di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
03 Giu 2017 17:30 - Roland Garros
Fognini dura un set, poi Wawrinka si mette a giocare
Si ferma al terzo turno la corsa dell'ultimo italiano in gara al Roland Garros. Troppo ampio il divario tra Wawrinka e Fognini, che avrebbe potuto vincere il primo set.
di Redazione
[3] S. Wawrinka b. [28] F Fognini 7-6(2) 6-0 6-2 (da Parigi, Gianluca Atlante)
Un film già visto, spesso e mal volenteri. Di quelli che vorresti dimenticare in fretta, ma che la sala, in questo caso del Roland Garros e del Suzanne Lenglen, ti ripropone sistematicamente, quasi a dispetto. Fabio Fognini ed il suo tennis ad intermittenza. Con pause che fanno paura, che ti mandano in bestia, perchè lo sperperare tanta grazia tennistica, è un peccato mortale. Poi, quelli bravi, ci dicono, quasi sussurrandolo, che… “se avesse vinto il primo set…”. Appunto, se… Con il quale non si va da nessuna parte, con il quale Fognini, quasi a metà del pomeriggio parigino a ridosso del Bois de Boulogne, non c’ha fatto nulla. Perchè c’è rabbia nell’aver perso il primo set al tie break contro Stan Wawrinka, campione qui due anni orsono, dopo aver lasciato per strada cinque setpoint, il primo nel nono gioco, i restanti quattro nel dodicesimo, ma la partita non può finire lì, è assurdo che finisca lì anche se dall’altra parte c’è lo svizzero che randella come un fabbro non appena il dirimpettaio accusa il solito passaggio a vuoto più di testa, sicuramente, che fisico. Ecco allora che al 57′, allo scoccare del 7/2 del tie break, il buon Fognini decide che il match è finito, perchè al di là del 6/0, sono i ventitre minuti che occorrono a Wawrinka per mettere l’ombrellino sull’aperitivo di turno, a farti capire che siamo alle solite, che la partita è al crepuscolo quando il grigiore del sabato parigino, l’illumina ancora a giorno. Poi, come se non bastasse, sul 3-2 Wawrinka e 0-40, Fognini pensa bene che l’opera non sia ancora finita. Perde il gioco ed anche quello successivo, consegnandosi di fatto al suo avversario senza perdita di tempo. Per la cronaca, il secondo e terzo set, sono durati, insieme, meno del primo. Come a dire: fatti una domanda e datti una risposta: 7/6 6/0 6/2 in un’ora e cinquantadue minuti. Poi, per carità, con Wawrinka si può perdere, ma far durare il match soltanto un set, peraltro giocato a livelli altissimi, è veramente un peccato mortale. Per chiunque, a maggior ragione per il Fognini del primo set, che ci aveva illuso ancora una volta, mannaggia a lui.
Deluso? Non si direbbe proprio. Però… “Quello che è successo sul 6/5, mi è rimasto sullo stomaco. Magari, chissà, non sarebbe cambiato nulla, ma andare un set avanti mi avrebbe galvanizzato, dato quella carica giusta per provare a continuare il match alla pari”. Fabio Fognini non drammatizza. Parla tranquillamente del suo match con Wawrinka. Lo fa consapevole del fatto che… “una volta vinto il primo set – ha spiegato l’azzurro – lui ha iniziato a giocare come sa fare e, credetemi, tira davvero molto forte. Di contro io ho subito più del dovuto il primo set, soprattutto a livello mentale. Sono arretrato di un metro e quando concedi a certi giocatori, la partita finisci con il perderla”. E quindi? “Sono contento del mio gioco. Adesso mi fermo, poi andrò a Wimbledon, sicuramente una settimana prima del torneo. Ora torno a casa, una settimana di assoluto riposo, poi Franco Davin verrà a Barcellona e faremo un richiamo importante della preparazione atletica. Importante, a mio avviso, per arrivare alla parte di stagione sul cemento americano, nel migliore dei modi. Vorrei giocare in Asia, ma con Davin stiamo discutendo di questa cosa, perchè lui vorrebbe farmeli saltare quei tornei. Vediamo, perchè ho sempre giocato bene da quelle parti, ci sono tanti punti e soldi in ballo, vorrei proprio andarci”. Ora, però, Fabio è anche un papà: “Infatti, Franco non vorrebbe farmi spostare tanto, dopo la parentesi americana, proprio per questo. Ne parleremo, ora intanto torno a casa, poi preparazione atletica e l’erba di Wimbledon. Non giocherò nessun torneo prima, andrò una settimana prima per prepararmi con cura. L’ho già fatto e mi sono trovato bene”.
Risultati
[7] M. Cilic b. F. Lopez 6-1 6-3 6-3
K. Anderson b. K. Edmund 6-7(6) 7-6(4) 5-7 6-1 6-4
H. Chung vs [8] K. Nishikori
[1] A. Murray b. [29] J.M. del Potro 7-6(8) 7-5 6-0
F. Verdasco b. [22] P. Cuevas 6-2 6-1 6-3
[21] J. Isner vs K. Khachanov
[24] R. Gasquet vs [15] G. Monfils
[3] S. Wawrinka b. [28] F Fognini 7-6(2) 6-0 6-2