[6] D. Thiem b. [2] N. Djokovic 7-6(5) 6-3 6-0
dal nostro inviato a Parigi
Dominic Thiem supera per la prima volta Novak Djokovic e approda in semifinale al Roland Garros per la seconda volta consecutiva. Più che una sconfitta, una batosta quella che l’austriaco ha inflitto al serbo. C’è stata partita solo nella prima frazione di gioco, conclusasi al tie break, dove Djokovic ha anche sprecato due set point sul 5-4. Secondo set a senso unico per Thiem e imbarazzante ‘bagel’ nel terzo set con il serbo incapace di una qualsivoglia reazione.
Dove è finito il campione che giusto un anno fa toccava l’apice della carriera alzando per la prima volta la Coppa dei Moschettieri? Con la sconfitta odierna il serbo è già certo di cedere la seconda posizione mondiale a favore di Nadal. Djokovic ha oggi confermato che la splendida semifinale romana vinta con l’austriaco due settimane fa è stata solo un lampo nella notte. Poca profondità dei colpi, difficoltà a trovare gli angoli, errori banali, servizio deficitario. Troppi elementi negativi per contrastare il Thiem odierno, più razionale e riflessivo del solito. L’austriaco ha giocato con umiltà, accettando lo scambio in attesa del rimbalzo giusto per piazzare il vincente. Una vittoria, contro la sua finora bestia nera, che rappresenta un’importante iniezione di fiducia per l’austriaco per la definitiva consacrazione tra i big.
Per la regola non scritta dell’alternanza dei big tra i due campi principali, il match più atteso della giornata si gioca sul Suzanne Lenglen. Di fronte il campione uscente Djokovic (n.2) e Thiem (n.7) semifinalista lo scorso anno. Il 23enne austriaco è secondo solo a Nadal per numero di vittorie (40 vs 33) ottenute da inizio anno e primo, insieme allo stesso Nadal e a Ramos-Vinolas, per successi stagionali (21) sulla terra rossa. Il trentenne serbo è alla ricerca della settimana semifinale consecutiva al Roland Garros; vincendo oggi staccherebbe Connors per numero di semifinali raggiunte (32 vs 31) e per numero di vittorie in uno Slam (234 vs 233), capolista in entrambe le classifiche è ovviamente Federer (41 e 314). Il bilancio degli scontri diretti è nettamente a favore di Djokovic che ha vinto tutti e cinque i precedenti. L’ultimo, recentissimo, in semifinale a Roma dove il serbo ha lasciato un solo game a Thiem.
Il primo set, dopo un paio di giochi di studio, diventa vibrante. Scambi lunghi e violenti con Djokovic in contenimento e Thiem alla ricerca del vincente. Nel terzo gioco, al termine dello scambio forse più bello del match, l’austriaco piazza il break. Ma Nole effettua l’immediato contro break. Entrambi i giocatori stentano al servizio e lo scambio ha quasi sempre inizio. Il quinto gioco, infinito, mette insieme 18 punti. Thiem ha una sola palla break ma alla fine è Djokovic a portarsi sul 3-2. La partita, come si era accesa, si spegne. Seguono break serbo e contro break austriaco al termine di due giochi francamente orribili. Sul 5-4, servizio Thiem, Djokovic si procura due set point consecutivi. Bravo l’austriaco ad annullarli con una volée di diritto e con una prima vincente. Si arriva al tie-break. Primi sei punti a favore del giocatore in risposta, 3-3. Thiem si issa sul 6-4. Il primo set point lo spreca con un rovescio lungo ma ci pensa il serbo a chiudere la prima frazione di gioco con un banale rovescio in rete. Il primo set va in archivio in un’ora e 15 minuti di buon tennis solo a sprazzi.
Nulla avrebbe fatto pensare che la partita sarebbe finita praticamente qui. Nel secondo gioco del secondo set Thiem, alla terza chance, effettua il break che il serbo non sarà più in grado di recuperare. Djokovic ha perso in profondità e l’austriaco ha vita facile. Sul 4-2 il serbo ha l’unica palla break del set ma la sua risposta di rovescio è lunga. Dopo un’ora e 52 minuti è 6-3 per Thiem.
Il terzo set dura il tempo del primo gioco con Djokovic che perde subito il servizio dopo aver annullato due palle break. Il serbo subisce un parziale di 15 punti a 1 (l’unico punto è un doppio fallo di Thiem) e si ritrova sotto 0-4. Djokovic alza bandiera bianca e rinuncia praticamente a giocare, mai vista una resa del serbo così incondizionata. E’ un umiliante 6-0 in soli 20 minuti. Dopo due ore e 15 minuti è tutto finito. Nole saluta mestamente il pubblico, il proscenio è tutto per il giovane austriaco.
Thiem affronterà in semifinale Nadal che ha recentemente battuto nei quarti a Roma. La sensazione, nonostante la vittoria odierna dell’austriaco, è che vedremo tutta un’altra partita.
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