ATP Rio de Janeiro: Mager e Sonego, che impresa!

Le soddisfazioni per i colori azzurri arrivano dal sudamerica: all'ATP di Rio de Janeiro Mager raggiunge i quarti di un torneo ATP per la prima volta in carriera. Sonego elimina la testa di serie numero 2, Lajovic, grazie a due tiebreak.

Ottime notizie da Rio De Janeiro dove si gioc ail RioOpen, torneo di categoria “500”, o “il più importante del Sudamerica”, come amano ricordare da quelle parti. Dopo il primo turno erano rimasti in gara solo Gianluca Mager, passato attraverso le qualificazioni, e Lorenzo Sonego, che sta provando a costruirsi una classifica da top20. Per motivi diversi le due partite hanno offerto grandi emozioni per i colori azzurri, perché se è vero che l’avversario di Mager era un semisconosciuto portoghese, passato anche lui attraverso le qualificazioni e molto fortunato a battere il nostro Gaio a primo turno, è anche vero che il venticinquenne sanremese è praticamente un esordiente a questi livelli. Per Mager era infatti appena la settima partita in un tabellone principale dell’ATP e solo la seconda in un “500”, dopo la lontana wild card romana del ’17. Mager ha giocato una partita ordinata e ha logicamente tremato nel finale quando ha giocato un game disastroso al momento di servire per il match e poi, quando nel tiebreak è arrivato 6-1, ha tremato terribilmente permettendo a Domingues di rientrare fino al 5-6, grazie ad un terribile doppio fallo. Il sollievo, sottolineato da un’esultanza che può sembrare eccessiva solo a chi non sa quale inferno siano i tornei minori, dopo il dritto lungo di un avversario non particolarmente ispirato è il giusto premio per un ragazzo che non avrà mai i riflettori di un top10 ma che seriamente gira il mondo in cerca di migliorare. Mager raggiunge il suo best ranking e a questo punto può certametne aspirare alla top100.
Ma anche Lorenzo Sonego ha motivo per ricordare a lungo questo 20 febbraio 2020. Solo una volta Sonego aveva battuto un top25 in carriera, ma l’aveva fatto nel confortevole palcoscenico romano, di fronte ad un Khachanov svogliatissimo. Stavolta Dusan Lajovic non era certo in vacanza e la testa di serie numero 2, come si ricorderà finalista a Monte Carlo, ha lottato dal primo all’ultimo punto per far sua la partita. Sonego però non solo non ha tremato, ma ha giocato il suo miglior tennis proprio nei tiebreak, chiudendo con autorevolezza il match. E se per Mager probabilmente l’avventura finisce qui, visto che contro Thiem è già un successo esserci arrivati, Sonego ha sicuramente le sue carte da giocare contro Borna Coric, partita che potrebbe regalargli, per la prima volta in carriera la top40. Dovesse vincere la finale fra l’altro sarebbe a portata di mano, sognare si può.

Secondo turno

[1] D. Thiem b. J. Munar 6-7(5) 6-3 6-4
[Q] G. Mager b. [Q] J. Domingues 6-3 7-6(5)
[5] B. Coric b. [WC] T. Seyboth Wild 6-3 1-6 7-6(5)
L. Sonego b. [2] D. Lajovic 7-6(5) 7-6(5)

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