Alcaraz si prende Rotterdam, battuto de Minaur in finale

Carlos Alcaraz ha vinto il torneo Atp 500 di Rotterdam battendo in finale Alex De Minaur col punteggio di 6-4, 3-6, 6-2. Si tratta del 17esimo titolo in carriera per il fuoriclasse spagnolo, il primo conquistato indoor. Inoltre, Carlitos è il primo tennista spagnolo a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del prestigioso torneo olandese. Prima di lui non c’era riuscito nemmeno Rafa Nadal!

Non è stata una finale spettacolare, perché purtroppo i due giocatori non hanno mai giocato al loro massimo nello stesso momento. Forse il set più interessante è stato il primo, quando De Minaur aveva reagito al break iniziale di Alcaraz portandosi sul 4-4. Ma nel game successivo ha giocato un turno disastroso al servizio, concedendo il controbreak e il primo set.

Nella seconda frazione è stato decisivo un break iniziale dell’australiano, che è volato sul 3-0 ed è andato via liscio fino al 6-3 conclusivo, rimandando la decisione finale al terzo e decisivo set.

Tutto regolare fino al 2-2, poi Carlitos ha deciso che fosse finalmente arrivato il momento di accelerare e la questione finiva lì. Quattro game di fila per il 6-2 conclusivo ed esultanza liberatoria, a testimoniare che a questo titolo ci teneva tantissimo.

Dopo il match si è presentato in zona mista prima un De Minaur molto deluso, che ha avuto la sfortuna d’incontrare in due finali consecutive prima Sinner e poi Alcaraz. Gli abbiamo chiesto quali fossero le principali difficoltà per uno con il suo gioco nell’affrontare questi due campioni: “Anche se oggi ho perso, con Carlos mi sento molto più a mio agio in campo perché mi dà più tempo per sviluppare il mio gioco. Con Sinner i ritmi sono più frenetici e faccio molta più fatica. Comunque dalla prossima settimana sarò numero 6 del mondo e sono molto contento di come sto andando”.

Alcaraz era ovviamente raggiante per la vittoria e per aver finalmente sfatato il tabù del primo titolo indoor, superficie sulla quale non aveva giocato nemmeno una finale finora: “Ho sempre pensato di poter giocare bene indoor, era solo una questione di tempo. Dovevo probabilmente aggiustare 2-3 cose nel mio gioco, ma ho fiducia che da questo momento in poi le cose possano sempre andar meglio”.

Gli abbiamo poi chiesto dell’assenza di Sinner in questo torneo e se gli fosse mancato: “Onestamente no!” (risate in sala ndr). “Mi piace giocare contro i grandi giocatori e testare il mio livello, ma oggi era molto più importante vincere il torneo”.

Che dire? Onesto!

In precedenza la coppia Bolelli/Vavassori si era aggiudicata il titolo nel doppio superando Gille/Zielinski 6-2, 4-6, 10-6.

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