ATP Newport: Isner cala il poker, Bublik ko

L'americano si conferma il più vincente sull'erba di Newport

[1] J. Isner b. [7] A. Bublik 7-6(2) 6-3

Il primo titolo non si scorda mai ma anche il primo da papà ha il suo gran valore. John Isner è il campione del torneo di Newport per la quarta volta in carriera: dopo i trionfi del 2011, 2012 e 2017 arriva il poker a quasi un anno dalla nascita della sua primogenita Hunter Grace, a cui presto farà compagnia un fratellino. Lo statunitense si aggiudica la finale contro il kazako Alexander Bublik col punteggio di 7-6(2) 6-3 in un’ora e un quarto.

Bublik ha tanto da recriminare visto che nel primo set ha strappato il servizio al suo avversario nell’undicesimo gioco subendo però l’immediato controbreak proprio quando aveva l’opportunità di chiudere il parziale. Una mazzata che ha pesato tantissimo sul 22enne russo di nascita, travolto nel tie break e poi per due volte costretto a cedere la battuta nel secondo set. Sfuma così l’opportunità di cogliere il primo titolo ATP della carriera al primo tentativo per il talentuoso ma discontinuo tennista di Gatchina.

Per Long John Isner invece è il trofeo numero 15, un bel modo per lasciarsi alle spalle dei mesi difficili, con l’infortunio al piede accusato nella finale di Miami che gli è costato la rinuncia a tutta la stagione su terra e una preparazione precaria per il torneo di Wimbledon, concluso al secondo turno dopo l’exploit dello scorso anno. Per il 34enne di Greensboro non c’è tempo per riposare: sarà regolarmente in campo per il torneo di Atlanta, al via da domani.

Usufruirà di un bye al primo turno in quanto prima testa di serie e all’esordio potrebbe ritrovare proprio Bublik nel caso in cui quest’ultimo battesse Reilly Opelka, una sorta di Isner della nuova generazione. E se Newport porta bene al gigante americano, Atlanta è il suo vero e proprio salotto di casa visto che dal 2010, anno della prima edizione del torneo, Isner ha mancato l’accesso in finale solo nel 2012: per il resto ha collezionato otto finali vincendone cinque, di cui le ultime due consecutive contro Ryan Harrison.

Dalla stessa categoria