Brutto momento a Parigi: fischi a Kostyuk all’uscita del campo, Sabalenka se la ride

Brutto gesto del pubblico del Roland Garros che, al termine della partita tra Marta Kostyuk e Aryna Sabalenka ha fischiato la giocatrice ucraina uscita dal campo, come ampiamente prevedibile, senza stringere la mano all’avversaria per le note posizioni prese dalle tenniste ucraine in questo momento dove il loro paese è sotto attacco.

Sono 15 mesi ormai che la situazione geo-politica va avanti tra Ucraina, Russia e Bielorussia, e per tutto questo tempo la posizione delle giocatrici (ma anche giocatori) ucraine è stata quella di non stringere la mano alle rappresentanti dei paesi invasori.

Se ne è parlato parecchio già a Roma, una settimana fa, quando in semifinale si trovarono di fronte Anhelina Kalinina e Veronika Kudermetova. Nulla di diverso. Ma evidentemente non sono bastati 15 mesi a far capire al pubblico di Parigi perché ci sia stato quel gesto. Tutto questo solo 24 ore dopo che Elina Svitolina, a Strasburgo, ringraziava calorosamente il pubblico francese per il supporto mostrato verso le giocatrici ucraine al termine di una finale giocata e vinta contro una tennista russa. Di nuovo senza stretta di mano al termine.

A rendere ancor più spiacevole il momento, c’è stato l’atteggiamento di Sabalenka che non ha voluto spegnere i toni ma prima scherzando a bordo campo e poi di nuovo all’uscita ai microfoni di Tennis Channel si è detta quasi sollevata che i fischi non fossero per lei ribadendo, come fatto a Stoccarda, che se alla fine lei viene odiata dagli ucraini è solo che felice di aiutarli a farlo. Il tutto dopo la nottata in cui dalla Russia sono partiti 54 missili in direzione Kyiv e continuano i tanti problemi nei rapporti tra i paesi e, di conseguenza, tra atleti dei rispettivi paesi.

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