Jasmine Paolini è a Stoccarda, dove da lunedì prenderà parte al WTA 500 tedesco da testa di serie numero 5 e con al suo fianco il successore di Renzo Furlan. Dopo la separazione abbastanza improvvisa con lo storico coach ed è tennista a livello ATP, la toscana ha deciso così di ripartire da Marc Lopez, […]
Di Diego Barbiani
AUCLAND. Ana Ivanovic torna a mettere le mani su un trofeo, cosa che non accadeva dalla fine del 2011. Per la serba è arrivato il successo nel Wta International di Auckland, in Nuova Zelanda, con una grande affermazione su Venus Williams, autrice anch’essa di una settimana comunque molto positiva. 6-2 5-7 6-4 il punteggio finale al termine di 2h20′ di gara, con Ivanovic sempre in controllo delle azioni a parte una sbavatura al termine del secondo set che poteva costarle caro.
Nel primo set a fare la differenza è stata la seconda di servizio della statunitense, con appena il 38% di punti ottenuti. Ivanovic sapeva farsi sempre aggressiva ed i suoi colpi creavano sempre grandi difficoltà all’ex n.1 del mondo. Il copione proseguiva anche nel secondo parziale quando la serba, trovato un nuovo break di vantaggio, sembrava avviata alla conclusione dell’incontro. Sul 5-4 e servizio è arrivata anche a match point, ma la tensione ha fatto capolino e si è totalmente irrigidita, smarrendo la prima di servizio e ritrovandosi a breve a concedere due turni di battuta.
Venus Williams riequilibrava l’incontro ma non era altrettanto brava all’inizio della frazione decisiva quando subiva un nuovo break. A quel punto la partita si giocava nuovamente sui servizi dell’avversaria e stavolta Ivanovic è stata brava, perché ha retto l’urto veemente della statunitense e nell’ultimo turno di battuta ha recuperato da 15-40 e con merito si è portata a casa il primo titolo della stagione (dodicesimo in carriera), il primo out-door addirittura dalla finale del Roland Garros 2008.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Insieme a te non Djoko più, guardo le nuvole lassù…scherzi a parte il veterano Djokovic a Miami ha giocato e lottato regalandosi una finale agrodolce, come lui stesso l’ha definita in conferenza stampa, dando vita a una delle migliori prestazioni degli ultimi tempi. Alla fine, sembrava infatti solo lui destinato a mettere a segno il […]
Continua il buon momento di forma di Federico Cina, il giovane azzurro, avanza alle semifinali del Challenger in Grecia a Hersonissos. Sconfitto ai quarti di finale in turco Kirkin in quasi due ore di gioco. Solida la prova di Cina che serve al 63% contro il 51% dell’avversario, ottima anche la percentuale di punti vinti […]
È sorprendente come il tennis rappresenti suo malgrado un meraviglioso specchio sociale. Perfetta metafora della vita, il tennis educa a una sana competizione, insegna ad accettare le sconfitte, a gestire e a risolvere gli errori. Talvolta però tutta l’energia che il tennis esige dal suo solitario giocatore può intossicare quella passione e trasformarsi in aride parole, […]
Da colpevole per non aver commesso il fatto a innocente squalificato per non aver impedito ad altri di sbagliare. Se la vicenda Clostebol ha un merito (ma davvero ce l’ha?) esso viene dalla plastica raffigurazione che ha assunto ai nostri occhi la giustizia sportiva quando non si attiene ai fatti ma deve rispondere a esigenze […]
Nel momento più buio di Churchilliana memoria, Jannik Sinner ha preso la migliore decisione possibile. Per la sua vita, per la sua carriera, per il suo futuro che ora, senza il peso dell’attesa di una sentenza che nel frattempo si è trasformato in accordo, sembra più radioso che mai. Il “patto” con la Wada e […]