Grande Italia al Roland Garros: Arnaldi, Fognini e Musetti avanti

Grandissimo inizio torneo da parte di Arnaldi, numero 3 d’Italia, che sconfigge il numero 2 di Francia Fils: anni fa ci saremmo sognati un epilogo del genere.

Quarta vittoria in quattro incontri tra i due per il sanremese, con Matteo che sembra essere diventato la nemesi del francese: partita dominata fin dal primo 15, con Arnaldi che ottiene il break decisivo nel primo parziale a 0 nel sesto gioco e lo difende con successo fino al 6-3 finale.
Nel secondo Matteo va avanti due volte, si fa subito riprendere e soccombe nel decimo gioco, con il pubblico che dà la spinta decisiva al 19enne francese.

Ma la maturità di Arnaldi viene fuori in questo contesto, con tutto il pubblico contro, con inerzia dalla parte del proprio avversario: Fils parte a razzo nel terzo, si invola sul 2-0 ma Matteo è bravo a non far scappare il proprio avversario.

Dopo una girandola di break, il numero 35 del mondo ottiene il break decisivo che smorza gli entusiasmi del pupillo di casa nel nono game e chiude per 6-4 il terzo parziale.

Nel quarto parziale c’è poca storia: 5 game consecutivi per Arnaldi dall’1-2 e 6-2 dopo 2 ore e 47 minuti: al secondo turno per Matteo ci sarà Muller, giustiziere di Luca Nardi (in prospettiva al terzo turno ci sarebbe Rublev).
Vittoria senza soffrire per Musetti che dispone facilmente di Galan per 6-3 6-3 7-5: sembra aver ritrovato le giuste sensazioni il carrarino, in un torneo che lo ha sempre visto a suo agio.

Senza storia i primi due set, con Lorenzo che ottiene 3 break sul servizio del colombiano senza mai perdere la battuta: si invola sul 3-0 anche nel terzo ma un piccolo calo di tensione consente al numero 106 del mondo di rientrare nel set.

Ma Lorenzo non vuole perdere energie preziose e nell’undicesimo game alza i giri del motore e ottiene il break decisivo che gli consentirà di chiudere al game successivo dopo 2 ore e 27 minuti: al secondo turno il livello per lui si alzerà visto che affronterà il vincente tra Monfils e Seyboth Wild.

Sconfitta al fotofinish per Bellucci contro la tds numero 26 Tiafoe.
Ottima partenza del qualificato Bellucci che sfrutta la partenza a rilento di Tiafoe e va subito sul 3-1: purtroppo per lui però l’americano alza i giri del motore e fa valere le 147 posizioni di differenza andando a chiudere il primo set per 6-3.
L’epilogo del parziale di apertura potrebbe abbattere qualsiasi giocatore, ma oggi il mancino di Busto Arsizio vuole gettare il cuore oltre l’ostacolo: tiene la battuta ad inizio set e piazza la zampata decisiva nel sesto game, difendendo il servizio fino a restituire il 6-3 al numero 26 del mondo.
Frances inizia ad innervosirsi, non riesce ad insidiare più il servizio di Bellucci e si va così al tie break nel terzo set: Mattia non risente della pressione, nonostante il pedigree diverso con il suo avversario e con grandissima personalità fa suo pure il terzo parziale, giocato in maniera eccelsa grazie al suo dritto mancino e alle continue variazioni che destabilizzano il gioco dell’americano.
Tiafoe capisce che deve alzare i giri del motore al massimo se oggi vuole avere la meglio e, dopo non aver concretizzato due palle break nel settimo gioco, ottiene il sorpasso nel nono chiudendo dopo pochi minuti per 6-4.
L’americano, come spesso gli capita in carriera e maggiormente nell’ultimo periodo, non fa della continuità il suo forte: c’è da dire però che il nostro connazionale sta giocando una grandissima partita, dimostrando un livello di gioco superiore di gran lunga alla classifica attuale (n.173).
Bellucci tiene botta ad inizio set decisivo e, dopo aver chiuso il settimo game con due grandissimi punti, chiama il time out per un problema alla gamba ma sembra nulla di grave: fioccano vincenti in questo momento del match e il pubblico si diverte, sostenendo in gran parte il tennista a stelle e strisce.
Purtroppo nel nono game Mattia subisce il break decisivo alla terza occasione sbagliando un rovescio dal centro del campo.
Tiafoe va a servire per il match e non si fa pregare: 6-3 3-6 6-7 6-4 6-4 dopo 3 ore e 46 minuti di lotta pura.
Al secondo turno per l’americano ci sarà Shapovalov in un match che promette scintille: il canadese ha disposto facilmente in 3 set del francese Luca Van Assche allenato da Vincenzo Santopadre.
Grandissimo torneo per Bellucci che comunque tornerà a casa con un bagagliaio di consapevolezza e di esperienza che saranno utilissimi per il proseguo della stagione.
Vittoria netta invece per Fognini che domina senza soffrire minimamente l’olandese Van De Zandschulp, che non è sembrato al meglio della sua forma: 6-1 6-1 i primi due parziali per Fabio che però nel terzo deve faticare più di quanto previsto.
Dopo non aver sfruttato due palle che lo avrebbero portato sul 5-1, si ritrova sotto 0-40 sul 5-3, quando serviva per chiudere il match: contro break a 15 dell’olandese che prova ad insinuare qualche dubbio nella testa del 37enne italiano.
Fabio non molla, conquista due match point in risposta, ma commette due errori con il rovescio e si ritrova, clamorosamente, sul 5-5: è il primo e ultimo sussulto dell’olandese in questo match perché Fognini tiene la battuta (in un game molto lottato) e conquista set e match nel dodicesimo gioco in risposta, chiudendo per 7-5 al primo match.
Fabio si vendica della sconfitta di due anni fa e guadagna il secondo turno dove affronterà il numero 14 del mondo Paul, semifinalista a Roma, che ha lasciato soltanto 6 game all’argentino Cachin.
Fabio partirà ampiamente sfavorito ma questo potrebbe aiutarlo psicologicamente ad affrontare la partita a braccio sciolto: e sappiamo che, in queste circostanze, spesso Fabio dà il meglio di sé.
La vittoria di quest’oggi gli consentirà, molto probabilmente, di rimanere in top 100 a fine torneo.

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