Questo è un capitolo tratto dal libro del 2014 “Solo uno- Analisi di una rivalità”, scritto da Rossana Capobianco e Riccardo Nuziale Non lo riconosceremmo più, ormai, quel tennis. Quello riservato solo a pochi, quello che gli amici ti guardavano come fossi un extraterrestre quando confessavi di rimanere a casa per seguire la finale di […]
20 Ago 2024 16:11 - ATP
Sinner positivo ad un controllo antidoping ma il tribunale lo scagiona: ecco perchè
di Redazione
Jannik Sinner è risultato positivo a tracce di Clostebol, una sostanza proibita rilevata nelle sue urine in quantità infinitesimale, inferiore a un miliardesimo di grammo. La positività gli era stata contestata dall’Itia dopo un controllo eseguito al torneo di Indian Wells. Dopo una lunga e dettagliata indagine da parte della International Tennis Integrity Agency, è stato appurato che l’assunzione è stata involontaria e che Jannik Sinner è innocente. Il numero 1 del mondo giocherà gli US Open.
Durante un controllo nel torneo di Indian Wells, sono state trovate tracce di Clostebol nel sangue del giocatore, per un totale di meno di un miliardesimo di grammo. Il clostebol è uno steroide anabolizzante che ha la stessa composizione chimica del testosterone, e che spesso viene usato anche per la cura delle abrasioni. Dopo un’indagine condotta dall’agenzia internazionale per l’integrità del tennis (ITIA) con la quale Sinner si è sempre dimostrato totalmente collaborativo, è stato rilevato che la contaminazione è avvenuta attraverso un massaggio effettuato dal fisioterapista, che ha utilizzato la crema per curare un taglio sul proprio dito. La contaminazione è avvenuta per mancanza di attenzione e perchè la sostanza è entrata in contatto con alcune ferite aperte del giocatore.
Come si legge nel comunicato, Jannik non ne sapeva nulla. Anche l’Itia dopo mesi di indagini e udienze ha giudicato il numero uno al mondo completamente estraneo ai fatti. Ma vista la responsabilità oggettiva delle norme antidoping, Sinner perderà i punti ottenuti durante il torneo di Indian Wells, 400 in totale dopo la sconfitta in semifinale con Alcaraz. Secondo le regole, infatti, è lui il responsabile, anche degli errori commessi dal suo team.
“Ora mi lascerò alle spalle questo periodo molto impegnativo ed estremamente spiacevole. Continuerò a fare tutto il possibile per assicurarmi di continuare a rispettare il programma antidoping dell’ITIA”, queste le parole del numero uno al mondo che ha commentato così la chiusura delle indagini. Che non hanno portato ad alcuna squalifica del giocatore, risultato innnocente. Dopo la vittoria di Cincinnati, Sinner sarà regolarmente in campo dunque agli US Open.