ATP Vienna: Medvedev non si ferma, gran finale contro Shapovolov

Non ha fatto favoritismi Daniil Medvedev, ormai sostanzialmente qualificato alle ATP Finals, visto che i vantaggio di 945 punti da Fritz non appare francamente colmabile. Non che il russo ci avrà pensato chissà quanto, anzi l’impressione è che stia giocando abbastanza libero da pensieri e nonostante la quinta posizione del ranking non è certo un azzardo considerarlo tra i favoriti delle Finals. Dimitrov ha fatto più o meno la fine di Sinner, a parte il punteggio uguale, nel senso che anche le sue variazioni non hanno scalfito il russo. Anzi, almeno le poche di Sinner sono state giocate a ritmi più alti perché quelli utilizzati oggi da Dimitrov per Medvedev, che non si è sforzato più di tanto come nel resto della settimana, sono francamente troppo abbordabili. Se ci si mette che il bulgaro non ha risposto quasi mai c’è da festeggiare che abbia conquistato sei game.

In finale ci sarà Shapovalov, che ha trovato una discreta continuità di rendimento e dopo un impeccabile tiebreak ha travolto il redivivo Coric, che veniva da due partite durissime contro Tsitsipas e Hurkacz. Il croato non ce l’ha fatta più e si è consegnato ad un ottimo “Shapo” che magari troverà motivazioni dai buoni risultati di questa settimana. C’è da dire che pure lui pare troppo tenero per il Medvedev di questo periodo, ma se c’è uno che può mettere in crisi chiunque questo è proprio il canadese, che dopo aver vinto i primi due confronti diretti ha perso gli altri due – qui la Laver Cup non si conta, non siamo all’ATP – l’ultimo di misura a Cincinnati. Quinta finale in carriera per il canadese, che ha vinto una sola volta a Stoccolma. Ben diverso il palmares di Medvedev, giunto alla finale numero 26, con 14 vittorie.

Semifinali

[1] D. Medvedev b. G. Dimitrov 6-4 6-2
D. Shapovalov b. B. Coric 7-6(4) 6-0

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