WTA Adelaide: Bronzetti cede con onore a Kenin. Svitolina comincia male il 2022, bene Gauff e Swiatek

[6] S. Kenin b. [Q] L. Bronzetti 7-5 7-5

Lucia Bronzetti viene eliminata dal torneo WTA 500 di Adelaide, ma per la romagnola c’è stata una prestazione di grande valore contro Sofia Kenin che può aiutarla a partire col piede giusto nella stagione in cui vorrà sperare di accedere alla top-100 il più presto possibile. Era un sorteggio molto duro, malgrado poi la statunitense venga da un anno terribile in cui tra pressioni e infortuni piuttosto lunghi ha chiuso la stagione già in estate, eppure quel 7-5 7-5 conclusivo la vede promossa sotto tanti aspetti.

Ha perso, ma è sembrata lei stessa riconoscere subito quanto di buono aveva fatto soprattutto dal punto di vista caratteriale. Dice di avere tra le prerogative quella di una grinta enorme, e metterla in campo contro una ex top-5, vincitrice Slam e che aveva bisogno a tutti i costi di cominciare il 2022 con vittorie e morale è stato importante. A livello caratteriale ha tenuto testa a una delle più tignose del circuito fin dai primi punti, mostrando poi buona qualità di gioco e alcune soluzioni che spesso le portavano il punto. Hanno funzionato tanto, soprattutto, i suoi cambi in lungolinea sfruttando la scarsa lucidità della statunitense che si intestardiva in scambi troppo simili e se la palla non era penetrante offriva probabilmente poca velleità permettendo all’azzurra di girare lo scambio a proprio favore.

Bronzetti è stata avanti 3-1, è stata ripresa ma sul 4-3 ha cercato un nuovo allungo mandando fuori giri Kenin con un cambio alto sul rovescio, a cui però ha risposto un ottimo passante sempre di rovescio della numero 6 del tabellone, con pochissimo spazio sul lungolinea dopo la bella smorzata seguita a rete dall’azzurra. Sul 4-4 Lucia è salita 40-15, ha subito due vincenti e un terzo sulla nuova chance di 5-4. A quel punto è venuta fuori la tensione e un doppio fallo apriva la strada al break per l’avversaria che però, mostrando anche la scarsa fiducia dell’ultimo periodo ha subito l’immediato controbreak. Alla fine, comunque, nel delicato finale di set è emersa lei trovando qualche buona soluzione e mettendo abbastanza pressione alla giocatrice riminese.

Nel secondo parziale quello che è il gap nel ranking (Kenin numero 12, Bronzetti numero 148) è sembrato emergere ma di nuovo, a un passo dal traguardo, gli equilibri si sono ribaltati. Dal 5-2 la statunitense ha perso male il primo break di vantaggio e lì l’azzurra ha ripreso a incitarsi, servendo molto bene per il 4-5 e poi completando la rimonta giocando benissimo col dritto in ognuno dei tre match point cancellati per risalire da 40-0 a 40-40. Kenin ha anche avuto un quarto match point ma lì, dopo gli ultimi 15 minuti da incubo, è andata fuori giri col rovescio anche per la troppa fretta e un movimento scomposto in ritardo del corpo. È arrivato il secondo controbreak e il set era riaperto, e per poco la rimonta non diventava effettivamente un sorpasso. Lucia ha rimontato al servizio da 0-30 a 30-30, ma lì ha subito due ottimi rovesci dell’avversaria che è tornata poi 40-0 e dopo aver mancato il quinto match point con un doppio fallo ha chiuso alla sesta chance.

Altri incontri

Comincia malissimo l’anno di Elina Svitolina. L’ucraina, numero 7 del tabellone, è stata sconfitta 5-7 6-4 6-3 contro Anastasia Gasanova, numero 130 del mondo. Come ieri Petra Kvitova, anche lei doveva dare qualche segnale più incoraggiante dopo il deludente 2021 e invece si è rivisto molto di quella Svitolina dove sembra che non ci sia più la brillantezza necessaria, a livello fisico, per impostare partite in questo caso quasi solo sulla difesa e sulla resistenza. Gasanova, classe 1999, lo scorso anno si era fatta notare nella prima settimana con un successo contro Karolina Pliskova ad Abu Dhabi, ora coglie la seconda vittoria in carriera contro una top-20 brillando soprattutto nelle varie occasioni in cui leggeva bene cosa dovesse fare tra dare angoli abbastanza estremi o colpire verso il lungolinea. Soprattutto, e questo sembra il vero tratto caratteristico già intravisto la scorsa stagione, ha una ottima capacità di resettare tutto quando le cose non vanno. Guardare avanti: 4-1 e servizio nel secondo parziale divenuto 4-4? Nuovo break immediato e chiusura del set agevole. 3-1 e servizio nel terzo parziale divenuto 3-3? Nuovo break immediato e chiusura del match ancora in risposta. Vive ogni punto come fosse 5-5 30-30 al terzo set. Ha una tecnica abbastanza macchinosa, ha rischiato forse troppo sul match point definitivo perché con tutto il campo spalancato sul lungolinea e una comoda palla a rete ha comunque cercato l’incrociato lì dove era posizionata l’avversaria, ma di fatto è una vittoria più che meritata.

Buon inizio di 2022 invece per Cori Gauff e Iga Swiatek. La statunitense non ha avuto alcun problema contro la qualificata Ulrikke Eikeri (6-2 6-1) mentre la polacca si è imposta 6-3 6-3 contro Daria Saville avendo forse qualche impaccio nelle fasi iniziali dove non leggeva tanto bene le traiettorie molto variabili dell’australiana, ma dal break per il 5-3 ha cominciato a crescere e da lì non ci sono state quasi più sbavature se non forse per il controbreak un po’ improvviso subito sul 3-2 nel secondo parziale, comunque cancellato da un nuovo break e da un successivo sul 5-3 che ha chiuso la contesa.

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