WTA Tashkent: Potapova ancora in semifinale, altra rimonta per Gasparyan

A Tashkent Anastasia Potapova centra la seconda semifinale WTA in carriera: contro Kateryna Kozlova la chance di entrare in top-100. Margarita Gasparyan entra per la prima volta tra le migliori 4 di torneo del circuito maggiore dopo il calvario al ginocchio.

Continua la corsa di Anastasia Potapova nel torneo di Tashkent. La russa ha ottenuto in Uzbekistan la seconda semifinale a livello WTA in carriera dopo quella di due mesi fa “a casa” nel torneo di Mosca. Partita dalle qualificazioni, la giocatrice classe 2001 ha infilato la sua quinta vittoria consecutiva in questa settimana e la seconda contro una testa di serie del tabellone principale.

Se al primo turno ha battuto la numero 4 del seeding Stefanie Voegele, rientrando da 0-3 al terzo, oggi è stata la volta di Dalila Jakupovic, numero 8, superata 7-5 2-6 6-1 con un’ottima reazione a inizio del terzo set dopo il duro colpo del secondo parziale.

Soprattutto, è un successo molto importante per quello che riguarda il suo ranking. Aveva cominciato la sua settimana in Uzbekistan fuori dalle prime 130 del mondo e adesso, raggiungendo la semifinale, sarà tra il numero 102 e il numero 104 del ranking con ottime chance di essere tra le contendenti per un posto nel tabellone principale dell’Australian Open visto che da oggi a inizio dicembre avrà appena 1 punto in uscita. Ovviamente, un successo domani contro Kateryna Kozlova (che ha luquidato Anna Karolina Schmiedlova 6-3 6-2) le garantirebbe non solo l’accesso matematico alla top-100 ma anche ottime chance di essere tra le 108 direttamente qualificate al primo Slam del 2019.

Nella parte bassa del tabellone, invece, importantissimo successo per Margarita Gasparyan. L’altra russa presente in campo quest oggi ha rimontato Fanny Stollar finendo con un 3-6 6-2 6-1 in suo favore che è pieno di significati. Anzitutto, e forse è il dato più importante per la ragazza classe 1994, si tratta della prima semifinale da quando è tornata a giocare a fine del 2017 dopo il calvario di 15 mesi di gravi problemi al ginocchio. Tre interventi chirurgici al ginocchio sinistro, il lunghissimo recupero dove ha dovuto imparare nuovamente a camminare stando in equilibrio e a ricostruire i muscoli. Ancora oggi ha una fasciatura che ogni tanto indossa, ma al momento sembra più una via precauzionale e dopo Baku 2015, dove finì per vincere il titolo, è di nuovo tra le migliori 4 nel circuito maggiore.

Infine, è tornata a vincere una partita nel circuito maggiore recuperando da un set di ritardo. Questo è stato sempre un punto debole per lei, che prima di oggi si era trovata in questa situazione 28 volte e ne era uscita soltanto in una circostanza, al primo turno dell’Australian Open 2016 (torneo dove fece gli ottavi) quando batté Sara Errani 1-6 7-5 6-3. Il primo set odierno è stato un po’ falso, perché la russa aveva avuto tante chance in risposta senza però riuscire ad approfittare mentre la giovane ungherese, classe 1998, aveva trovato l’allungo a metà parziale rimanendo cinica fino alla fine. Nel secondo set però la pressione di Gasparyan ha cominciato a pagare e piano piano Stollar si è disunita, perdendo il primo turno di battuta sull’1-2 e un secondo quando serviva per rimanere nel set. A inizio del terzo la pressione è montata fino a esplodere in una racchetta gettata a terra e in 4 palle break non sfruttate che son state seguite dal game in risposta vinto dalla sua avversaria, salita fino al 4-1. Stollar era sparita dal campo e Gasparyan ha avuto vita facile a chiudere nel settimo game, esultando con un grande urlo liberatorio.

Grazie a questo risultato Margarita rivede la top-200, distante ormai 15 posizioni nel ranking normale mentre nella Race è proprio a ridosso: per lei, si aprono le porte delle qualificazioni all’Australian Open, ma in caso di vittoria in finale potrebbe anche provare a cullare chance di ingresso dalla porta principale. Prima di questi ragionamenti, però, ci sarà da giocare la semifinale contro Mona Barthel che ha battuto 6-3 7-5 la numero 2 del seeding Vera Lapko.

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