Azarenka e Sharapova fanno spazio nel garage

Sharapova non ha solo vinto la semifinale contro Kvitova, ha anche interrotto il record di vittorie consecutiva indoor della ceca, 27 incontri fra Wta e Fed Cup che diventano 31 se si vogliono contare anche i match di Hopman Cup.
E come si può essere d’accordo con Maria Sharapova e allo stesso tempo in dissacordo? Quando alla fine del match dice ‘Credo sia stato un match di gran qualità’, tu pensi di intensità ? Sì. Di qualità del servizio(il suo)? Sì. Però è come se alla fine di un buon pasto ti è mancato qualcosa. Quel qualcosa, forse, è la qualità di gioco di Petra. 
Oggi in alcuni momenti più degna del baseball che del tennis.
Per sintetizzare il match: Sharapova ha giocato sulle linee, Kvitova sugli spalti. Terrorizzando gli spettatori. Ma è stato anche molto merito di Maria.
Nel primo set non concedeva una palla break. Dicasi una che fosse una. Break al 5 gioco e 6-4 in tasca in 40 minuti.

Nel secondo set Kvitova incominaciava a centrare il campo un pò di di più. Fare peggio non sarebbe stato facile. Incominciava ad avere molte opportunità. Quasi tutte annullate con ottime prime di servizio. E sulle altre ci pensava Petra a sbagliare come solo lei sa fare: fuori di chilometri. Eppure la ceca riusciva sul 5 a 4 ad avere un setpoint. Giocava due colpi favolosi, mettendo con le spalle al muro la Sharapova, si apriva completamente il campo e bastava solo appoggiare la palla oltre la rete. Petra riusciva nell’impresa di metterla sì oltre la rete ma fuori! Anche Sharapova era incredula e sollevata per il regalo. Negli ultimi 2 giochi break della russa e contro break della ceca, l’unico realizzato su 11 opprtunità avute. Il tie-break era il capolinea per Kvitova. Certo non si può dire che Petra non sia sincera “All’inizo del match non ho risposto molto bene e credo di aver continuato anche nel secondo set” Su questo, cara siamo tutti d’accordo, Sharapova compresa.
Continua Petra “ Ho avuto molte chance, come era successo a Melbourne, ma purtroppo non sono siuscita a rispodere bene e questa è stata la chiave del match” . Per favore, se qualcuno la ritrova ‘sta chiave, è pregato di riportarla alla legittima proprietaria, perchè (almeno io) avrei molto piacere che Kvitova riusciesse ad essere più costante, un po’ piu’ tennista e meno dedita al baseball.
Ma se sono non contenta io figuriamoci Petra “Sono un po’ delusa dopo questa partita, ma ho fatto la semifinale nel mio primo torneo su terra della stagione. Forse fra un paio di giorni ne sarò contenta” .
Chi sarebbe assai felice se domani, contro Azarenka, riuscisse a non fare gli errori delle ultimi volte è ovviamente Sharapova: “Guardi a come hai giocato negli ultimi match e cerchi di imparere dai tuoi errori. Io sto cercando di migliorare” E forse è tempo di farlo come si deve, se vuole avere le chiavi di quella Porsche bianca S 911 del valore di 114.931 euro tasse incluse (certo che se uno si può permettere di spendere una cifra simile, avrebbero pure potuto venderla a 69 euro di più, no?) E Maria a quella auto ci terrebbe proprio “Ho alcune auto, ma ne guido una sola! E comunque non ho ancora una Porsche.” Ma ci sarebbe abbastanza spazio in garage “Oh tu lo trovi lo spazio per un’auto come quella e mi piacerebbe molto”.

Vediamo se Azarenka sarà d’accordo. Eh già ,perchè nella semifinale, la prima della giornata, contro Radwanska, non c’è stata proprio storia ( neppure, scienze, matematica e geografia). Ma come mai ogni match ultimamente finisce sempre così? “Prima di tutto ho un grandissimo rispetto per Agnieska, è una delle migliori giocatrici. E so che contro di lei devo mostrare il mio miglior tennis. Ed è un pò ironico che contro di lei riesca sempre a tirarlo fuori” Ah si chiama ironico adesso? Io pensavo rivincita, vendetta, schiaffo morale, ‘adesso-ti-ficco-la-racchetta-in-gola-e-pur-la-pallina-e-prova-a-ripeterlo-se.-ci-riesci’, per quello che la polacca aveva detto dopo il matchd di Doha, dove aveva accusato la sua amica, ora ex, Azarenka di aver fatto un pò troppa scena con l’infortunio alla caviglia e di aver perso rispetto per lei. Fatto sta, Vika ci prova un gusto particolare a batterla. Oggi subito dopo il matchpoint è tornata a fare il suo rituale per festeggiare la vittoria: lingua di fuori, dito alzato e poi movimento del braccio stile lazo da cow-boy. Non propriamente un gesto di altissima classe.
Come ha preso la polacca un altra sconfitta? “Un altra semifinale quest’anno in un torneo così difficile non è un brutto risultato. Ma giocare contro la stessa giocatrice tutte le volte non è molto divertente” E giù una risata. Ok Aga, non sarà divertente per te, però se tu continui ad arrivare in semifinale e in finale e anche lei, non è poi così strano che giochiate così spesso. Se proprio non vuoi, basta perdere nei quarti di finale. Ma credimi, sarebbe ancora meno divertente per te.
Nel secondo set la polacca ha avuto bisogno di un time-out medico “Sulla terra battuta, ho dei problemi con la schiena. Ogni anno è la stessa storia. Oggi ho provato ad aiutarmi con una fasciatura molte stretta e con un massaggio, ma la terra battuta e’ una superfice dura per me”
Come cambiano i tempi, una volta si diceva che la terra battuta era quella che dava meno problemi al fisico. Eh signora mia, non esistono più i campi di una volta. Adesso c’è la terra rossa indoor, la terra blu di Madrid e anche quella rosa a Roma per l’evento della lotta ai tumori e quella di Roland Garros per il Ladies day. Un miscuglio di colori di un pittore impazzito. Aggiungiamo anche che Azarenka e Sharapova stanno facendo vedere i sorci verdi alle altre e si capisce che non ci sono più tonalità di grigio

Risultati – Sabato 28 aprile 2012
Singolari – Semifinale
(1) Victoria Azarenka (BLR) d. (4) Agnieszka Radwanska (POL) 61 63
(2) Maria Sharapova (RUS) d. (3) Petra Kvitova (CZE) 64 76(3)

Domenica 29 Aprile 2012
Centre Court (dalle 14.30h)
1. Doubles Final: Goerges/Groenefeld vs. Benesova/Zahlavova Strycova
2. Singles Final: Victoria Azarenka vs. Maria Sharapova (NB 18.30hrs)

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