ATP Roma: Caruso salva match point e sfata il tabù Internazionali, sfiderà Djokovic. Avanti Cecchinato

Il tennista siciliano ingaggia una lunga battaglia contro il qualificato Tennys Sandgren, costretto alla rimonta e salvando un match point vince al tiebreak del terzo set il suo primo match in carriera a Roma.

[WC] Salvatore Caruso b. [Q] Tennys Sandgren 3-6 6-3 7-6(4) 

La seconda giornata agli Internazionali per gli azzurri non poteva cominciare meglio. Dopo quasi tre ore di partita Salvatore Caruso ha superato, rimontando un set di svantaggio, l’americano Tennys Sandgren. Per il siciliano di Avola questa è la prima partita vinta a Roma per lui che festeggia così anche il suo best ranking raggiunto questa settimana e che probabilmente migliorerà.

Il match non comincia nel migliore dei modi con Sandgren che impone a Caruso il suo gioco e gestisce il vantaggio conquistato grazie al break. Immediatamente cominciano a tornare in mente i brutti fantasmi per il siciliano che qui a Roma non ha mai superato il primo turno e a volte neanche raggiunto. Dal 2014 al 2019 ha sempre usufruito di Wild Card da parte degli organizzatori per partecipare al torneo di qualificazione. E solo nel 2016 aveva ottenuto l’invito direttamente al tabellone principale scontrandosi però con Nick Kyrgios che gli aveva lasciato la miseria di appena tre giochi.

Questa volta invece, nonostante ancora la wild card, è andata bene al tennista siciliano che ha sfatato tutti i tabù che lo vedevano uscire perennemente sconfitto dalla terra rossa del Foro. Non bastasse il suo avversario era un americano e due dei cinque avversari che lo avevano frenato qui in passato erano statunitensi. Questa volta è andata diversamente grazie anche alla resistenza e la voglia di lottare messa in campo da Caruso.

Sandgren ha impostato la partita facendo affidamento sulle sue accelerazioni che non lasciavano scampo all’azzuro, anche quando questi era costretto a giocare la seconda l’americano lo aggrediva. Capito questo Caruso ha dovuto mettere la sfida su scambi lunghi, pressare l’avversario e tenerlo lontano dalla riga di fondo campo dove poteva fare meno male. Nel terzo set Caruso ha operato una rimonta nella rimonta, perché una volta pareggiato il conto dei set si è trovato sotto ulteriormente per 2-4. Il siciliano ha recuperato subito il break e si è aggrappato come poteva alla partita, salvando due ulteriori palle break sul 3-4 e poi salvando una palle break/match point sotto 4-5. Filava liscio l’ultimo game di servizio prima del tiebreak dove il primo a rompere l’equilibro era stavolta il siciliano. Si issava finalmente 6-3 e dopo aver mancato la prima occasione chiudeva i conti direttamente con la prima di servizio inchiodando il risultato finale sul 7-4.

Al prossimo turno Salvatore Caruso si è regalato Novak Djokovic. Il siciliano affronterà il numero uno del mondo partendo naturalmente sfavorito contro un avversario non solo sulla carta più forte ma che lo ha già battuto in un precedente per di più sulla terra, si trattava di un terzo turno al Roland Garros 2019, vinto nettamente dal serbo in tre set. Caruso però ha sfatato il tabù che lo vedeva sempre sconfitto a Roma e forse in cuor suo in suo torneo lo ha già vinto quest’oggi sul Pietrangeli.

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