Swiatek, compleanno e ottavi. Sorprese Danilovic e Tauson

Nel giorno del suo ventitreesimo compleanno, Iga Swiatek è riuscita a vivere una partita molto più tranquilla al Roland Garros e a conquistare l’accesso agli ottavi di finale per il quinto anno consecutivo. C’erano meno avversità per lei, ma qualche scoria è sembrata comunque affiorare nel 6-4 6-2 contro Marie Bouzkova.

La ceca ha tenuto il campo centrale dello Slam parigino con onore malgrado poche armi per fronteggiare la numero 1 del mondo, anche perché lo si è visto più volte contro Sorribes Tormo che Swiatek per natura (sportiva) non soffre particolarmente gli scambi lunghi e laboriosi, disinnescando spesso le trame prendendo il comando delle operazioni. Eppure Bouzkova ha meritato gli applausi che ne hanno accompagnato l’uscita dal campo, un po’ perché più volte ha forzato la soluzione vincente dell’avversaria e un po’ per un atteggiamento generale che ha dato qualche grattacapo alla polacca.

Non devono essere state 36 ore facili per Iga, che al termine della partita contro Naomi Osaka ha lasciato andare tutta la tensione in corpo prima in un appello al pubblico a comportarsi meglio durante gli scambi, poi sfogandosi nella palestra liberando tutte le emozioni raccolte in un piccolo pianto. Qualcuno l’ha giudicata debole, altri ne hanno criticato la forma, ma la realtà è che quel terzo set ha tolto tante energie soprattutto mentali. Le è successo già un paio di volte in stagione, vincere una partita durissima e poi aver bisogno di qualche giorno in più per recuperare. Il caso più netto fu la vittoria a Doha contro Elena Rybakina in finale, un match di due set conclusosi in due ore e 20 minuti, seguito da un esordio a Dubai 48 ore dopo dove non trovava le marce più alte contro Sloane Stephens pur imponendosi comunque 6-4 6-4.

Oggi, nel primo parziale, ha ripetuto abbastanza il match contro Osaka perché dopo una buona partenza in cui attaccava in risposta e gestiva al servizio ha perso un paio di punti sul 5-2 e servizio che l’hanno portata in una fase di blackout fino al 5-4, game in cui pur senza la prima palla di servizio si è comunque destreggiata molto bene con la seconda. Caso forse anomalo, oggi è parsa sentirsi molto bene quando doveva mettere in campo una seconda palla, raccogliendo tanti punti forse anche per le caratteristiche di un’avversaria che non “entrava” aggressiva nello scambio. Non ci son stati veri patemi in quel decimo game e l’urlo sul set point, seguito da un immediato break in apertura di secondo parziale, è parso rasserenarne l’animo. Più un sollievo che una vera sensazione di pericolo scampato, eppure al sesto giorno di torneo c’è sempre la sensazione che soprattutto quest anno a Swiatek i campi di Parigi non stiano dando le solite belle sensazioni. Fa freddo forse anche più che nell’edizione 2020, quando vinse il primo titolo. L’umidità del Philippe Chatrier col tetto chiuso ha reso i campi pesantissimi e gli scambi sono spesso lunghi, forse troppo.

Con anche un po’ di buona sorte, Iga ha preso il doppio break di vantaggio riaprendo un game quasi chiuso con un passante vincente di dritto in corsa. Ha allungato sul 4-0, ma di nuovo è sembrata avere troppa fretta al momento di chiudere. Sul 5-1 ha mancato il primo set point dopo uno scambio perfettamente costruito per concludere col suo dritto anomalo in lungolinea, sul 5-2 pur essendo 40-15 ha forzato nuovamente il primo dritto mentre un secondo è stato colpito con troppa foga. Per evitare una potenziale palla break si è dovuta inventare un rovescio lungolinea profondissimo prima di trovare lo spazio vincente col dritto sul quarto match point.

Agli ottavi, domenica, sfiderà Anastasia Potapova che per la prima volta a Parigi si è spinta fino al quarto turno. La russa ha superato 7-5 6-7(8) 6-4, al quinto match point, Wang Xinyu in un match di quasi tre ore dove era indietro addirittura 0-5 nel primo set, era avanti 4-2 nel secondo e di nuovo indietro 1-3 nel terzo.

Prima volta agli ottavi, in questo caso però a livello assoluto, per Olga Danilovic e Clara Tauson. La serba, classe 2001, dopo la grande vittoria di giovedì contro Danielle Collins si è superata nel 0-6 7-5 7-6(8) contro Donna Vekic, in un match di oltre tre ore. Affronterà così Marketa Vondrousova, che ha battuto 6-1 6-3 Chloe Paquet. La danese, classe 2002, dopo aver estromesso la campionessa 2017 Aljona Ostapenko si è ripetuta anche contro la finalista del 2020 Sofia Kenin, battuta 6-2 7-5.

Risultati

[1] I. Swiatek b. M. Bouzkova 6-4 6-2
A. Potapova b. Wang Xin. 7-5 6-7(8) 6-4
[Q] O. Danilovic b. D. Vekic 0-6 7-5 7-6(8)
[5] M. Vondrousova b. [WC] C. Paquet 6-1 6-3
[3] C. Gauff b. [30] D. Yastremska 6-2 6-4
E. Cocciaretto b. [17] L. Samsonova 7-6(4) 6-2
C. Tauson b. S. Kenin 6-2 7-5
[8] O. Jabeur b. [31] L. Fernandez 6-4 7-6(5)

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