WTA Miami: Andreescu vola agli ottavi, Sabalenka ritrova Krejcikova. Bene Kvitova, male Pliskova e Bencic

Dopo le tante fatiche di sabato, le lunghe maratone e qualche brivido per alcune big, il WTA 1000 di Miami si è finalmente allineato agli ottavi di finale che verranno giocati tutti nella giornata di lunedì.

Tra le migliori 16, si sono aggiunte dalla parte bassa del tabellone Aryna Sabalenka e Bianca Andreescu, che dopo Indian Wells continua a dare segnali di ripresa piuttosto netti.

Partiamo proprio dalla canadese, perché al di là di un 6-4 6-4 mai in discussione contro Sofia Kenin (anche lei apparsa in ripresa, ma molto più lontana in termini di fiducia ed efficacia) c’è sempre questo atteggiamento che già in California si era visto bene contro Iga Swiatek, in un terzo turno finito in maniera abbastanza rocambolesca perché nel momento in cui la canadese sembrava aver aperto le difese della polacca il match ha vissuto di un paio di ribaltamenti ulteriori causati anche dal vento di quella sera fino al tie-break dominato dalla numero 1 del mondo. Però sì: di tutto il torneo femminile, al di là del successo finale di Elena Rybakina, rimaneva quella partita e quelle sensazioni di una Andreescu finalmente sulla via del rientro.

Non siamo qui a dire “ci siamo”, perché ancora sembra avventato, ma questa Andreescu continua a dare segnali molto positivi. Sembra cambiato, rispetto ai mesi scorsi, il modo in cui approccia gli scambi e “va sulla palla”, con una cattiveria e una convinzione che mancavano lungo tutti gli ultimi anni martoriati da problemi di ogni genere. Tolta la finale del torneo di Miami nel 2021, persa per ritiro, di Bianca negli ultimi quattro anni si è avuto pochissimo tanto che il rientro ad aprile 2022 non aveva prodotto particolari risultati se non un quarto di finale a Roma (perso contro la poi campionessa Swiatek). Lei voleva cercare fiducia e continuità, ma mancava ogni genere di picco, scossa. Oggi ancora una volta era in campo con una voglia enorme di mettere pressione psicologica all’avversaria prima ancora che far pesare il proprio gioco, dove comunque ha fatto più che bene con sette ace messi a referto e generale supremazia nei vari ambiti. Era pure avanti di un doppio break nel secondo parziale, prima che come contro Maria Sakkari è sembrata voler strafare soprattutto col dritto. Neppure il recupero da 1-4 a 3-4 ha però cambiato la situazione e agli ottavi affronterà Ekaterina Alexandrova, che abbastanza a sorpresa si è imposta contro Belinda Bencic per 7-6(8) 6-3, annullando quattro set point nel primo parziale (con recupero da 15-40 sul 4-5) e poi chiudendo la pratica nel secondo con tre ace nel game finale.

Approda al quarto turno anche Aryna Sabalenka, che mette da parte per ora le voci su possibili problemi persistenti all’adduttore sinistro dopo il medical time out ricevuto nel match d’esordio contro Shelby Rogers, a inizio del secondo set. Quella era forse la curiosità maggiore della sua partita contro Marie Bouzkova, perché la differenza tra lei e la ceca è tanta e anche fosse una condizione non brillante. Una in spinta continua, l’altra impegnata più che altro a tenere in copertura. Se la bielorussa, come è stato, non va fuori giri questa partita giocata su un cemento più veloce della media diventa automaticamente chiusa con un conteggio di game persi veramente molto basso. Ed è stato infatti un 6-1 6-2. Meglio, tra l’altro, l’unico aspetto che aveva forse stentato davvero all’esordio: la percentuale di prime palle in campo, oggi ben oltre il 60%, a renderla proprio ingiocabile per la sua avversaria.

Agli ottavi ci sarà ancora Barbora Krejcikova, come già accaduto a Indian Wells. Quel giorno la ceca era sulla strada per ripetere l’exploit di Dubai, non fosse stato per quel turno di battuta perso a inizio del terzo set che ha risvegliato una bielorussa fin lì in grande affanno a ogni spostamento laterale. Krejcikova, oggi, si è imposta in maniera abbastanza rocambolesca contro Madison Keys per 7-6(4) 6-3: nel primo set era saldamente avanti di un break fino al 5-4, quando due bruttissimi errori al volo (soprattutto per una come lei) e un doppio fallo sul 40-40 ridavano vita alla statunitense. Due set point svaniti in quel decimo game, dal 40-15, e altri due che stavano per fare la stessa fine nel tie-break dove Barbora aveva preso il largo dal 2-2 al 6-3, ma sulla prima chance avuta ha messo incredibilmente larga un’altra voleè per lei elementare.

Era in grande confusione e per sua fortuna la statunitense non è riuscita a entrare sulla sua seconda di servizio successiva mettendo in corridoio il dritto. Questo sbalzo si è fatto sentire anche nel secondo parziale, dove un brutto game d’esordio la spediva sotto di un break. Lavorando meglio la palla, la ceca ha ricominciato a far fare errori alla sua avversaria e recuperare la parità prima di avventurarsi in un settimo game da urlo con sette palle break totali annullate e dove ha sempre servito in maniera molto coraggiosa sebbene fosse costretta a diverse “seconde”. L’unica vera chance per Keys è stata sulla sesta, con un dritto in avanzamento a due passi dalla rete dove però ha scelto il lato sbagliato ed è stata passata. Nel game successivo, poi, Krejcikova ha annullato una chance del 4-4 per fare il break che ha deciso la partita, riuscendo sul 5-3 ad annullare una nuova occasione concessa e chiudere al secondo match point.

Altri incontri

Continua a raccogliere vittorie Petra Kvitova che ha vinto un confronto abbastanza equilibrato, soprattutto nella seconda frazione, contro Donna Vekic. 4-1 i confronti diretti tra le due ora, con casualità tre di questi disputatisi proprio a Miami: nel 2014, 2019 e 2023 ora, sempre al terzo turno, sempre con la ceca a imporsi. 6-4 7-6(3) il punteggio odierno, con un primo set caratterizzato da un break iniziale che Kvitova ha saputo gestire fino alla fine e un secondo dove il 2-0 non ha retto, nemmeno un nuovo break per il 3-2 e servizio. Sembrava un po’ ripetersi lo scenario visto in California contro Sakkari, ma stavolta Petra ha retto i game finali del set e nel tie-break è scappata subito sul 4-0 chiudendo poi sul 7-3.

Al quarto turno troverà Varvara Gracheva, ancora protagonista come a Indian Wells e in entrambi i casi passata dalle qualificazioni. La russa (sebbene ci sia un’indiscrezione de L’Equipe per cui sarebbe pronto il passaporto francese essendo residente nel sud del paese dal 2016) si è imposta 6-1 6-2 contro la lucky loser Magdalena Frech. 6-1 6-2 che è anche il punteggio con cui Marketa Vondrousova ha ottenuto la prima vittoria in carriera contro Karolina Pliskova: risultato un po’ a sorpresa, ma ampiamente meritato dalla giocatrice classe 1999 per la differenza in campo fin dai primissimi punti.

Per concludere il capitolo “Repubblica Ceca”, fuori Karolina Muchova. Era avanti 5-3 nel primo parziale contro Sorana Cirstea, che ha poi infilato un bel parziale nel momento cruciale e, sfruttando l’inerzia favorevole nel secondo set, si è imposta 7-5 6-1.

Risultati

B. Andreescu b. [PR] S. Kenin 6-4 6-4
[18] E. Alexandrova b. [9] B. Bencic 7-6(8) 6-3
[15] P. Kvitova b. [22] D. Vekic 6-4 7-6(3)
[Q] V. Gracheva b. [LL] M. Frech 6-1 6-2
S. Cirstea b. K. Muchova 7-5 6-1
M. Vondrousova b. [17] Ka. Pliskova 6-1 6-2
[16] B. Krejcikova b. [19] M. Keys 7-6(4) 6-3
[2] A. Sabalenka b. [31] M. Bouzkova 6-1 6-2

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