A. Zverev [3] b. C. Alcaraz [6] 64 64 46 76
Semplicemente perfetto il Sacha Zverev che quest’oggi ha eliminato il giovane Carlos Alcaraz, favorito, per molti, per la vittoria finale nel torneo.
Il tedesco ha giocato una partita davvero ottima sotto tutti gli aspetti, riuscendo a limitare anche le sue classiche pause di tensione nei momenti decisivi, presenti anche oggi.
Alcaraz ha dimostrato ancora una volta che il suo tennis è completo e pronto per le grandi vittorie, ma anche lo spagnolo è umano, e qualche esperienza deve pur farla. Troppi gli errori a dispetto di 10 vincenti in più giocati rispetto a Zverev, conto tenuto a metà del tie break decisivo, e si capirà perché.
Il primo set era frutto proprio della solidità dimostrata dal tedesco a confronto dei tanti errori di Alcaraz che, ceduto il servizio, nonostante abbia lottato su ogni punto, non è più riuscito a recuperare. Zverev ha servito con una regolarità impressionante ed entrambi i colpi da fondo martellavano con costanza.
Stesso copione anche nel secondo set e, a dirla tutta, fino al quattro pari nel terzo. In quel momento tutti abbiamo capito che anche Carlos Alcaraz, che sempre probabilmente con troppa velocità, tanti già vedono numero uno, è un ragazzo e sente la tensione, però anche un potenziale campione. Se, infatti, il nervosismo lo portava a dover affrontare una delicatissima palla break, il talento gli faceva annullare la stessa con una splendida smorzata in uscita da servizio in kick. Chiuso il game, ecco che Zverev ritrovava, lui, i suoi fantasmi. Lo spagnolo brekkava, giocando un ottimo game, grazi anche alla prima che tentennava del tedesco, e trascinava la partita al quarto.
Da quel momento, sembrava fosse solo questione di minuti e Alcaraz avrebbe preso in mano la partita.
Sciolto il braccio, infatti, lo spagnolo sfoderava un tennis abbastanza spumeggiante mentre Zverev appariva, spesso, aggrappato al servizio e sul punto di cedere di testa.
Col passare dei minuti, però, Sacha ritrovava fiducia e quella di Alcaraz calava nuovamente. Ecco quindi che sul quattro pari, ancora, Carlitos commetteva due gratuiti e un doppio fallo, mandando l’avversario a servire per il match.
Zverev tentennava di nuovo, anche lui tra gratuiti e doppi falli, e il match tornava in parità.
Tenuti i servizi fino al sei pari si è giunti al tie break che è stato il capolavoro della partita. Giocato in maniera splendida da entrambi, a suon di vincenti, abbiamo finalmente assistito a un momento memorabile del torneo. Entrambi hanno fatto miracoli a rete e colpi spettacolari dal fondo, con un primo match point mancato da Zverev per un rovescio in rete, e il secondo centrato rispondendo in maniera egregia, lungo linea, tre metri fuori dal campo, a un servizio davvero incisivo, seconda, di Alcaraz.
Vittoria meritata, dunque, e applausi anche per Alcaraz, che di occasioni ne avrà altre, sicuramente.
La sensazione è stata che oggi Zverev non potesse perdere davvero con nessuno.
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