Torneo di Montecarlo in chiaro scuro per i nostri tennisti: oddio, fino a qualche anno fa, avremmo fatto caroselli per un italiano in semifinale in un masters 1000.In questa nuova epoca per il tennis nostrano, con un Sinner sempre più avviato alla vetta del ranking, ci siamo abituati fin troppo bene e ci si aspetta una vittoria ogni settimana: Jannik comunque non […]
11 Ott 2019 17:35 - ATP
ATP Shanghai: magico Berrettini! Batte Thiem, vola in semifinale e avvicina Londra
A Shangai Berrettini incassa la prima semifinale in un 1000 in carriera, battendo in due set Dominic Thiem e facendo un ulteriore passo avanti alla battaglia serrata per le Finals
di Giovanni Putaro
[11] M. Berrettini b. [4] D. Thiem 7-6(8) 6-4
Super Matteo Berrettini! A Shangai incassa la prima semifinale in un 1000 in carriera, battendo in due set Dominic Thiem e facendo un ulteriore passo avanti alla battaglia serrata per le Finals. Prova importante e decisa dell’italiano che, seppur non brillando per buona metà dell’incontro, ha saputo essere cinico e mentalmente presente nei momenti chiave, di fatto, indirizzandoli tutti a suo favore.
Nelle fasi iniziali Matteo chiede e ottiene tanto dalla battuta, mantenendo l’asticella della concentrazione alta e giovandone in solidità. Chiude i punti rapidamente, quasi sempre con varianti in uscita dal servizio o con esso stesso. Unico neo, che poi è anche il primo vero sussulto del match, nel settimo game, in cui il romano commette qualche errore di troppo e manda l’altro a palla break, poi cancellata durante uno dei rarissimi scambi lunghi, terminato con un dritto largo di Thiem.
Thiem che, dal canto suo, resta in scia in maniera tranquilla e senza problemi di sorta. Il romano non riesce praticamente mai ad essere pericoloso o a ritagliarsi spazi importanti per lasciare il segno, anche grazie alla prima del finalista di Parigi che reagisce bene agli stimoli ed entra abbondantemente (sopra il 70%). Anche lui, come Matteo, accorcia i punti e predilige l’uno-due a rally laboriosi e duraturi, che su una superficie a lui non congeniale come questa, probabilmente finirebbero solo per penalizzarlo.
È quindi il tiebreak a dover smuovere le acque, ma nessuno dei due sembra voler sfruttare le occasioni per consolidare il vantaggio. Prima è l’austriaco a strappare immediatamente il minibreak, poi consolidato con un meraviglioso rovescio lungolinea a mettere la testa avanti. Dopo è Berrettini a non demordere, rimanere agganciato, rimettersi in carreggiata con un disastroso dritto di Thiem e sorpassarlo, ritagliandosi due set point. E se su uno Thiem è perfetto, sull’altro ha gravi colpe l’azzurro che potrebbe chiudere almeno un paio di volte, ma non riesce e poi spedisce fuori una comodissima volee. È finalmente al diciottesimo punto che ruotano gli equilibri. Sul 9-8 per Berrettini, l’austriaco sparacchia via l’ennesimo colpo, scrivendo la parola fine su un lottatissimo parziale.
La ripresa è una copia carbone di quanto già visto in precedenza. Quattro turni a zero, uno a quindici, uno a trenta. Poche emozioni, tanta riguardevolezza a non lasciarsi sfuggire nulla. Fino al settimo gioco. Di nuovo quel settimo gioco, che nel primo aveva sorriso a Berrettini non facendogli subire break e che ora, il break, glielo porge. Confermato lo strappo, prima di chiudere, s’imballa un po’, concede due palle break, ma le spazza via con l’immancabile servizio e si regala la lieta conclusione. Con questa vittoria, Matteo scavalca Bautista Agut nella race e domani se la vedrà con Zverev per un posto in finale.