ATP Madrid: Sinner si salva ancora, fuori Fognini, avanza Musetti

Sembra proprio una specialità della casa quella di arrivare sin dove sembra non ci sia più speranza per poi riuscire, spesso trovando il coraggio che pare mancare nei momenti “freddi” del match, a capovolgere incontri che sembrano chiusi. In un’altra giornata sostanzialmente da dimenticare, Sinner ha trovato modo di superare il primo turno del Masters 1000 di Madrid dopo essere stato per tre volte ad un solo punto dalla sconfitta. In tutte e tre le occasioni è stato Sinner a giocare molto bene, talmente tanto da rasentare il colpo fortunato più che l’abilità tattica. Il che apre un’altra questione perché il Sinner che gioca fuori dai match point è un giocatore troppo normale per fare partita pari con i più forti. Il rovescio, sul quale Paul si è appoggiato a lungo quando gli servivano punti facili, è un colpo in involuzione, il dritto rimane devastante solo quando è giocato in condizioni estreme, cioè quando buttato fuori dal campo riesce a tirar fuori una frustata violentissima e il tenttivo di arricchire il gioco con qualche variazione – dal rovescio in slice a qualche sortita a rete – è ancora in fase poco pù che embrionale. Troppa severità si può pensare, in fondo alla fine Sinner ha vinto, ma lo ha fatto contro un giocatore che sulla terra rossa è davvero in imbarazzo, tanto da perdere seccamente persino contro il Gasquet di questi tempi. Vero che la terra rossa di Madrid, complice l’altura, è anomala, ma insomma non sembra ci sia da stare troppo tranquilli. Nel prossimo incontro ci sarà de Minaur, battuto seccamente a Melbourne, ma l’australiano sulla terra di Barcellona stava battendo Alcaraz, meglio andarci cauti.

Altra sconfitta a primo turno per Fabo Fognini, ormai in caduta libera in classifica e fuori dalla top50. Fognini da la sensazione di non crederci più di tanto e ormai limita anche le sceneggiate, almeno questo. Ad essere rimasto è il gioco altalenante che gli permette di recuperare dal 2-5 “pesante” per poi sciupare tutto nel game successivo e cedere il set. Più normale il secondo set, deciso dal break al quinto game dopo che Fognini aveva fatto l’ultimo sforzo per recuperare il break iniziale. Ma ormai siamo dalle parti degli ex, chissà se non si avvicina l’ultima volta a Roma.

Altra vittoria per Lorenzo Musetti che dopo aver superato le qualificazioni è riuscito ad avanzare al secondo turno, dove troverà uno tra Opelka, la sua “bestia nera”, e Korda. Contro Ivashka Musetti è partito molto male, perdendo seccamente il primo set e anche nel secondo il toscano ha alternato i soliti splendidi rovesci ad ingenuità eccessive. Dopo aver sciupato il primo vantaggio però, Musetti è riuscito a chiudere il set e nel terzo è stato un esempio di solidità e lucidità. Il resto l’ha fatto Ivahska a dire il vero, perché il bielorusso ha giocato un undicesimo game catastrofico, chiuso pure da un doppio fallo. Musetti non si è fatto scappare l’occasione e ha chiuso prima del tiebreak, grazie anche ad uno splendido dropshot.

Primo turno

G. Monfils b. [WC] C. Gimeno Valero 6-3 6-0
[WC] A. Murray b. [PR] D. Thiem 6-3 6-4
D. Shapovalov b. [LL] U. Humbert 7-6(1) 6-3
A. Davidovich Fokina b. L. Harris 7-5 6-3
[Q] D. Lajovic b. [PR] B. Coric 6-3 4-6 6-4
[Q] D. Goffin b. A. Karatsev 6-2 7-5
[9] C. Norrie b. [Q] S. Kwon 7-5 7-5
N. Basilashvili b. F. Fognini 7-5 6-4
[13] D. Schwartzman b. [Q] B. Paire 6-2 6-7(5) 6-1
G. Dimitrov b. [Q] M. Cressy 6-2 7-6(4)
[WC] L. Pouille b. K. Khachanov 6-3 6-4
A. de Minaur b. P. Martinez 7-6(2) -6 6-3
[10] J. Sinner b. T. Paul 6-7(4) 7-6(4) 6-3
[Q] L. Musetti b. I. Ivashka 2-6 6-3 7-5

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