WTA Osaka: Osaka in finale a casa sua, affronterà Pavlyuchenkova. Fuori Kerber

Prima finale dall'Australian Open per Naomi Osaka che, migliorando i numeri al servizio, domina Elise Mertens. Contro di lei Anastasia Pavlyuchenkova, che ha battuto Angelique Kerber.

Rispetto al botto della prima parte di giornata e al confronto rocambolesco e pieno di emozioni tra Naomi Osaka e Yulia Putintseva, le due semifinali del torneo di Osaka hanno regalato poca incertezza.

Sono durate infatti poco meno di un set le resistenze di Elise Mertens e Angelique Kerber, sconfitte rispettivamente dalla padrona di casa e da Anastasia Pavlyuchenkova.

Nella prima semifinale, Osaka e Mertens sono state in equilibrio fino al 4-4 nel primo set. La giapponese sembrava averne di più, soprattutto perché il servizio stava rendendo come mai avvenuto fin qui dal terzo turno del torneo di Cincinnati. Raccontava al sito della WTA, dopo la vittoria al primo turno contro Viktoriya Tomova, che non sentiva più bene quello che lei ha definito anche oggi il colpo più importante del suo gioco.

Oggi, contro la belga, un 67% di prime palle in campo ha consentito di non avere gli stessi patemi di due ore prima contro Putintseva, migliorando anzi quella che era stata una prova positiva ma con diverse difficoltà nelle fasi conclusive. Buon per lei, soprattuto, che il 6-4 6-1 non le ha tolto troppe energie dovendo ora prepararsi con meno di 24 ore di tempo ad affrontare una Pavlyuchenkova piuttosto pimpante per tutta la settimana, piaciuta fin dal primo match contro l’insidiosa Dayana Yastremska e che ha continuato a mostrare un buon stato di forma contro Kiki Bertens, Misaki Doi e ora Angelique Kerber. Abbastanza povera, nel complesso, la prova della tedesca che è tornata ai livelli visti prima di questo torneo, mostrando che ancora la sua strada è lunga e non tutto viene cancellato con un colpo di spugna.

6-3 6-3 la vittoria della russa, questa settimana per la prima volta accompagnata a bordo campo da Sam Sumyk, ex coach di Garbine Muguruza. Colpi molto penetranti, un po’ di incertezze qua e là ma ben coperte da un gioco con tanti vincenti e buon tennis in generale che le danno qualche chance per domani, soprattutto perché può vestire i panni dell’outsider in un posto che sarà tutto per la sua avversaria, sgravandola di molte pressioni.

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