ATP NextGen Finals: Sascha Zverev battezzerà l’evento al via domani

"The future is now": da domani scattano le Next Gen ATP Finals a Milano, di scena a Rho. Ospite d'eccezione della giornata inaugurale Alexander Zverev, in un' esibizione contro Stefanos Tsitsipas.

Il futuro comincia domani con i migliori Under 21 del mondo, più la wild card italiana Gianluigi Quinzi vincitore del torneo di qualificazione, di scena al Padiglione numero Uno della Fiera di Rho nelle Next Gen ATP Finals. L’evento, fortemente voluto dall’ATP, si svolge per la prima volta a Milano riportando, per la prima volta dagli anni ’80, la capitale lombarda sul palcoscenico internazionale dal quale mancava dai tempi in cui campioni del calibro di John McEnroe, Jimmy Connors e Ivan Lendl si sfidarono all’ombra della Madonnina. Poi, l’eccezionale nevicata del 1985, fece crollare la struttura ponendo fine anche al torneo.
Dopo tantissimi anni Milano, già capitale storica del torneo Bonfiglio, il più importante a livello mondiale della categoria under 18 subito dopo le prove del Grande Slam, cerca di ritornare protagonista del tennis che conta e lo fa puntando sui giovani. Con Gianluigi Quinzi, saranno Andrey Rublev, Karen Khachanov, Denis Shapovalov, Borna Coric, Jared Donaldson, Hyeon Chung, Daniil Medevedev, giocatori sotto o poco sopra la posizione numero 50 della classifica ATP, ma ben conosciuti al grande pubblico per le ottime prestazioni offerte quest’anno nel circuito maggiore, i protagonisti del primo evento dedicato alle stelle del futuro. Il forfait di Sascha Zverev, leader senza rivali della Race to Milan, impegnato tra una settimana alle “vere” Finals, non toglie interesse alla manifestazione che sta riscuotendo grande interesse e partecipazione in termini di biglietti venduti. Riuscire a qualificarsi per le ATP Finals prima dei ventuno anni non sarà un episodio tanto frequente e Sascha non fa un precedente ma costituisce un’eccezione in questo senso. La sua partecipazione avrebbe forse potuto cambiare le aspettative delle Next Gen Atp Finals, nate per offrire una strada ai giovani in cui confrontarsi alla pari e, nonostante abbia solo vent’anni, il tedesco è effettivamente troppo avanti rispetto ai suoi coetanei in termini di mentalità, esperienza e titoli vinti. Pur non prendendo parte alla competizione, Zverev sarà comunque presente martedì alla cerimonia d’inaugurazione dell’evento e giocherà un match-esibizione contro Stefanos Tsitsipas, prima “riserva” degli otto in caso di forfait. La partita andrà in scena al termine delle due sfide della sessione pomeridiana che darà il via alle Finals martedi 7 novembre e rispetterà le nuove regole che saranno applicate durante il torneo.

Già adottate nella fase di qualificazione, le innovazioni delle Next Gen Finals hanno provocato reazioni contrastanti tra il pubblico, i giocatori e gli addetti ai lavori. Sono state rivolte critiche sull’abolizione dei vantaggi a favore del killer point e sulla non ripetizione del servizio in caso di net anche se è stata apprezzata la maggiore spettacolarità del gioco. Si tratta comunque, è bene ricordarlo, di regole sperimentali che difficilmente verranno applicate in futuro ma che servono da banco di prova per capire se e quali cambiamenti possono essere eventualmente presi in considerazione. Le partite sono al meglio dei cinque set che però si chiudono a quattro con il  tie-break sul tre pari. Il riscaldamento pre partita si riduce a tre minuti e il tempo che scorre tra un punto e l’altro a venticinque secondi con uno “shot clock” a bordo campo per evitare che si superino i tempi regolamentari. La novità più attesa e rivoluzionaria (che per ovvi motivi non è stato possibile testare a Milano 3) è l’assenza totale di giudici di linea umani sostituiti da un sistema di controllo elettronico sulle righe in tempo reale. Ogni palla out sarà segnalata da un suono e un fascio di luce mentre quelle sulle righe, o molto vicine, saranno mostrate sugli schermi dello stadio eliminando quindi i challenge richiesti dai giocatori, a questo punto inutili.

La formula della manifestazione è la stessa delle ATP World Tour Finals: round robin con due gironi da quattro giocatori e semifinali incrociate tra i primi due classificati dei due raggruppamenti che vede, nel Girone A, Andrey Rublev, Denis Shapovalov, Hyeon Chung e la wild card italiana Gianluigi Quinzi e nel Girone B, Karen Khachanov, Borna Coric, Jared Donaldson e Daniil Medvedev. Da domani a giovedì il programma prevede quattro partite al giorno con inizio alle 14.00 per la sessione pomeridiana e alle 19.30 per quella serale. Venerdì le semifinali e sabato le finali a partire dalle 19.30. Martedì 7 novembre, dopo la cerimonia d’inaugurazione dell’evento, daranno il via alle sfide Karen Khachanov, numero 45 della classifica ATP e secondo favorito delle Finals, e Daniil Medvedev, numero 65 del mondo e numero sette a Milano. Seguirà il match tra Denis Shapovalov, numero tre del seeding salito fino alla posizone numero 51 della classifica ATP grazie alla semifinale raggiunta a Montreal e al terzo turno degli Us Open, che sfiderà Hyeon Chung, numero 54 ATP e sei nella Race to Milan. Al termine di questa partita sarà la volta del match esibizione tra Sascha Zverev e Stefanos Tsitsipas. La sessione serale non avrà inizio prima delle 19.30 con la partita tra Borna Coric, numero 48 del mondo e quarto favorito del seeding contro il numero cinque Jared Donaldson, 55 mondiale. A chiudere il programma l’esordio del favorito Andrey Rublev, anche lui protagonista di un notevole salto in classifica fino alla posizione numero 37 in virtù degli straordinari risultati ottenuti quest’anno su cui brillano i quarti di finale raggiunti a Flushing Meadows, opposto alla wild card Gianluigi Quinzi.

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