al servizio, poi, è salita subito 40-15 chiudendo (anzi, sfondando) col dritto alla seconda chance. All’inizio del secondo set Muguruza ha cercato di reagire, ma il primo break della sua partita è stato seguito da 3 game consecutivi della sua avversaria, che non è riuscita nell’allungo ma si è data nuovamente la chance di arrivare avanti nella fase finale e di approfittare dell’enorme fiducia con cui sta giocando in questo periodo. Riaperto il game sul 5-4, al terzo match point l’ennesimo colpo molto profondo non è stato rigiocato dalla sua avversaria e ha concluso la partita con un’altra vittoria.

Siamo a quota 25 dal torneo di Eastbourne, a fine giugno. La metà di queste sono giunte contro avversarie in top-20. Muguruza oggi ha provato a essere molto attiva, a colpire soprattutto verso il dritto per sbilanciarla, ma Sabalenka ha avuto sempre la risposta pronta per continuare la sua striscia positiva e lanciarsi ora verso la top-10, e quel sogno impossibile chiamato “WTA Finals”.

Altri incontri

Naomi Osaka cancella subito la prova poco brillante di ieri e vola agli ottavi di finale a Pechino con un perentorio 6-1 6-0 inflitto a Danielle Collins. La giapponese ha festeggiato così nel migliore dei modi la qualificazione alle WTA Finals di Singapore, ufficializzata dall’associazione femminile poco prima che scendesse in campo. Da numero 3 nella Race può ambire a qualcosa di importante e queste vittorie continuano a tenere indietro Caroline Wozniacki, attualmente numero 5, e Petra Kvitova, già eliminata.

Qualche difficoltà al servizio oggi c’è stata, ma dopo una falsa partenza la campionessa dello US Open ha cambiato completamente atteggiamento. Recuperato l’iniziale break di svantaggio, Osaka ha vinto i successivi 12 game concedendo le briciole e mettendo grande attenzione in risposta. Interessante, adesso, la sfida contro Julia Goerges che rievoca quella persa dalla giapponese a Charleston a inizio aprile, quando Naomi lamentò una fase di difficoltà anche solo nel tenersi attiva durante l’incontro caricandosi, e da lì prese 3 settimane di stop andando qualche giorno in vacanza win Croazia assieme al suo team per ritrovare lo spirito dei giorni migliori e poi andò in Giappone dove si rese protagonista dell’impresa della propria nazionale contro la favorita Gran Bretagna nello spareggio che segnò il rientro della squadra nipponica nel World Group 2 di Fed Cup.

Molto bene invece Angelique Kerber, che nell’attesa battaglia con Carla Suarez Navarro ne è uscita vincitrice rientrando nel momento chiave del primo set (5-3 per la spagnola) da un break di ritardo e vincendo un parziale molto delicato in quasi un’ora di gioco, dilagando poi nel secondo fino al conclusivo 7-6(4) 6-1. Domani, per lei, Shuai Zhang o Timea Babos.

Continua a gonfie vele la marcia di Kiki Bertens: dopo il 6-2 6-0 all’esordio contro Sorana Cirstea è arrivato il 6-1 6-1 a Kirsten Flipkens che la riporta momentaneamente avanti a Karolina Pliskova, all’ottavo posto nella Race. I giorni di riposo dopo la sconfitta a Wuhan sembrano averle fatto molto bene, dovendo ora fare richiesta di tutte le energie possibili per un rush finale dove non sono ammesse distrazioni. Agli ottavi avrà Katerina Siniakova, alla nona vittoria nelle ultime 10 partite tra Wuhan e Pechino, che ha battuto 7-6(2) 6-2 Aleksandra Krunic.

Risultati odierni

[9] S. Stephens b. [WC] S. Zheng 6-1 6-1
D. Cibulkova b. D. Gavrilova 6-3 6-3
[3] A. Kerber b. C. Suarez Navarro 7-6(4) 6-1
[8] N. Osaka b. D. Collins 6-1 6-0
A. Sabalenka b. [14] G. Muguruza 7-5 6-4
[4] C. Garcia b. P. Hercog 7-6(2) 6-3
K. Siniakova b. A. Krunic 7-6(2) 6-2
[11] K. Bertens b. K. Flipkens 6-1 6-1
A. Kontaveit b. L. Siegemund 2-6 6-3 6-2

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