WTA Indian Wells, Sabalenka senza problemi: battuta Sakkari, è la prima finalista

[2] A. Sabalenka b. [7] M. Sakkari 6-2 6-3

Sedicesima vittoria in stagione per Aryna Sabalenka, che continua il suo bel momento malgrado una prova che a discapito del punteggio è risultata abbastanza altalenante nel suo livello. Troppo grande, però, la differenza tra la sua versione attuale e quella di una Maria Sakkari poco capace di opporre vera resistenza.

La Sabalenka di oggi, ma in generale quella vista in altre prestazioni offerte a Indian Wells, è parsa abbastanza distante da quella quasi ingiocabile dell’Australia. Molto potrebbe derivare dalle condizioni ben diverse tra la California e Melbourne, con un campo lì molto veloce e qui dotato di una superficie ben più lenta, abrasiva, che allunga gli scambi.

In generale, già nella partita contro Barbora Krejcikova la si era vista in difficoltà negli spostamenti. Oggi c’è stato il solito gioco arrembante, ma anche diversi errori appena doveva muoversi lungo il campo, fattore da non sottovalutare dovesse in finale ritrovare Iga Swiatek. La sua giornata, però, è stata resa piuttosto semplice dalla scarsa resistenza di Sakkari che a tratti sembrava ridotta a uno sparring partner nel non poter fare granché se non riprendere la palla, provare a buttarla di là e vedere cosa capitava.

Nel primo set, la greca ha trovato il controbreak dall’1-3 al 2-3 grazie a un doppio fallo della bielorussa, che però rimetteva margine con un paio di accelerazioni ingiocabili di dritto e grazie ad alcuni buone prime scavava il primo solco per il 6-2. Nel secondo continuava questa alternanza tra vincenti ed errori di fronte a una greca inerme e saliva 2-0, prima di cominciare ad alternare con ancor più frequenze vincenti ed errori gratuti. Sakkari trovava la via del controbreak con una risposta profonda sulla riga, agganciava la parità sul 2-2 trovando alcuni colpi verso gli angoli che muovevano l’avversaria, ma il momento positivo è durato nulla. Sul 3-2 Sabalenka, con Aryna che concedeva ancora qualcosa, si è messa di fatto nei guai da sola col doppio fallo sul 30-30. Ha avuto anche due chance del 3-3, la prima cancellata con una risposta vincente di rovescio su una seconda palla di servizio, la seconda girando lo scambio con un dritto profondo che ha fatto perdere campo all’avversaria.

Sakkari ha avuto la tendenza a indietreggiare rispetto alla linea di fondo in più occasioni, quasi consegnandosi nello scambio alla potenza di Sabalenka, avvantaggiata ancor di più a fare tutto senza davvero preoccuparsi particolarmente di cosa ci fosse dall’altro lato del campo. Il break del 4-2, che ha spezzato definitivamente l’equilibrio, è arrivato con un’altra seconda della numero 7 del seeding, colpita dalla risposta di rovescio. Il 5-2 arrivava con una prima esterna potente, e sul 5-3 metteva insieme gli ultimi quattro punti per una vittoria piuttosto agevole, soprattutto a discapito di confronti diretti che sì la vedevano avanti 4-3 ma sconfitta negli ultimi due. Ora attende Iga Swiatek o Elena Rybakina.

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