di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
28 Mag 2018 16:25 - Roland Garros
Roland Garros: Djokovic e Thiem esordio agevole, Ferrer rimontato da Munar, out Wawrinka
C'è chi non ha fatto troppa fatica in questa seconda giornata del Roland Garros 2018, vittorie in tre set per Djokovic, Thiem e Schwartzman. Cadono anche le prime teste di serie, nessuna di importante, Muller e Kohlschreiber eliminati rispettivamente da Gulbis e Coric.
di Redazione
[20] N. Djokovic b. R. Dutra Silva 6-3 6-4 6-4 (Cristina Pozzolli)
Novak Djokovic ancora in versione sperimentale supera senza troppi problemi il brasiliano Rogerio Dutra Silva. Primo turno ideale per l’ex numero uno del mondo che lo utilizza per trovare concentrazione sulla lunga distanza e confidenza nel palleggio. Il brasiliano è un buon regolarista, gioca con un ritmo non troppo alto per poter sorprendere il serbo e gli permette di mettersi alla prova. Il risultato è che sul lato sinistro Nole appare ben coordinato mentre a destra fatica a trovare il giusto timing.
Nel primo parziale parte sottotono e cede subito il servizio incappando in una serie di errori non forzati con il dritto. Dutra Silva gli concede subito la palla del contro break ma Nole sbaglia ancora un po’ troppo e non riesce a convertirla ma intanto inizia ad attivarsi e ad alzare il livello del gioco. Strappa il servizio al brasiliano nel quarto game e anche se continua a soffrire un po’ troppo sul suo quando è a corto di prime palle, nell’ottavo game mette a segno il break a zero, sfiorato nel sesto, che gli permette di servire per il set e chiudere 6-3.
Il secondo set è la fotocopia del primo, Nole parte deconcentrato e si trova ancora sotto 2-0 con la differenza di aver ceduto il servizio nel secondo game e non in quello iniziale e di aver subito messo a segno il contro break bissato nel quinto gioco. Sul piano del gioco cambia poco, quando è in difficoltà nel punteggio Nole sale di livello ricavando il massimo dal rovescio lungo linea che gli ha regalato tante gioie in carriera. Nel decimo game con il serbo a servire per il set, Dutra Silva inventa un paio di accelerazioni vincenti al culmine di scambi durissimi e conquista una palla del contro break ma Nole sta attento, annulla e chiude.
Il terzo parziale fa da contorno ai primi due. Nei primi game c’è equilibrio ma la sensazione è che il serbo sia in dirittura d’arrivo. Il servizio inizia a funzionare a dovere e arrivano gli ace che fino a questo momento sono mancati. Determinato a chiudere, controlla bene le operazioni da fondo e mette a segno il break nel quinto game. Troppa confidenza però, quando meno te lo aspetti, può portare il calo improvviso e così succede. Nole si distrae, gioca con troppa sufficienza e restituisce il servizio nell’ottavo game. Ma è solo un attimo, si riprende subito il maltolto e poi chiude dominando l’ultimo turno di battuta.
[Q] J. Munar b. D. Ferrer 3-6 3-6 7-6(3) 7-6(4) 7-5
Il derby spagnolo è stato tutt’altro che scontato, sfida generazionale ma anche due modi di interpretare lo stesso tennis con due fisici ormai diversi. Da una parte il qualificato Munar, giovane, atletico e forse un po’ inesperto. Dall’altra Ferrer il veterano, ex top5 e qui finalista nel 2013.
L’incontro è andato a favore del più giovane tennista iberico. Jaume inoltre ha vinto il primo incontro della carriera a livello Slam e farlo a Parigi contro un esperto del rosso, anche se appannato rispetto al giocatore che è stato, sicuramente vorrà dire qualcosa. Munar ricordiamo aveva passato le qualificazioni anche a Melbourne e lì si era visto togliere il sorriso al primo turno da Monfils. Tutt’altra storia invece sull’amata terra battuta.
Ferrer si è fatto rimontare due volte, la prima da due set a zero. Una volta al quinto David ha sprecato il vantaggio di 5 giochi a 3, facendosi rimontare dal giocatore più giovane ed esplosivo che alla lunga ha usato meglio le sue armi opposte all’esperienza del veterano David Ferrer.
[7] D. Thiem b. I. Ivashka 6-2 6-4 6-1
Comincia senza problemi il cammino dell’austriaco semifinalista qui lo scorso anno. L’unico atleta capace di battere Nadal sul rosso da due anni a questa parte arriva dalla vittoria nel torneo di Lione di settimana scorsa, mentre tutti i diretti rivali stavano già a Parigi o comunque non erano impegnati in competizioni ufficiali.
L’esordio contro Ivashka non rappresentava sulla carta un grosso problema, il bielorusso infatti è stato liquidato in appena tre set. Prossimo turno potrebbe essere leggermente più complicato il compito di Thiem che se la vedrà contro Stefanos Tsitsipas.
L’ultimo incontro, recentissimo, tra il greco e l’austriaco ha avuto luogo a Barcellona neanche un mese fa e a spuntarla fu proprio Stefanos che impartì uno score pesante ad un Thiem che veniva dalla lezione subita da Nadal a Monte Carlo.
G. Garcia Lopez b. [23] S. Wawrinka 6-2 3-6 4-6 7-6(5) 6-3
Continua il lungo periodo di riabilitazione di Stan Wawrinka, lo svizzero vincitore qui nell’edizione del 2015, doveva difendere una cambiale pesante per mantenersi nei piani alti della classifica. Con la sconfitta subita al primo turno invece perderà tanti punti e sprofonderà alla 257ª posizione nel ranking.
Nel match odierno era partito male, ma aveva reagito riuscendo a portarsi due set ad uno e giocarsi tutto nel tie-break. Il gioco decisivo deve aver ribaltato nuovamente l’andamento del match, con Garcia Lopez che dopo aver fatto suo il tie per sette punti a cinque ha ottenuto il break al quinto e chiuso con un controllato 6-3.
Altre partite
Sugli altri campi la simpatica storia di Trungelliti, che potete nel dettaglio leggere qui, l’argentino chiamato per sostituire Kyrgios è venuto in macchina da Barcellona sino a Parigi e nel primo turno contro Tomic ha avuto la meglio del tennista australiano.
Ottima vittoria del qualificato Gulbis che torna a vincere una partita in un tabellone Slam, proprio nell’unico Slam in cui ha avuto qualche soddisfazione: i quarti di finale contro Djokovic e l’eliminazione di Roger Federer in ottavi qualche anno dopo. A cadere la testa di serie numero 29 Muller.
Si è complicato un po’ la vita Roberto Bautista Agut contro Denis Istomin. Lo spagnolo dopo aver vinto agevolmente il primo si è ritrovato al quarto sotto di due set ad uno, il numero 13 del seeding ha dovuto ricorrere al quinto set per superare il turno contro un coriaceo uzbeko.
Vittoria tirata, specie nei primi tre set, per un tennista che in poco tempo sta ottenendo molte simpatie. Parliamo del greco Stefanos Tsitsipas, il giovane talento ellenico ha superato in quattro set il qualificato Taberner.
Caduta un’altra testa di serie nel pomeriggio, la numero 32 di Philippe Kohlschreiber, ad eliminare il teutonico Borna Coric che è dovuto ricorrere al quarto set ma continua a dimostrare maturità e continuità in questa stagione.
Tutti i risultati di giornata qui.