WTA Ostrava, Kontaveit perfetta: secondo titolo nel 2021, battuta la neo top-10 Sakkari in finale

A. Kontaveit b. [4] M. Sakkari 6-2 7-5

Secondo tassello importante nel 2021 di Anett Kontaveit, che si è imposta nel WTA 500 di Ostrava portando a termine un percorso eccellente. Un momento molto importante, questo, nella sua carriera perché dopo Eastbourne a giugno aveva perso le ultime cinque finali giocate dal successo di ‘s-Hertogenbosch nel 2017 e da quando è ripartita nel post Wimbledon ha messo a segno buone prestazioni culminate in due titoli.

Uno scatto anche psicologico, con la ventata portata dal nuovo coach Dmitry Tursunov. Era assieme da tanti anni ormai con Nigel Sears, e forse il rapporto di lavoro aveva raggiunto ormai la sua logica conclusione con Sears poi è stato anche a fianco di Emma Raducanu. Lei, Kontaveit, ha trovato un’altra strada e l’impatto positivo si è registrato prima a Chicago, poi a Ostrava. Sul veloce indoor della Repubblica Ceca l’estone ha messo in riga ottime avversarie: Sorana Cirstea al primo turno, Paula Badosa al secondo, Belinda Bencic ai quarti, Petra Kvitova in semifinale e Maria Sakkari nell’atto conclusivo. Zero set persi.

Il match più complicato è stato probabilmente quello dell’esordio, dove ha sì chiuso 6-4 6-4 ma non ha mai avuto troppo ritmo al servizio e i break (per entrambe) sono stati diversi. Da lì, spesso aveva picchi di rendimento che nessun altra ha raggiunto. Ai quarti contro Bencic era avanti 5-1 e 30-0 sul proprio servizio prima di subire un calo, cancellato ottimamente dal 6-4 6-3 conclusivo. In semifinale ha inferto addirittura un 6-0 a Petra Kvitova nel 6-0 6-4 che è valso la terza vittoria in carriera contro la beniamina del pubblico di casa. In finale, il dominio del primo set è stata poi gestito nel secondo quando Sakkari ha cercato di spingersi più verso una posizione offensiva ma ha perso il testa a testa conclusivo.

La greca, in ogni caso, esce da Ostrava con un best ranking che sa di storia. Da domani sarà numero 10 del mondo: mai una greca prima di lei si era spinta così in alto, coronando gli ultimi mesi dove ha raggiunto oltre a questa finale anche le semifinali al Roland Garros e US Open. Sakkari aveva perso le ultime 9 semifinali consecutive, ma questa settimana ha spezzato il tabù con il secondo successo del suo 2021 contro Iga Swiatek. La polacca festeggerà a sua volta un nuovo best ranking diventando numero 4 del mondo, ma sta crescendo la sensazione che mentalmente sia abbastanza stanca, e soprattutto il periodo dal Roland Garros alle Olimpiadi hanno segnato il punto di rottura. Non in termini di costanza, perché comunque continua a vincere quelle partite dove è favorita e punta adesso sul raccogliere quanto più possibile di settimana in settimana, ma le energie sembrano calate abbastanza. Non è l’unica, perché anche Bencic dopo le Olimpiadi è tornata a faticare. Allo stesso modo Kvitova sembra col fiato corto da ormai diverse settimane anche a causa di vari problemi fisici che hanno minato la sua stagione.

Il circuito ora si sposterà di nuovo negli Stati Uniti, a Chicago. Si torna sul cemento Outdoor, nel torneo di preparazione a Indian Wells. Sono due appuntamenti cruciali per chi vorrà far punti in ottica WTA Finals, ma soprattutto per Swiatek sarà il vero banco di prova per non perdere contatto dalla top-10 visto che andrà incontro a una perdita automatica di 1570 punti nel ranking che la farebbero ora precipitare al numero 12, seppur vicinissima anche nei punti al treno delle migliori 10. Sakkari è destinata a crescere ulteriormente, mentre Kontaveit, adesso, può veramente pensare a un bel finale di stagione anche per rientrare nelle prime 20.

Dalla stessa categoria