WTA Indian Wells: Sabalenka spazza via Gauff, in semifinale troverà Sakkari. Fuori Kvitova

[2] A. Sabalenka b. [6] C. Gauff 6-4 6-0
[7] M. Sakkari b. [15] P. Kvitova 4-6 7-5 6-2

Aryna Sabalenka e Coco Gauff scendevano in campo oggi, nel primo quarto di finale del WTA di Indian Wells, con la statunitense avanti 3-1 nei confronti diretti. È stato un match up che spesso aveva premiato l’americana, capace di raccogliere tanti errori gratuiti dalla bielorussa, e l’unico precedente con Sabalenka vittoriosa è stato nel 2020 a Ostrava, un match rocambolesco finito 1-6 7-5 7-6.

Oggi, però, si è verificato l’esatto opposto con Sabalenka che pur senza infilare una grande serie di vincenti si è trovata a dilagare, vincendo 6-4 6-0 un incontro che poteva essere anche più netto avesse sfruttato le chance di doppio break di vantaggio sul 2-0 nel primo set. In entrambi i parziali ha preso immediatamente il vantaggio, riuscendo a fare male troppo facilmente a un’avversaria mai veramente apparsa in grado di impostare una buona idea di gioco.

Sabalenka quest anno appare un’altra giocatrice. Tra ieri, soprattutto, contro Barbora Krejcikova, e oggi non è apparsa spettacolare come in altre occasioni del 2023 ma la sicurezza con cui ora trova la via per chiudere partite in modo agevole è uno step in più aggiunto al suo arsenale.

Oggi c’erano di fronte la numero 2 e la numero 6 del mondo, ma l’andamento generale della partita mostrava un solco ben più importante. Aryna puntava tutto sul lato destro di Coco, solito punto annoso che contro queste giocatrici viene ancor più enfatizzato, ed era troppo facile far indietreggiare l’avversaria che scopriva una porzione di campo troppo importante da coprire nuovamente. Gli scambi erano spesso segnati, Gauff impediva il doppio break di vantaggio ma al di là di qualche sporadica fiammata, per lo più dettata dal servizio, per il resto era soprattutto in sofferenza.

Troppo facile per la campionessa dell’Australian Open così, che ha gestito benissimo i propri game al servizio nel primo parziale e ha poi dilagato nel secondo set fino al 6-0 conclusivo. Venerdì attenderà Maria Sakkari, riuscita a emergere ancora una volta vittoriosa al terzo set, stavolta contro Petra Kvitova.

È la quarta partita su altrettante giocate a Indian Wells dove la greca è costretta ad andare al parziale decisivo, e se non altro stavolta si è fatta apprezzare particolarmente nelle fasi conclusive del secondo set quando è sembrata non sbagliare più una palla dal 4-4, trovare grande profondità e finire per mandare in tilt la ceca. Grande amarezza per Petra, che alla fine si è notato non avere più di un’ora, un’ora e un quarto di autonomia ad alto livello. Spettacolare il gioco nel primo set, malgrado poi il recupero da 5-2 a 5-4 e 40-40, e piuttosto bene all’inizio del secondo quando stava un po’ calando ma il break in apertura su una Sakkari ancora fuori dalla partita poteva rappresentare un tesoro importante da conservare.

Son costati carissimo, alla ceca, i troppi doppi falli commessi oltre al game non chiuso da 40-0 sul 3-2 nel secondo parziale. 12 quelli complessivi, spesso arrivati “in coppia”. Al servizio per il primo set sul 5-4, dopo essere salita dal 15-15 al 40-15 con due ace consecutivi si è trovata 40-40 con altrettanti doppi errori al servizio. Tutto poteva essere cancellato se nella prima metà del secondo parziale avesse concretizzato qualcun altra delle palle break avute: una sul 2-0 e 30-40, due consecutive sul 3-1 e 15-40. Sakkari, di fatto risorta sportivamente da quel controbreak abbastanza inatteso, ha cominciato a macinare gioco da fondo campo. Il fattore principale era lei a muovere Kvitova, ad alzare il ritmo dello scambio tenendolo più lungo, a trovare più facilmente spazio di chiudere i punti. Ma il capolavoro, il punto più alto della sua rimonta, è stato nei game conclusivi del secondo set.

Molto bene al servizio sul 5-5, poi sul 6-5 è risalita dal 40-15 Kvitova giocando quattro punti tatticamente perfetti, mettendo ogni volta la palla negli ultimi centrimetri di campo, dominando il palleggio e mandando in apnea Kvitova, che sbilanciata doveva prendere sempre più rischi, fino ad arrivare sul 40-40, e poi al perdere il parziale. Era un set pari, ma di fatto era già finita. Petra non aveva più energie, lo si stava vedendo da quella serie conclusiva, ed era solo questione di capire quando avrebbe ceduto. È avvenuto sul 2-1 Sakkari, con l’allungo decisivo fatto di 4 game consecutivi.

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