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31 Mag 2025 17:01 - Roland Garros
Roland Garros, troppo Zverev per Cobolli: agli ottavi va il tedesco
Dopo sette vittorie consecutive tra Amburgo e Parigi, l'azzurro si ferma per mano della testa di serie numero 3
di Redazione
Di Stefano Tardi
[3] A. Zverev b. F. Cobolli 6-2 7-6 (4) 6-1
“E’ il torneo che vorrei vincere più di ogni altro”. Con queste parole rilasciate nell’intervista post partita sul Philippe Chatrier a Fabrice Santoro, il numero tre del tabellone Alexander Zverev ha salutato il successo che, ottenuto in tre set su Flabio Cobolli, gli ha spalancato le porte degli ottavi di finale.
Avvio subito in salita per Cobolli che, sul trenta pari, ha perso un duello sulla diagonale sinistra concedendo al tedesco già nel game d’apertura una chance in risposta (30-40), trasformata in oro dal successivo errore del ventitreenne toscano, tradito da un dritto inside in che, dopo una gran prima esterna da sinistra, non è riuscito a scavalcare la rete. Il break di vantaggio ha messo Zverev nelle condizion i migliori. Il numero tre del mondo ha liberato i colpi facendo valere la maggior pesantezza di palla e mostrato anche lucidità nelle scelte. Aiutato dalla percentuale di prime (86% nel primo set) ha sempre tenuto l’azzurro a distanza nei propri turni di battuta lasciando appena cinque punti per strada.
Al contrario dell’azzurro, costantemente in sofferenza in tutti i turni di servizio del set inaugurale e costretto a subire il secondo break di svantaggio nel quinto gioco quando Sascha, dopo una spettacolare esecuzione vincente di rovescio in lungolinea, ha mosso Cobolli con il dritto da un lato all’altro del campo prima di chiudere il punto ancora con il colpo preferito sul lato scoperto. Sotto 5 a 1, il fresco vincitore dell’Atp 500 di Amburgo ha avuto bisogno di un paio di miracoli per sventare due set point sulla propria battuta, salvo poi arrendersi nel game successivo, quando Zverev si è procurato con un ace al centro la terza chance per chiudere il set completando l’opera subito dopo con un’ottima prima esterna da sinistra: 6-2.
In avvio di seconda partita, nonostante due doppi falli, per la prima volta nel match l’azzurro è riuscito a tenere la battuta senza concedere chance in risposta. Soprattutto, è entrato in partita. Alzando le traiettorie è riuscito a stare nello scambio al cospetto di uno Zverev calato d’intensità e che, dopo un primo set inattaccabile in battuta, ha ceduto a zero il primo break della sua partita, affondato da due passanti consecutivi di Cobolli. A Flavio è però mancato il killer instinct. Ha subito l’immediato break sia sul 2 a 0 che sul 4 a 2, quando era stato abile a strappare nuovamente la battuta al numero del tre del mondo con una contro smorzata dopo una palla corta tutt’altro che efficace di Sascha. Il tie-break si è deciso sul quattro pari, quando Zverev si è andato a prendere il mini break decisivo grazie ad un lungolinea di rovescio scagliato mentre era praticamente fuori dal campo (uno dei suoi marchi di fabbrica), prima di tenere i successivi due turni: 7-6 (4).
Al cospetto della medaglia d’oro olimpica di Tokyo tornata ad alzare il livello, il numero 26 della classifica Atp reduce da sette vittorie consecutive, dopo essersi salvato due volte nel secondo gioco, ha ceduto il servizio nel quarto game del terzo set. Come nella passata stagione sull’Arthur Ashe (terzo turno degli US Open contro Medvedev), anche sul Philippe Chatrier Flavio è riuscito a strappare applausi dalle tribune ma, fiaccato nel fisico oltreché nel morale, non è più stato in grado di tenere testa al più quotato rivale di giornata. Nel sesto gioco ha perso nuovamente la battuta mandando il tedesco a servire per il match, chiuso al quarto tentativo quando il rovescio di Cobolli non ha trovato il campo: 6-2 7-6 (4) 6-1 in due ore e mezza di partita.
Nel prossimo turno il finalista della passata edizione del Roland Garros affronterà Tallon Griekspoor (approdato clamorosamente per la prima volta agli ottavi di uno slam a quasi ventinove anni di età), costretto per due volte a rimontare un set di svantaggio contro il giovane americano Quinn prima di far valere la maggiore esperienza, uscire alla distanza ed imporsi al quinto dopo 196 minuti di partita. Nei precedenti con l’olandese Sascha è avanti 7 a 2 ed è sempre uscito vincitore nei confronti giocati su terra rossa (per soffrendo sempre fino al set decisivo), quest’anno a Monaco e nella passata stagione proprio qui a Parigi.