WTA Parma: Serena Williams avanti. Per Pigato buon match e una foto ricordo con la campionessa

[1] S. Williams b. [Q] L. Pigato 6-3 6-2

Nemmeno 18 anni e già riesci a fare l’esordio in un tabellone principale WTA. Non solo, perché lo conquisti vincendo partite nelle qualificazioni dove già sono presenti giocatrici con un ranking molto più alto del tuo che è appena dentro le prime 600 del mondo. E la sorte ti regala una dei più grandi sportivi di sempre: Serena Williams. Per Lisa Pigato la giornata di oggi era straordinaria già solo perché tutto questo, in fondo, è un sogno per una ragazzina che da un lato non poteva ancora essere pronta per questo tipo di partite ma dall’altro avrebbe diviso il campo con una 23-volte campionessa Slam.

Tremerebbero le gambe già così, ma la sua partita è stata tutt’altro che malvagia. Se la statunitense lasciava andare i colpi come sa, gioco chiuso. Ma quando Pigato riusciva a superare lo scoglio dei primi colpi poteva anche togliersi qualche bella soddisfazione. Non avrà avuto, Serena, lo smalto dei giorni migliori e l’inizio era un po’ più con la testa ad adattarsi al luogo e al momento. Non conosceva l’avversaria, e in generale il Tennis Club Mariano di Parma è ben lontano dagli stadi in cui ha giocato per oltre 20 anni di carriera. L’intero ambiente attorno a lei era abbastanza particolare, tra uccellini che cinguettavano, tanto verde e una sparuta presenza di pubblico.

Pigato addirittura si levava la soddisfazione di un break in apertura, prima che la statunitense cominciasse a farla correre e a far funzione il suo tennis. Quando il punteggio era 4-1 per Serena, Lisa è riuscita ad avere un po’ più di respiro, difendendo meglio il proprio servizio, quanto bastava per cedere il parziale “soltanto” per 6-3 in oltre 30 minuti. A inizio del secondo parziale risaliva addirittura da 15-40, con due errori dell’avversaria, e si ben comportava poi per guadagnarsi l’1-0. Sull’1-1 ha avuto anche la chance di tornare avanti ma dal 40-30 ha subito l’attacco di Serena cedendo la battuta e cominciando a mollare la presa, con l’ex numero 1 del mondo che andava sul 5-1 prima di concedere un altro game all’azzurra giocando con poca attenzione in risposta. Nulla però che potesse allungare più di tanto l’incontro, perché se qualcosa non funziona ancora perfettamente da fondo campo ci pensa un servizio di livello ancora molto alto e con un game a zero ha chiuso la pratica.

Ieri Matteo Mosciatti, il responsabile media del torneo, raccontava in un tweet che appena Pigato aveva saputo del sorteggio era scoppiata a piangere dalla gioia, abbracciando il proprio allenatore e chiamando amici e parenti. Il 6-3 6-2 in oltre un’ora di gioco è un risultato da non scartare, come anche le belle parole che Serena le ha dedicato nell’intervista a bordo campo. Poco prima, Lisa è riuscita a fermarla e a chiedere una foto ricordo a cui si è concesso con molto piacere. In un certo senso, la magia dei tornei minori è anche questa: avere una leggenda vivente accanto e poter crearsi il ricordo che rimarrà indelebile. Anche perché il suo cammino l’aveva già fatto, e oggi è stato un graditissimo premio.

Altri incontri

Serena Williams agli ottavi affronterà Katerina Siniakova, che si è imposta in maniera sorprendentemente facile contro Clara Tauson (6-1 6-3), molto lanciata nel proprio rendimento fino a Charleston e che dopo l’infortunio al ginocchio sembra ancora in fase di recupero. Fuori invece la sorella Venus, che ha perso per la quarta volta consecutiva contro Anna Karolina Schmiedlova, 5-7 6-2 6-2.

Per quanto riguarda le italiane, bella vittoria di Martina di Giuseppe che si è imposta 7-5 7-6(5) contro la giapponese Nao Hibino, numero 84 del mondo, mentre in giornata farà il suo esordio Camila Giorgi opposta a Christina McHale.

Risultati

[1] S. Williams b. [Q] L. Pigato 6-3 6-2
K. Siniakova b. C. Tauson 6-1 6-3
[Q] P. Ormaechea vs [8] C. Garcia
C. Giorgi vs C. McHale
[Q] A. K. Schmiedlova b. [WC] V. Williams 5-7 6-2 6-2
[8] S. Sorribes Tormo vs B. Pera
S. Stephens b. [Q] C. McNally 7-6(4) 6-4
[Q] M. di Giuseppe b. N. Hibino 7-5 7-6(5)

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