Wta Parigi Indoor Day 1 – Errani e Vinci a tutta allegria.

Diario parigino. Briciole di baguette del primo giorno del tabellone principale, fra  le risate contagiose di Errani e Vinci,  il jet lag della Bartoli e un urlo: Barthel, ma come ti vesti ! 

Da Parigi:  Angelica Fratini

Mi devo ricordare di non fidarmi dei tassisti francesi. L’altro ieri chiedendo informazioni meteo per la settimana , il mio tassista che dall’aeroporto mi portava allo Stadio De Coubertin, aveva dichiarato perentorio: molto freddo, freddissimo ma niente pioggia. Ieri pioggia mentre oggi a Parigi è una splendida giornata di sole, bel cielo azzurro e non fa molto freddo. Ma tanto siamo indoor, perciò luce artificiale a go go!

La giornata si svolge su gli ultimi quattro match del tabellone di qualificazione, tre di primo turno e tre doppi.

Si qualifica per il main draw, la trentenne francese Razzano (26 62 61) grazie a colpo della strega. Nel senso che la ventunenne Kiki Bertens dopo aver vinto primo set 62 e in vantaggio 2 a 0, si blocca per un dolore alla schiena. Stoica restava in campo ma, con un servizio a rischio di multa per eccesso di lentezza e richieste di taxi per poter scendere a rete a recuperare le smorzate della Razzano, non poteva proprio fare di più. Dopo essere stata massaggiata del fisioterapista vincerà solo un game.

Prima dell’arrivo della Bartoli per la sua  conferenza stampa la moderatrice avverte, nessuna domanda sulla Fed Cup. Cinque minuti dopo un giornalista chiede a Marion della Fed Cup. Lei sorride, si gira verso la moderatrice, poi guarda di nuovo il giornalista “Questa è la conferenza del Open Gdf Suez, non quella della Fed Cup”. Insomma chi vuol capire capisca, di Fed Cup soi parla solo mercoledì con l’annuncio ufficiale delle squadre.
E allora il giornalista ci riprova “Al Gaz de France…” lei lo interrompe subito ridendo “No, al Gdf Suez, attento è importante!” Lo sponsor adora già la numero uno di Francia.

Marion Bartoli ancora non lo ha assorbito bene il fuso orario e alle 4 del mattino è sveglia come un grillo. Ne approfitta per venire ad allenarsi presto, molto presto. A che ora  va in campo Marion? “Alle 7, anche perché poi si devono allenare le ragazze che giocano le qualificazioni”. A volte il fuso orario ha i suoi vantaggi.

Se Djokovic si lamenta di non essere stato sottoposto ad abbastanza controlli antidoping, Marion Bartoli è convinta che siano abbastanza. Lei per esempio, in un anno viene controllata 35-40 volte.

Barthol è una ragazza deliziosa ma il suo completo da tennis è terrificante. Maglietta a maniche lunghe rosa, gonnellino cortissimo bianco con disegni in blue che ricordano le ceramiche provenzali. Scarpe color rosso vinaccia e lacci rosso sangue. E pure con il gioco che ha non è necessario terrorizzare le sue avversarie, spettatori e fotografi  in quel modo.
La tedesca è decisamente candidata a vincere il premio come “Peggior Completino da tennis 2013”

L’aria di Parigi comunque deve piacere al Mona Barthel, nel primo set contro Ursula Radwanska ci ha messo un po’ a riscaldarsi. La polacca serve per il primo set e la tedesco decide che il riscaldamento è finito: vince dieci dei successivi undici punti (tie-break 7 punti a 1) e il secondo set 6 a 0. Praticamente ha sverniciato le righe. Sembrava di assistere ad una corsa fra una Ferrari e una Fiat 500.

Parlando poi con la tedesca, ragazza deliziosa per gentilezza e simpatia, racconta di come lo scorso anno sia partita bene ma a metà stagione si era sentita stanca, troppe partite giocate.  E’ stata un anno utile in fatto di esperienza.  Sulla sua assenza in Fed Cup, nel match contro la Francia, spiega che c’è stato un fraintendimento con i vari componenti della squadra, perciò forse al momento non ci sono le condizioni per giocare. Ma ribadisce, ci tiene a difendere i colori del suo paese e  spera comunque di poter giocare in futuro.

Bartens e Ursula Radwanska hanno qualcosa in comune fra di loro, oltre ad essere tutte e due già eliminate. Entrambe alla fine del primo game del set, applicano il cambio di campo in perfetto stile Serena Williams. Cioè passano dal lato opposto all’arbitro. Le somiglianze con la campionessa americana iniziano e finiscono qui.

Al torneo si vede gironzolare Conchita Martinez, nuovo capitano di Fed Cup, accompagnata da Alberto Costa fino allo scorso anno capitano di Coppa Davis. Dopo l’ammutinamento delle tenniste spagnole contro il presidente della loro federazione, serviva una presenza stimata dalle ragazze. E Conchita è sempre presente ai match delle spagnole.

McHale spalma senza tanti patemi la francese Parmentier, 64 61. Appena uscita dal campo è raggiunta dal padre che con sé ha uno strano monopiede su cui è fissato un Ipad. Dall’altra parte dell’oceano la madre  saluta la figlia via Skype. Ah, il lato tenero della tecnologia moderna.

Errani e Vinci tornano in campo dopo la vittoria del loro terzo Slam.  Avversarie le due francesi Mladenovic-Cornet. Poteva essere un match insidioso, fra fuso orario e stanchezza. Invece le due italiane stracciavano le francesi sia di gioco che di abbronzatura. Un 61 62 in completo surplace.  Poco dopo arrivavano per parlare  con noi. Rilassate e sorridenti.

Ancora non si rendono conto forse dell’impresa del terzo titolo dello Slam ma ovviamente felicissime. Se la Bartoli si sveglia alle 4 del mattino e si allena alle 7, loro non ci pensano per niente, la mattina si dorme eccome.

Lo scorso anno tiravano cuscini alla tv guardando la finale persa. Quest’anno si sono guardate in aereo quella con le Williams, una partita non bella tennisticamente ma come soddisfazione, beh quella è stata  altissima. La rivincita di Wimbledon, un match che alle italiane ancora brucia.

“Non ce ne rendiamo ancora conto, forse quando smetteremo. Lo scorso anno pensavamo che non aver vinto fosse stata una occasione mancata. E anche questa di finale si stava mettendo come lo scorso anno, con tante occasioni sprecate”

Provi a chiede a Sara che effetto faccia essere la numero 1 in singolo e doppio e lei  “E’ difficile …”  poi scoppia a ridere e quasi implora la Vinci  fra le risate. “Rispondi tu!” “No, no, altrimenti potrei dire cose strane” E giù un’altra risata. Solo il preludio di quello che sarà dopo.

Sara si riprende un po’ “Fa piacere essere la numero 1 però c’è tensione, c’è pressione perché vuoi fare molto bene”.  Ci tengono a vincere sia doppio e poi visto che sono dalla parte opposta del tabellone “… perché no, anche in singolo”.

 

Ma è nell’intervista con Sky che danno il meglio di sé.  Alla  domanda a Sara su come si sente ad essere tornata  a Parigi, Errani inizia a ridere e non la smette più, seguita dalla Vinci.  Simone Rovero, giornalista di Sky qui a Parigi, ci prova di nuovo.  Secondo ciak e nuova risata oceanica e cristallina delle due.  Altro tentativo, altra risata che diviene  contagiosa e coinvolge tutti i presenti, fino alle lacrime. Al 284esimo ciak  Vinci si allontana “Non ti guardo, non ti guardo” Si siede spalle a Sara. La Errani non ce la fa proprio a non ridere. Alla fine, non si sa come, riesce a dare una risposta. A quel punto andava bene una qualsiasi risposta, anche la ricetta dei tortellini della nonna. “Mamma mia che fatica! Sono tutta sudata. Ho faticato meno fatica a giocare il doppio!” E così finisce una delle interviste più divertenti a cui abbia mai assistito: mi rimane la mascella indolenzita e la conferma, se mai ne avessi avuto bisogno, che Vinci e Errani in simpatia sono delle vere fuoriclasse.

Menzione d’onore allo stadio De Coubertin.
Qui hanno veramente a cuore chiunque sia nell’impianto. Infatti ci sono cartelli, in vari punti, per avvertire della presenza di due
defibrillatori e dove sono collocati.

 

Singolo – Primo turno
[8] Klara Zakopalova (CZE) d Anabel Medina Garrigues (ESP) 2-6 7-5 6-0
Christina McHale (USA) d Pauline Parmentier (FRA) 6-4 6-1
Mona Barthel (GER) d Urszula Radwanska (POL) 7-6(1) 6- 0

Qualificazione Singolo – ultimo turno
[5] Magdalena Rybarikova (SVK) d Caroline Garcia (FRA) 7-6(4) 6-1
[2] Monica Niculescu (ROU) d Vesna Dolonc (SRB) 6-3 6-4
Stefanie Voegele (SUI) d Monica Puig (PUR) 6-4 6-2
Virginie Razzano (FRA) d [4] Kiki Bertens (NED) 2-6 6-2 6-1

ORDER OF PLAY – TUESDAY, JANUARY 29, 2013
CENTRE COURT start 11:00 am
[Q] M Niculescu (ROU) vs C Suarez Navarro (ESP)
S Arvidsson (SWE) vs A Cornet (FRA)
[7] J Goerges (GER) vs [WC] K Mladenovic (FRA)
[5] R Vinci (ITA) vs S Halep (ROU)

COURT 1 start 11:00 am
T Pironkova (BUL) vs [Q] S Voegele (SUI)
[4] K Peschke (CZE) / A Rosolska (POL) vs T Paszek (AUT) / K Zakopalova (CZE)

Not Before 2:00 PM
[WC] P Kvitova (CZE) / Y Wickmayer (BEL) vs [2] A Hlavackova (CZE) / L Huber (USA)
[PR] E Dzehalevich (BLR) / M Jugic-Salkic (BIH) vs [WC] J Coin (FRA) / P Parmentier (FRA)
V Dushevina (RUS) / A Medina Garrigues (ESP) vs M Minella (LUX) / M Moulton-Levy (USA)

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