WTA Cincinnati: Barty super, Azarenka abdica con la peggior sconfitta in 14 anni. Fuori Osaka e Muguruza

[1] A. Barty b. [14] V. Azarenka 6-0 6-2

Da due anni ormai Ashleigh Barty vive su una nuvola. Con questa sono 90 le settimane trascorse da leader della classifica WTA, avvicinando sempre più le 98 di Lindsay Davenport che la porterebbero all’ottavo posto di sempre. Chi ci avrebbe mai potuto credere, dovessimo tornare indietro a quelle settimane? È la realtà, probabilmente. Prima di fine marzo 2019 non aveva mai messo piede in top-10, tre mesi dopo diventava numero 1 del mondo, e da allora non è mai stata soffocata da questo salto triplo.

James Blake, lo scorso marzo, la elogiava dal podio di Miami definendola una numero 1 come mai si erano viste prima per le qualità a livello di persona oltreché di gioco, e queste ultime sembrano spesso un po’ troppo sottostimate. Nel match di oggi, terzo turno del WTA 1000 di Cincinnati, Ash si trovava di fronte una grandissima giocatrice come Victoria Azarenka. Non è forse paragonabile alla bielorussa di qualche tempo fa, ma era pur sempre campionessa in carica e dal cuore e dal carattere immenso, come dimostrato 12 mesi fa in quelle settimane che la riportarono ai margini della top-10 tra Cincinnati, appunto, e US Open.

Azarenka, tra l’altro, conosce molto bene Barty perché per diverso tempo hanno giocato dei doppi assieme vincendo anche tornei importanti come Roma. E tutto ciò deve aver reso la partita di oggi abbastanza particolare perché Vika ha seriamente rischiato l’onta del 6-0 6-0 arrivando fino al 0-6 0-4 0-30 prima di riuscire a vincere quattro punti di fila e tirare un enorme sospiro di sollievo. Nulla di ciò che faceva stava funzionando e come spesso succede in questi casi si crea un vortice di fastidio e frustrazione che fa togliere la mente dalla partita e pensare già alla doccia, nella migliore delle ipotesi. E con appena due game raccolti, questa diventa anche la sconfitta più pesante negli ultimi 14 anni dopo il 6-1 6-1 subito contro Karin Knapp al Roland Garros 2007.

Barty era un treno, implacabile, perfetta nella manovra di dritto e nei cambi di ritmo con lo slice, capace di vincere il 90% dei punti con la prima e affondare il colpo con grande facilità. Non era tanto scontato vedere questa capacità di palleggio perché l’esordio contro Heather Watson era stato meno brillante e veniva da una pausa abbastanza lunga, cosa che spesso anche nel 2021 le ha dato qualche grattacapo. Oggi invece lei è stata da 10, le è mancata la lode soprattutto per i due match point sprecati sul 5-1, ma ha giocato da prima tennista del mondo e ai quarti di finale avrà un altro impegno delicato: Barbora Krejcikova, vincitrice di 24 delle ultime 26 partite disputate e una sconfitta arrivata proprio contro l’australiana a Wimbledon e che oggi si è imposta 6-1 6-7(5) 6-2 contro Garbine Muguruza giocando un’ottima partita e non perdendo mai la battuta.

Altri incontri

Ai quarti di finale anche Angelique Kerber, che ha rimontato da 2-4 nel set decisivo per imporsi 4-6 6-2 7-5 contro Aljona Ostapenko. Contro di lei, per la diciottesima volta in carriera, ci sarà Petra Kvitova che ha travolto Ons Jabeur 6-2 6-1.

Fuori, un po’ a sorpresa, Naomi Osaka. Dopo essere riuscita a vincere un primo set delicato dove dal doppio break di vantaggio si è trovata abbastanza sotto pressione, è poi capitolata nei successivi due contro Jil Teichmann. la svizzera, 24 anni, è in tabellone con una wild-card e ha giocato un match splendido, alternando fase difensiva e offensiva sfruttando al massimo la diagonale mancina. Fatalità, è la seconda sconfitta consecutiva per Osaka contro una mancina dopo quella contro Marketa Vondrousova a Tokyo. Oggi però Naomi si è spesso messa nei guai con le sue mani, concludendo il 3-6 6-3 6-3 con oltre 40 errori non forzati. Ci sarà dunque un inatteso derby svizzero nei quarti, perché Teichmann adesso affronterà Belinda Bencic, che sul 7-5 2-1 ha visto Karolina Muchova fermarsi ancora una volta per dolori all’addome, gli stessi che si sta portando avanti dall’Australia.

Risultati

[1] A. Barty b. [12] V. Azarenka 6-0 6-2
[9] B. Krejcikova b. [8] G. Muguruza 6-1 6-7(5) 6-2
A. Kerber b. A. Ostapenko 4-6 6-2 7-5
[11] P. Kvitova b. O. Jabeur 6-2 6-1
[4] Ka. Pliskova b. J. Pegula 6-4 7-6(4)
P. Badosa b. E. Rybakina 6-2 7-6(5)
[10] B. Bencic b. K. Muchova 7-5 2-1 ritiro
J. Teichmann b. [2] N. Osaka 3-6 6-3 6-3

Dalla stessa categoria