Pillole da Singapore: i fan della Bouchard irrompono in conferenza. Ana Ivanovic, le statistiche e l'emozione per il neo papà Djokovic

TENNIS – Dalla nostra inviata a Singapore Angelica Fratini – La serba in sala stampa ha commentato l’arrivo del figlio del connazionale e amico: “E’ una notizia fantastica! E anche un pensiero che spaventa un po’, perché abbiamo la stessa età. Ma è veramente una notizia splendida. L’ho saputo questa mattina quando mi sono svegliata e mi sono emozionata per loro. E’ uno dei migliori momenti che puoi avere nella vita. Avevo la pella d’oca. Sono veramente felice per loro”.

In quei nove game giocati, Serena aveva vinto appena 19 punti mentre Simona Halep era già a quota 54. Dopo altri 27 minuti la campionessa americana prendeva uno delle più grandi stese della sua vita: 6-0 6-2. Per l’unico altro match dove aveva rimediato solo due game, bisogna ritornare al 1998, quando aveva diciassette anni: 6-1 6-1 da una certa Joannette Kruger ad Oklahoma City. Inoltre Serena non aveva mai perso in due set in un match delle Wta Finals. Mamma Williams aveva i suoi occhialoni scuri da sole e probabilmente si è addormentata già durante il lancio della monetina. Alla fine del primo set dormiva profondamente. La testa ciondolante di qua e di là, per poi cadere in una catalessi silenziosa. Visto come ha giocato Serena, viene quasi da pensare che da brava figlia non volesse svegliarla.

Quest’anno altra novità per i fan, oltre a poter assistere ai sorteggi dei tabelloni, hanno anche l’accesso ai campi allenamento. Il programma degli allenamenti è esposto nella ‘Zona Fans’. Per la serie siamo tutti una grande famiglia accanto gli orari ci sono solo i nomi delle giocatrici. Perciò: Angie campo 1 dalle 11.45 alle 13.15, Ana stesso orario ma campo 2, Aga si allena dalle 18.30 alle 19.15 e poi Katia/Elena, Genie, Carla/Garbine, Shuai, Robbi/Sara. In fondo se hai bisogno del cognome non sei di certo un vero fan, no?

Conferenza stampa di SAP, la società informatica che cura le statistiche per la WTA, per presentare la novità del uso delle statistiche durante i match da parte dei coach quando saranno chiamati in campo. Oltre alla responsabile SAP ci sono anche Tracy Austin, la ceo della Wta Stacey Allaster e Ana Ivanovic. E secondo voi, quale slide vengono mostrate per spiegare meglio il concetto di come sono state sviluppate le varie statistiche? Esatto, il match perso da Ana Ivanovic contro Serena Williams. Ana la prende bene, ride e ringrazia. E cosa, in particolare, viene discusso? Quando Ana ha perso il servizio e quando questo ê successo. Risultato: nei punti importanti, quando è sotto pressione. Ma dai?! Inoltre verrà presto presentata una applicazione per i fan, per i media e una con informazioni più dettagliate riservate a giocatori e coach. E chi il coach non lo ha? Risposta diplomatica: «Con la Wta stiamo studiando come procedere». Traduzione: si arrangi.

Dalla sala stampa ai campi di allenamento sono 930 passi, pari a circa 560 metri. Invece uno spettatore con biglietto per entrata Nord dello stadio, quella più vicina ai campi di allenamento, ne deve fare solo 580 passi pari a circa 350 metri. Non sono solo le giocatrici a dove essere in forma per questo torneo. Quando finalmente sei arrivata, evita di sederti in prima fila. L’unica cosa che puoi vedere è il cartello che ti indica che sei seduta davanti al campo 3. 

Un’altra della novità per avvicinare i fan sono le telecamere che mostrano le giocatrici durante il loro riscaldamento prima del match. Mentre Wozniacki e Sharapova se le stavano dando di santa ragione, la Radwanska correva sul tapie-roulant, sembra carica, pronta, decisa. Petra Kvitova nel altro spogliatoi è seduta per terra, schiena appoggiata alla parete, auricolari nelle orecchie e il massimo del movimento che si concede è colpire la palla di testa, stile foca, che il suo coach le lancia nella ilarità generale.

Il nome ufficale del torneo è: BNP PARIBAS WTA FINALS SINGAPORE 2014 presented by SCglobal. In tutto sono 59 caratteri. SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO, solo 33 caratteri. Nome perfetto per Twitter, vero? E poi dici che certi eventi devono essere social, altrimenti non esistono.

Prima match di doppio di derby russo: Makarova-Vesnina contro Rodionova-Kudryavtseva (tutte russe ma Rodionova ha passaporto Australiano). Il completo della Makarova è un qualcosa che lascia perplessi, a voler essere gentili. Una sinfonia di farfalle su sfondo nero. Rodionova con i suoi occhiali da mosca, maglietta giallo intenso, gonnellino e calzettoni al polpaccio neri, ha invece optato per un ape. L’incontro finisce al match tie- break, l’ape fa a pezzi le farfalle. Più che tennis, etmologia.

Se qualcuno pensa che avere un manager sia una gran cosa, forse è meglio che parli prima con Genie Bouchard. La canadese non ha più un agente ha appena lascitao Lagardère. «In questo momento non ho un manager. Qualche cosa si sta muovendo. Forse potrò dire qualche cosa di più presto. Ma per il momento sono…LIBERA! (lo sottolinea quasi gridando e allargando le braccia). Single e pronta ad incontrare. Come ci si sente ad essere liberi? Grandioso! Mi sento come fossi stata sposata e ho appena divorziato e mi sento Ahhhhh che sollievo! Spero che non mi capiti in futuro ma … ora capisco meglio alcune canzoni e alcune persone!»

E allora visto che è ‘single’ qualcuno si è subito proposto. Alle dichiarazione d’amore forse Genie Bouchard è abituata. Ma certo non si aspettava un “Genie I love you” durante la conferanza stampa. Autore del gesto, non è stato un giornalista ma un ragazzo che, alla faccia di controlli, body guard e pass-obbligatorio-al- collo-altrimenti-non-entri, insieme a altri due, è tranquillamente arrivato dentro la sala delle conferenze stampa. Genie per un attimo è sembrata sorpresa, poi con un sorriso ha risposto Ï love you, too”. Alla fine i tre sono usciti velocemente dandosi il cinque per il successo dell’impresa. Hanno poi aspettato la Bouchard. per farsi qualche foto con lei. E Genie molto divertita, non si è certa sottratta.

Miglior scambio di battute della giornata:
Giornalista: “Credo che prima di oggi tu abbia perso diciannove delle venti partite giocate contro le top-5”.
Ana Ivanovic scoppiando a ridere: “Grande! Grazie, hai dato una grande spinta alla mia fiducia!”
Giornalista: “questo era quello che volevo chiederti. Credi che ora hai più fiducia nel tuo gioco per poter battere le top-player?” 
Ana sempre ridendo:” Visto? Questo è il motivo percui non è un bene conoscere le statistiche. Aspetta… ma non ho battuto la Sharapova? E’ una top-5. E ho battuto Serena e anche Halep in Fed Cup. Sono tutte top-5. Le tue statistiche non sono buone” 
Giornalista: “Devi dare la colpa al database della WTA” 
Ana: “No! Abbiamo firmato un contratto con SAP. Noi abbiamo statistiche fantastiche!” 
Brava Ana, la Wta è fiera di te!

 

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