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Svitolina si distrae un set, anche Radwanska e Halep al terzo turno

[4] S. Halep b. T. Maria 6-4 6-3 (Francesca Padoin)

Sfida fra la numero 4 del mondo, Simona Halep e la numero 102, Tatjana Maria quella che inizia alle 5 sul Susanne Lenglen. La rumena è alla sua ottava apparizione al Roland Garros e ha raggiunto la finale nel 2014, sconfitta da Sharapova mentre la sua avversaria è alla quinta presenza al French Open e la seconda al secondo turno. Quest’anno ha inoltre vinto a Midland e ha raggiunto i quarti a Rabat e l’anno scorso si era resa nota per la polemica dopo la sconfitta contro Alizé Cornet. Partenza col botto della tedesca fin dall’inizio aggressiva e varia nel gioco tenendo così facilmente i suoi game. La rumena invece appare fin da subito succube dell’ esuberanza della tedesca che si conquista due palle break già al terzo gioco di cui una sprecata malamente con uno smash fuori di metri su una comoda palla. Ma si rifà con una risposta vincente di rovescio su servizio Halep che riporta il game in discussione. La rumena non sembra trovare la misura dei suoi colpi ed alterna momenti in cui ha pieno comando della situazione a momenti in cui si limita a difendere. Ma grazie ad un errore dell’avversaria riesce ad uscire dall’impasse. Pare che lo scampato pericolo sia servito per smuovere la numero 4 del mondo che acquista più profondità e aggressività ottenendo tre palle break e passando in vantaggio. Bel rovescio lungolinea che permette alla tedesca di recuperare il break salvo poi perderlo nel successivo. Al servizio per il set Halep fa valore la sua maggiore classe e chiude 6-4 dopo quarantacinque minuti di grande equilibrio. Una volta il primo parziale le cose scivolano via facili per la rumena: un break in apertura è sufficiente a blindare il secondo set e per lei si aprono le porte del terzo turno.

[9] A. Radwanska b. A. Van Uytvanck 6-7 (3) 6-2 6-3 (Giancarlo Di Leva)

Agnieszka Radwanska cerca qui a Parigi di dare una svolta ad una stagione fin qui molto deludente. Dopo un esordio soft contro la wild card francese Fiona Ferro (20 anni, numero 208), si è trovata di fronte la qualificata Van Uytvanck (113), da solo due mesi rientrata nel circuito dopo un serio infortunio occorsole alla fine dello scorso anno.
Questo secondo ostacolo è risultato più impegnativo del primo per la numero 10 del mondo che alla fine , pur confermando uno stato di forma ancora non ottimale, passa il turno, grazie ad un risultato le da molta fiducia in prospettiva futura, come affermato dalla stessa atleta.
La tennista belga, “pel di carota” del tennis femminile (in virtù delle lentiggini e dei capelli ramati), inizia il match aggressiva quel tanto da mettere in affanno sin dall’inizio dello scambio una Radwanska che stenta a carburare. Il primo set è stato costantemente nelle mani della tennista di Vilvoorde, nonostante abbia cercato di complicarsi la vita nel quinto game, il più lungo dell’incontro, allorché spreca 3 palle break per andare 4-1, la prima delle quali spedendo fuori un facile dritto a campo aperto. È brava tuttavia a non disunirsi anche dopo essere stata raggiunta sul 3 pari e giocando un tie break con grande autorità (7-3) si aggiudica il set d’apertura in un’ora e 2 minuti. 21 a 7 i vincenti nel set a favore della tennista belga.
Nel secondo set la Radwanska si fa più intraprendente, cerca spesso la rete da cui ha ricavato molti punti (saranno 23 su 29 tentativi alla fine del match) e a differenza di quanto non era riuscita a fare la sua avversaria nel primo set, prende il largo arrivando a 4-1 con doppio break. Da quel momento l’inerzia del match passa saldamente nella racchetta della polacca che si aggiudica facilmente il parziale per 6-2.
Agguantata la preda, l’esperienza ha fatto il resto e per la Van Uytvank – che pure ha il merito di non essersi arresa, mettendo a segno 15 vincenti anche nel terzo – non c’è stato più scampo. Nel set decisivo il break arriva nel terzo game e da allora il match fila via senza ulteriori sussulti.
Ad attendere la Radwanska al terzo turno c’è a sorpresa la francese Cornet che ha superato contro pronostico la ceca Strycova, testa di serie numero 20.

[5] E. Svitolina b. T. Pironkova 3-6 6-3 6-2 (Diego Barbiani)

Elina Svitolina torna al terzo turno del Roland Garros. Grazie a questo risultato sorpassa  Dominika Cibulkova nel ranking provvisorio salendo al numero 5 e rimane pienamente in corsa per diventare numero 4 del mondo già al termine dello Slam parigino (Serena Williams è a 345 punti, ma a breve avverrà in automatico anche il sorpasso sulla statunitense).

Il match di oggi contro Tsvetana Pironkova sulla carta poteva apparire come una formalità non solo per la differenza di classifica, ma anche il diverso momento delle due, fattore che la bulgara nel primo turno era riuscita a coprire contro Mona Barthel con una prestazione incredibile da immaginare. Il miracolo non si è ripetuto e l’ucraina, in un’ora e tre quarti si è aggiudicata il match con lo score di 3-6 6-3 6-2.

Qualche difficoltà vera solo nel primo set, dove abbastanza stranamente ha fatto fatica ad entrare in partita, sbagliando tanto e venendo colpita dai vincenti (di rovescio, soprattutto) della bulgara che sul 3-3 prendeva il primo break e sul 5-3 raddoppiava aggiudicandosi il primo parziale. Dopo una fase di incertezza nei primi game del secondo, Svitolina ha trovato il break decisivo per il 4-2, confermato e poi riequilibrando definitivamente le sorti del match. Un piccolo passaggio a vuoto, sul 3-0 nel terzo set, ha ridato speranze a Pironkova che si è vista subito ricacciata indietro da un nuovo break, raddoppiato poi quando la bulgara serviva per rimanere in partita.

Al prossimo turno l’ucraina, che sembra aver completamente smaltito i fastidi fisici accusati al Foro Italico, affronterà Magda Linette che ha sconfitto con un netto 6-0 7-5 Ana Konjuh. Per la bulgara, invece, inizieranno i guai: non avendo difeso i quarti di finale dello scorso anno il ranking scenderà oltre il numero 120. Avendo gioco poco (e vinto pochissimo) in questo 2017 le servirà un mezzo miracolo per conquistare i punti che le permetterebbero di essere dentro al main draw dello US Open e continuare l’incredibile striscia di 46 (diventeranno 47 dopo Wimbledon) Slam consecutivi. Non è affatto un dato banale per una giocatrice che ha sempre dovuto lottare molto duramente per essere dentro ai 4 Major.

[2] K. Pliskova b. E. Alexandrova 6-2 4-6 6-3 (Diego Barbiani)

È costretta ad un terzo set Karolina Pliskova contro Ekaterina Alexandrova, ma la tennista ceca centra l’obiettivo del terzo turno al Roland Garros per la prima volta in carriera. 6-2 4-6 6-3 il punteggio finale, maturato con qualche rischio di troppo tra metà della seconda e della terza frazione. In un match dove si scambiava veramente poco e la prima di servizio decideva gran parte dei punti, la tennista russa che appena dodici mesi fa era fuori dalle prime 200 del mondo ed ora è entrata in top-100, ha cominciato a vincere qualche punto in più in risposta ed approfittare sempre più dei piccoli passaggi a vuoto della numero 3 del mondo. Meno incisiva alla battuta e più vulnerabile con il colpo subito dopo il servizio, Pliskova subiva il break sul 3-3 ed Alexandrova ne approfittava per rinviare tutto al terzo set.

Ha prevalso, Karolina, anche grazie a quel pizzico in più di esperienza a dispetto di un’avversaria che stava servendo bene e trovando soluzioni vincenti con maggiore continuità, ma quando la sfida diventava un braccio di ferro in fotocopia emergeva il talento e la maggiore predisposizione della numero 2 del seeding che nonostante un iniziale break evaporato subito, ha poi allungato definitivamente con il turno di battuta strappato sul 3-2 e confermato poi sul 4-2.

Sul 5-3, quattro servizi vincenti per aggiudicarsi l’incontro. Ed il tabellone ora sembra anche favorirla: Carina Witthoeft al terzo turno, una tra Veronica Cepede Royg e Mariana Duque Marino agli ottavi.

Risultati odierni:

[5] E. Svitolina b. T. Pironkova 3-6 6-3 6-2
M. Linette b. [29] A. Konjuh 6-0 7-5
[17] A. Sevastova b. E. Bouchard 6-3 6-0
[Q] P. Martic vs [12] M. Keys
[14] E. Vesnina b. V. Lepchenko 4-6 6-3 6-0
[24] C. Suarez Navarro b. S. Cirstea 7-5 6-4
[26] D. Kasatkina b. [Q] M. Vondrousova 7-6(1) 6-4
[3] S. Halep b. [Q] T. Maria 6-4 6-3
S. W. Hsieh b. T. Townsend 6-0 2-6 6-3
[28] C. Garcia b. [WC] C. Paquet 7-5 6-4
A. Cornet b. [20] B. Strycova 6-4 6-1
[9] A. Radwanska b. A. Van Uytvanck 6-7(3) 6-2 6-3
V. Cepede Royg b. [16] A. Pavlyuchenkova 7-6(4) 2-6 6-4
M. Duque Marino b. [PR] M. Rybarikova 1-6 6-3 8-6
C. Witthoeft b. P. Parmentier 6-4 7-6(5)
[2] K. Pliskova b. E. Alexandrova 6-2 4-6 6-3

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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