WTA: Barty si sblocca, Muguruza a valanga. Kvitova vince la battaglia contro Venus Williams. Giorgi si ritira

Ashleigh Barty riparte dal suo “happy place”. Solo la Pat Rafter Arena, giardino di casa sua, può darle più emozioni della Rod Laver Arena, un paio d’ore d’aereo più a sud, a Melbourne.

Ipswich, città natale, 20 minuti di macchina dal campo centrale di Brisbane, vuol dire habitat naturale. Melbourne, Melbourne Park, è invece dove per lei si tengono le emozioni e le sensazioni di avere tutto il paese con sé. E che vinca o perda, negli anni ha mostrato soprattutto quanto sia felice in questi momenti.

Già ad Adelaide, nella partita pur persa contro Simona Halep, i sorrisi si sprecavano e la tranquillità di chi sembra rifiutare dal primo giorno il peso di un target così ingombrante sulla schiena come può essere il numero 1 del mondo. Così anche oggi, assente ufficialmente dal circuito WTA per quasi un anno, in una partita che come tutte poteva “solo” vincere ma con la responsabilità di essere in casa, gioca un match di buon livello, molto attenta e concentrata, gestendo al meglio una Ana Bogdan che si è comportata bene ma non avrebbe mai avuto chance se lei non avesse concesso qualcosa.

Barty è entrata nel torneo Yarra Valley Classic, WTA 500, con un netto 6-3 6-3 con un allungo dal 3-2 Bogdan nel primo set e poi dal 2-2 al 5-2 nel secondo. Tutto apparentemente facile, forse quello che chiedeva per riassaporare momenti e sensazioni, in attesa di altre prove a cominciare da domani notte quando avrà di fronte Marie Bouzkova che ha superato Aliona Bolsova 6-3 6-7(6) 6-2.

MUGURUZA SUL VELLUTO, KVITOVA VENUS WILLIAMS

Ottimo inizio per Garbine Muguruza, che ha fatto il suo esordio con un netto 6-2 6-0. Un po’ sorprendente il punteggio così ampio perché la spagnola doveva ancora approcciare il 2021, e l’avversaria di oggi le aveva dato anche qualche delusione importante in carriera come la vittoria al secondo turno di Wimbledon del 2018, con Muguruza che era campionessa in carica.

In meno di 50 minuti, invece, l’ex numero 1 del mondo ha completato una prestazione che la proietta agli ottavi di finale dove avrà Anastasia Pavlyuchenkova, anche lei dominante fin qui: 6-1 6-4 contro Misaki Doi all’esordio, addirittura 6-2 6-0 contro l’ex numero 11 del mondo Anastasija Sevastova.

Il big match di giornata, invece, ha visto Petra Kvitova prevalere per la quinta volta in carriera contro Venus Williams, vendicando le ultime due brucianti sconfitte e “riuscendo” (se così possiamo dire) a evitare il terzo set contro la statunitense per la prima volta in otto confronti diretti.

Un 7-6(6) 7-5 comunque molto intenso, bello, combattuto e oltre le due ore di gioco. Una partita che non ha mai avuto una vera padrona, con entrambe bravissime a sfidarsi a viso aperto alzando spesso il livello, come nel tie-break del primo set dove la ceca è stata ottima in varie fasi ma ha rischiato di andare fuori giri proprio a un passo dal traguardo, mancando tre set point dal 6-3 di cui due col proprio servizio. Bravura sua, però, il passante che le ha dato il 7-6 e di nuovo con la battuta ha finalmente concluso la frazione.

Nel secondo parziale è scappata sul 4-1, ma la statunitense ne aveva ancora e ha sfiorato la grande chance di poter servire per mandare tutto al terzo set. Sul 5-5, infine, Kvitova si è tolta da un pericolosissimo turno di battuta con quattro ottimi punti, confezionando poi il break decisivo sul 6-5, sfruttando anche una Williams che non è sembrata impeccabile col footwork e alcune decisioni durante gli scambi.

La numero 4 del seeding ora avrà Nadia Podoroska, in una sfida tra le due giocatrici che hanno raggiunto la semifinale all’ultimo Roland Garros.

GIORGI COSTRETTA A GETTARE LA SPUGNA

Finisce al secondo turno l’avventura di Camila Giorgi al WTA Yarra Valley Classic a causa di un ritiro a cui è stata costretta a fine primo set contro Sofia Kenin.

Il punteggio era 7-5 e l’azzurra ha gettato la spugna a causa, e si è scoperto solo più tardi, di un problema nella zona della coscia sinistra. Un peccato perché al di là della vicinanza con l’Australian Open l’incontro odierno era tutto da giocare.

Non era eccezionale come qualità, l’inizio abbastanza altalenante soprattutto dell’azzurra aveva portato il punteggio da 3-0 e servizio Kenin a 3-3, ma sul 5-5 è incappata in due doppi falli e un fallo di piede che sono costati un nuovo break alla statunitense, capace poi di chiudere il parziale a suo favore e, pochi attimi dopo, conquistare il pass per gli ottavi di finale dove affronterà la connazionale Jessica Pegula, che ha battuto Mona Barthel 6-4 7-5.

Risultati

[1] A. Barty b. A. Bogdan 6-3 6-3
[16] M. Bouzkova b. A. Bolsova 6-3 6-7(6) 6-2
S. Rogers vs R. Peterson 6-4 5-7 6-2
V. Zvonareva b. [LL] C. Dolehide 6-3 6-4
[14] N. Podoroska b. G. Minnen 6-3 6-4
[4] P. Kvitova b. V. Williams 7-6(6) 7-5
[6] G. Muguruza b. A. van Uytvanck 6-2 6-0
[11] A. Pavlyuchenkova b. A. Sevastova 6-0 6-2
J. Pegula b. M. Barthel 6-4 7-5
[2] S. Kenin b. C. Giorgi 7-5 rit.

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