Roland Garros: Zverev resiste un set, poi Djokovic lo distrugge

Il tedesco lotta alla pari per un set, poi il calo e Nole che prende il largo verso la semifinale contro Thiem

[1] N. Djokovic b. [5] A. Zverev 7-5 6-2 6-2

Dopo tre anni Novak Djokovic ritorna per la nona volta in semifinale a Parigi atteso dalla sfida con Dominic Thiem. Se da una parte il numero uno del mondo conferma le aspettative, dall’altra Zverev rafforza le sue incertezze. Era forse azzardato, visto il recente passato, pensare a una vittoria del tedesco ma si presumeva che almeno fosse determinato a fare partita e all’inizio sembra anche avere la chiave per riuscirci ma al primo momento di difficoltà si fa prendere dallo sconforto infilandosi in un tunnel di paura dal quale non riesce più ad uscire. Nole vince il primo parziale con l’allungo finale dopo che Sascha fallisce l’occasione di servire per il set sul 5-4.

Fino a quel momento il tedesco gioca una partita quasi perfetta, letale al servizio e intenzionato a prendere in mano l’iniziativa del gioco per non farsi trascinare in lunghi scambi da fondo. E riesce a farlo perché i suoi colpi sono pesanti e profondi e mettono Nole nelle infelici condizioni di giocare corto lasciando campo libero ai fendenti di Zverev. Nel terzo game arrivano le prime due palle break per il tedesco che, un po’ sfortunato, fallisce la seconda opportunità con un rovescio lungo linea fuori di un soffio. Zverev ottiene tanto dalla prima di servizio e non soffre continuando a rispondere con gran pressione. Nel quinto game si procura un’altra palla break sulla quale però viene nuovamente tradito dal suo colpo migliore e Nole si salva ancora.

Dopo tre game dominati dai battitori nel nono Zverev, attento in fase difensiva e preciso al momento di contrattaccare, raccoglie quanto seminato fino a quel momento strappando il servizio al serbo e guadagnandosi la possibilità di servire per il primo set. Arrivato il momento chiave, Nole si accende e inizia il suo show. Zverev serve con qualche timore e l’altro ne approfitta subito per imporre il suo schema tattico. Si avvicina con i piedi alla riga di fondo e muove il tedesco da una parte all’altra con costanza disarmante procurandosi due set point. Zverev annulla con un gran servizio e una volée di rovescio in allungo ma Nole, fenomenale in fase difensiva lo costringe a giocare uno smash complicato che Zverev sbaglia concedendo il terzo match point sul quale poi commette doppio fallo.

Dopo aver ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo nel primo parziale Nole si aggiudica il secondo con ancor meno fatica. Zverev sparisce dal campo e nei primi tre game racimola solo un punto cedendo il servizio nel secondo con un altro doppio fallo. Dopo un accenno di reazione che gli permette di salvare il servizio nel quarto game e di tenerlo a zero nel sesto, Nole alza il livello quel tanto che gli basta per mandarlo nuovamente in crisi, platealmente dimostrata con i tre doppi falli consecutivi con i quali cede set e servizio nell’ottavo gioco.

All’inizio del terzo set Zverev prova a scuotersi, lascia andare il braccio con più scioltezza e si procura una palla break nel primo game ma come è sempre successo dall’inizio Nole non si distrae due volte di fila e annulla. Per qualche game c’è equilibrio ma è il serbo ad avere sempre in mano il pallino del gioco quando si scambia e nel sesto game strappa il servizio a Zverev che alza definitivamente bandiera bianca.

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