WTA Auckland: Giorgi si qualifica e pesca Serena Williams

Colpo di scena in Nuova Zelanda: Svetlana Kuznetsova è costretta al forfait, Camila Giorgi vince e affronterà dunque Serena Williams. Già giocata qualche partita di primo turno, Carla Suarez Navarro comincia con una sconfitta il suo tour d'addio.

Camila Giorgi ha completato il proprio percorso di qualificazioni ad Auckland cogliendo un successo piuttosto sofferto nell’ultimo turno. Contro Ysaline Bonaventure la marchigiana si è imposta solo 6-7(4) 6-4 6-1 prendendo il largo soltanto all’inizio del parziale decisivo.

Una partita resa ancor più incerta a causa del forte vento che nel primo parziale è stato probabilmente la vera causa per cui l’azzurra pur dominando i propri turni di battuta ha finito per commettere 10 doppi falli.

Subiva pochissimo in risposta, ma spesso cadeva in errori che alla fine nella lotteria del tie-break hanno premiato la belga. Il break ottenuto in apertura di secondo set, confermato a fatica, ha aperto per lei una nuova partita e dopo diversa fatica è arrivato il punto del 6-4 che ha rinviato la contesa al terzo, lì dove aveva molte più energie ed è partita con un netto 4-0 che ha archiviato la pratica. Adesso il caso le ha dato un esordio nel main draw da urlo: Serena Williams.

La statunitense doveva giocare contro Svetlana Kuznetsova, ma la russa come Alona Ostapenko è stata costretta al forfait. La lettone per motivi personali, la russa per motivi di salute. Così nel sorteggio l’azzurra è finita accoppiata alla ex numero 1 del mondo.

Nei primi risultati di giornata, Carla Suarez Navarro ha cominciato il suo tour d’addio al circuito WTA con una sconfitta per 6-2 3-6 6-2 contro Daria Kasatkina, chiamata invece a un anno di riscossa dopo il deludente 2019. La russa al secondo turno avrà Amanda Anisimova, numero 3 del seeding, o Kateryna Kozlova. Vittoria al fotofinish invece per Caroline Garcia, impostasi 5-7 6-3 7-5 contro Taylor Townsend che quest anno vuol provare a scalare finalmente il ranking dopo essere stata numero 1 under-18 ma aver speso gli ultimi anni a combattere depressione e body-shaming. Lo US Open dello scorso anno, dove batté Simona Halep con oltre 100 discese a rete, è stato probabilmente la molla per spingerla a provarci sul serio dopo anni passati a giocare solo ITF da 25.000 dollari pensando più al proprio salvadanaio che alla carriera.

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