Ostapenko si avvicina alla Porsche: battuta Alexandrova

“Saresti shockata nel caso domani riuscissi a vincere quella Porsche papaya dietro di te?”, “No, per nulla”. Aljona Ostapenko ha un ego che riempirebbe un Boeing 737 e la sua esuberanza sportiva è venuta tutta fuori in una bella vittoria nella prima semifinale del WTA 500 di Stoccarda contro Ekaterina Alexandrova.

Le due outsiders del torneo tedesco si sono date battaglia per circa un’ora finché la lettone non ha messo a segno il match point del 6-4 6-4 che le ha dato la seconda finale stagionale dopo il WTA 1000 di Doha e ha confermato le belle sensazioni dei giorni scorsi dopo le vittorie contro due top-10 come Emma Navarro e, soprattutto, Iga Swiatek.

Oggi la prestazione migliore, probabilmente, perché non solo è stata spesso in comando del punto ma ha anche limitato gli errori. Ha condotto praticamente dai primi scambi, quando ha cercato più volte il rovescio dell’avversaria sentendosi da subito molto bene su quella diagonale e lasciando il proprio dritto libero di agire. Da parte di Alexandrova, diversi gli errori in risposta su delle seconde con poco da offrire se non una traiettoria molto arcuata che mandava spesso fuori posizione Ekaterina.

Tutto era sempre sulla racchetta della lettone, che ha tremato un po’ negli ultimi due game al servizio ma se l’è cavata piuttosto bene. Sul 6-4 4-3 ha tenuto alla quinta chance, cancellando una chance di controbreak gestendo molto bene la traiettoria incrociata di rovescio. Sul 5-4 è risalita da 15-30 con una prima palla di servizio non risposta e un ace pesantissimo sul 30-30. L’unica questione, semmai, è capire se basterà il ritmo da fondo campo domani, soprattutto nel caso in cui arriverà la numero 1 del mondo Aryna Sabalenka, carica come non mai a imporsi alla Porsche Arena dopo tre finali consecutive perse tra 2021 e 2023.

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