Non è stata la più forte, forse la più grande se per “grandezza sportiva” s’intende la capacità di entrare nel cuore della gente, di farsi riconoscere e ricordare, e di lasciare qualcosa di sé alla storia dello sport che si è praticato. E Lea Pericoli, spirito libero, al tennis ha lasciato molto, e in molti […]
05 Mar 2020 19:18 - Davis Cup
Davis, Italia – Corea si apre con la sfida Fognini – Lee
di Giovanni Putaro
Fabio Fognini pronto a guidare l’Italia nel match di Davis che vale l’accesso alle finali di Madrid a novembre. Obiettivo: battere la Corea del Sud aspettando i rinforzi che arrivano
dall’infermeria (Matteo Berrettini, numero 8 al mondo) e dagli Stati Uniti con l’Indian Wells (Jannik Sinner). Sarà l’azzurro dai colpi spettacolari a giocare il primo match con Duckee Lee. Tra i due, nel ranking mondiale, c’è un abisso: undicesimo Fabio, 235esimo il coreano. L’unica insidia – ha già avvertito il capitano Corrado Barazzutti – è legata al fatto che la Davis è un torneo a volte insidioso, soprattutto per i più forti.
Altra incognita, l’Italia gioca in casa, ma senza pubblico a causa del decreto del governo per affrontare l’emergenza coronavirus. «Non è la situazione migliore, tutta la competizione ne esce impoverita – ha detto Barazzutti questa mattina dopo la cerimonia del sorteggio – Se ne è parlato tanto, ora è importante seguire le indicazioni del governo, è una precauzione corretta. Vuol dire che sarà uno stimolo per dare ancora di più, per premiare quel pubblico che in Sardegna ci ha sempre sostenuto. Speriamo di poter fare un regalo a Cagliari e a tutta l’Isola».
Le statistiche sono tutte azzurre: in terra sarda la squadra di Davis ha sempre vinto, anche quando sembrava impossibile perché dall’altra parte c’era gente come Wilander. Fognini, il
giocatore più atteso, è di poche parole, se la cava con una battuta. «Io primo a scendere in campo? Vuol dire che mi sveglierò prima», ha scherzato in conferenza stampa. Gianluca
Mager, 79esimo ATP, ha vinto il ballottaggio con Lorenzo Sonego e giocherà la seconda partita con Ji Sung Nam, numero 243. «Mi sembrano le scelte più corrette – ha commentato il capitano – visto che Mager è in gran forma e Sonego sta bene ma sta ancora
recuperando da un problemino». Sorpresa per il doppio Sonego-Travaglia (prima convocazione azzurra). Ma non sembra una scelta definitiva. «Per il momento il doppio è questo, poi vediamo se lo cambierò», ha spiegato Barazzutti. Per Mager, oltre la prima convocazione anche l’esordio. «E’ un’emozione incredibile – ha confessato il giocatore – sono davvero contento di poter vestire questa maglia e poter dare il cento per cento».