Categories: Roland Garros

Halep convince, Cornet spazza via Radwanska

[3] S. Halep b. [26] D. Kasatkina 6-0 7-5 (Aldo Cutaia)

Il primo set è sostanzialmente un netto dominio di una straripante Simona Halep, che non lascia a Daria Kasatkina neanche un game. Nonostante ciò, sono stati ben due i giochi terminati ai vantaggi con la russa che ha anche avuto possibilità per aggiudicarseli. Non si può certo dire che Kasatkina giochi male, ma la romena appare in uno stato di forma davvero ottimale e guizza da una parte all’altra del campo con enorme rapidità.

Dopo il 6-0 subito, Kasatkina tiene il servizio in apertura proiettandosi per la prima volta nel match in vantaggio. Questa sensazione è destinata a durare poco, in quanto Halep riperde i ritmi del primo parziale, cedendo solo tre punti in tre game, è 3-1. La russa si trova nel quinto gioco ad affrontare una palla break che potrebbe chiudere definitivamente l’incontro, ma riesce ad annullarla con caparbietà. Poi uno scambio lunghissimo, con dei gran recuperi, le da la carica che le serve per incassare il game, rimanendo così in scia della sua avversaria. La romena, fino ad ora perfetta, ha un passaggio a vuoto, non riuscendo a muovere Kasatkina come fatto finora. Perde quindi il break di vantaggio, riportando il secondo set sui binari del servizio, 3-3. La russa continua a spingere, non dando ad Halep la possibilità di comandare lo scambio. Kasatkina non solo ha nel dritto un colpo con cui riesce a generare grande potenza, ma possiede anche grande rapidità negli spostamenti. Tiene il servizio salendo sul 4-3. Continua l’emorragia di game per la romena, che non riesce più a far male in spinta, e manda Kasatkina a servire per il set sul 5-3. La russa adesso sente la pressione e qualche gratuito di troppo e una Halep più attenta la portano ad offrire due palle break consecutive. Riesce ad annullarle entrambe con coraggio per poi salire a set point. Le cose però si guastano e Halep, con esperienza e coraggio, riesce a ribaltare il game, recuperando il break, 4-5. I problemi si ripresentano per la testa di serie numero 3 nel gioco successivo, quando si ritrova sotto 15-40 e con altri set point da fronteggiare. Li cancella entrambi e poi ancora un terzo. Riesce a tenere il servizio ed il contraccolpo psicologico sulla sua avversaria è evidente. Segue infatti un break a 0, con la romena che va a servire per il match. In 50 minuti Halep piega la resistenza di Kasatkina, approdando agli ottavi di finale, dove trova Carla Suarez-Navarro.

[10] C. Wozniacki b. C. Bellis 6-2 2-6 6-3 (Diego Barbiani)

Vittoria non banale per Caroline Wozniacki, che torna al quarto turno del Roland Garros per la prima volta dal 2010, anno in cui poi fu fermata ai quarti di finale da Francesca Schiavone, lanciata verso il titolo.

La danese si è anche trovata sotto di un break nel terzo set contro l’intraprendente CiCi Bellis, che già a Dubai aveva avuto modo di creare qualche grattacapo alla ex numero 1 del mondo. Il match, sospeso ieri sul 6-2 Wozniacki 5-2 e servizio Bellis è ripartito con la statunitense che otteneva subito il punto per riequilibrare la situazione.

Il terzo set è stato molto incerto nelle fasi iniziali, quando Bellis pur commettendo qualche errore aveva chiaro come far male alla sua avversaria: ritmo alto, piedi dentro al campo, e spinta continua. Non è una giocatrice che si definirebbe “aggressiva”, perché non prende i rischi di altre colleghe, ma ha un gioco che deve portare l’avversaria a sentirsi in apnea. Difficile fare questo contro una come Wozniacki, ma i colpi della ex numero del mondo risultavano spesso corti.

Ha trovato il break per il 2-1 e servizio, ma da lì ha sbagliato quasi tutto nei successivi due game regalando il controsorpasso all’avversaria. Sul 4-3, infine, il nuovo break che ha deciso la partita. Da sottolineare, poi, i 2 ace consecutivi con cui la danese ha chiuso la partita dal 5-4 30-15. Al prossimo turno, domani, avrà Svetlana Kuznetsova. Si preannuncia una nuova battaglia.

A. Cornet b. [9] A. Radwanska 6-2 6-1 (Simone Milioti)

Alizé Cornet per la seconda volta in carriera raggiunge gli ottavi di finale al Roland Garros. Agnieszka Radwanska è stata spazzata via con un netto 6-2 6-1. Partita riassumibile in una sola statistica, negativa, per la polacca: 0 giochi vinti sul proprio servizio. Con un rendimento nullo al servizio è davvero difficile poter competere e infatti il match non ha avuto storia. Il punteggio è nettissimo anche se bisogna dire che i primi game del primo set è stato molto equilibrato con entrambe le giocatrici in difficoltà al servizio.

Le due in precedenza si erano sfidate otto volte e soltanto in un’occasione ne era uscita vincitrice la francese, un precedente datato 2014.

Tornando alla cronaca, primo set che si apre con Cornet che tiene il servizio, poi per ben due volte le giocatrici si scambiano break e contro-break. Anche per Cornet inizialmente problemi al servizio, saranno 6 i doppi falli a fine match ma almeno fin lì quantomeno la Radwanska resta vicina nel punteggio. Sopra 3-2 Cornet vince facile il game in risposta e poi torna nuovamente a tenere un turno di servizio, poi la serie negativa di Aga continua e il primo set va alla tennista francese.

Il secondo è ancor più umiliante per Radwanska, tranne le primissime fasi in cui ancora le due si scambiano nuovamente un break e contro-break, poi Cornet comincia a muoversi molto meglio in campo, gioca molto più profondo, molto più incisiva col dritto e l’unica arma della Radwanska, la palla corta incrociata di dritto, viene via via neutralizzata. In meno di un’ora e venti minuti Cornet chiude il secondo parziale col risultato di 6-1.

(aggiornamenti a breve)

Risultati

[28] C. Garcia b. S-W. Hsieh 6-4 4-6 9-7
[21] C. Suarez Navarro b. [14] E. Vesnina 6-4 6-4
A. Cornet b. [9] A. Radwanska 6-2 6-2
[3] S. Halep b. [26] D. Kasatkina 6-0 7-5
[11] C. Wozniacki b. C. Bellis 6-2 2-6 6-3
C. Witthoeft vs [2] Ka. Pliskova
V. Cepede vs M. Duque-Marino
[17] A. Sevastova vs [Q] P. Martic
[5] E. Svitolina vs M. Linette

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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