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03 Lug 2025 19:50 - Senza categoria
Swiatek si rialza, ma ora c’è Collins. Bene Rybakina
di Diego Barbiani
Iga Swiatek ha toccato quota cinque vittorie in stagione sull’erba, traguardo piccolo ma abbastanza simbolico pensando a quanto tutto sommato si veda faccia sempre più fatica che da altre parti ad adattarsi e come oggi contro l’amica Caty McNally i blackout sono sempre dietro l’angolo col rischio che uno scivolone così pesante come quello avuto nel primo parziale possa cancellare tutto.
La polacca è ancora una volta al terzo turno di Wimbledon, traguardo minimo ed essenziale, e il 5-7 6-2 6-1 di oggi ha raccontato tanto almeno a livello caratteriale. Le sensazioni generali nel torneo non sono ancora ottimali, in vista del match di sabato contro Danielle Collins e di come, tra tutti i disastri del tabellone femminile, il suo sia l’unico spicchio di ottavi bello solido e ultra complicato, ma ancora una volta la grande differenza emersa era come stesse lei in campo.
McNally non vale assolutamente la classifica attuale, fuori dalle prime 200 per un lungo infortunio al gomito e giocatrice di qualità che già nel 2022 impegnò severamente Iga nei quarti di finale del WTA 500 di Ostrava: lo score finale fu 6-4 6-4, la realtà però vide la polacca in difficoltà in ogni turno di battuta cancellando alla fine otto delle 10 palle break concesse. Oggi l’inizio è stato il “solito” di una Swiatek molto ben centrata e aggressiva, fredda al servizio. Dal 3-1, però, i primi segnali di cosa sarebbe accaduto con tre brutti errori su palle innocue. Non è riuscita a trovare il secondo break e dal 4-2 la situazione è crollata: diversi errori, appoggi sbagliati, sguardi corrucciati, prime palle mancanti e ogni occasione cruciale in cui era l’avversaria ad approfittarne, con anche uno 0-30 recuperato sul 3-4 per la parità. Iga è riuscita a risalire da 0-40, ma sul 5-5 buttava un nuovo turno di battuta e si costringeva agli straordinari.
Nel primo turno contro Polina Kudermetova aveva ammesso che ha avuto bisogno di un set per ingranare. Oggi è sembrato simile, e la differenza tra uan Swiatek negativa e fallosa e una di nuovo concentrata e positiva ha voluto dire partita ribaltata e messa in cassaforte nel giro di una mezz’ora. Tante volte, soprattutto in condizioni non ancora ottimali, si rivela la prima nemica di se stessa. Al di là dell’annata poco felice, partite così a Wimbledon ne ha giocate continuamente. La fiducia e l’adattabilità all’erba sembra sempre appesa a un filo di fiducia e continuità che non possono mancare. Anche nel 2023 quando raggiunse i quarti di finale fece partite senza il dritto, principale termometro da osservare in questi casi, e oggi la dinamica partiva da lì. Ritrovatasi mentalmente, prima di tutto, ha poi saputo rimettersi in marcia e fare gioco, ma sabato contro Collins non sarà così facile per tanti motivi: su questa superficie è uno dei match up più complicati che possa avere, e dovesse superarlo ne avrebbe uno ancor più duro eventualmente contro Elena Rybakina, favorita sia contro Clara Tauson sia contro Anna Kalinskaya.
La campionessa di Wimbledon 2022 ha avuto vita molto facile contro Maria Sakkari, dominando l’incontro 6-3 6-1, mentre Collins si è imposta 6-4 6-1 contro la qualificata Veronika Erjavec. Dayana Yastremska, protagonista all’esordio della vittoria contro Coco Gauff, si è ripetuta con un rocambolesco 5-7 7-5 7-6(8) contro la qualificata Anastasia Zakharova. Vittoria anche per la campionessa in carica Barbora Krejcikova, che torna al terzo turno dopo il 6-4 3-6 6-2 contro Caroline Dolehide e sfiderà un’altra statunitense, la numero 11 del seeding Emma Navarro, impostasi 6-1 6-2 contro Veronika Kudermetova.