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Pliskova in semifinale, battuta Garcia

[2] K. Pliskova b. [28] C. Garcia 7-6(3) 6-4 (Aldo Cutaia)

Caroline Garcia e Karolina Pliskova non sono certamente delle veterane nei quarti di finale del Roland Garros, anzi. La ceca non ha un gioco particolarmente adatto alla terra, mentre la tensione ha sempre fatto da padrone nelle partite della francese. Oggi si affrontano però per un posto in semifinale, in una delle edizioni dei French Open più incerta degli ultimi anni.

La maggior personalità della ceca si fa sentire ad inizio match, essendo lei la prima a trovare la chiave per essere propositiva in risposta. Entrambe hanno nel servizio una grande arma e sarà decisivo il fattore risposta. Nel terzo game, qualche seconda di troppo da parte di Garcia porta Pliskova ad aggredirla immediatamente, arrivando a palla break. La ceca la trasforma e si proietta con autorità sul 3-1, tenendo il servizio. La francese sembra ancora scossa dalla falsa partenza ma riesce, anche con qualche aiuto dell’avversaria, a restare in scia. Sul turno di battuta di Pliskova ancora non si gioca, e la francese ha grossi problemi nel rendersi propositiva in quei game. Di contro, deve rimontare da 15-30 nel gioco successivo e lo fa affidandosi allo schema servizio e dritto, che ora inizia a darle più soddisfazioni. Pliskova si complica un game da 40-0, ma poi sulla parità, ritrova il servizio tenendo la francese a debita distanza. Game di passione per la francese, che annulla un set point con coraggio e manda la ceca a servire per il set. Pliskova arriva sul 40 pari, ma a quel punto il servizio latita e la francese trova finalmente la serenità necessaria a metterla in difficoltà. Il Philippe Chatrier esulta al break della beniamina di casa, che sale poi faticosamente sul 6-5 dopo un game fiume. Per quanto l’inerzia del match possa essersi spostata dalla parte della francese, Pliskova non si perde d’animo, nemmeno quando raggiunto sul 40 pari. Si affida infatti al servizio, approdando al tiebreak.

I primi tre punti sono per il servizio e sul 1-2 va la francese a servire. In quel momento qualcosa si guasta e infatti arrivano un gratuito in manovra e un sanguinoso doppio fallo. Pliskova però non sfrutta la situazione e si fa sorprendere da una buona risposta, depositando il rovescio in rete. Si gira sul 4-2. Garcia trova una buona risposta e muove Pliskova che sbaglia ancora dal lato sinistro. La francese, recuperati i minibreak, si avventura in uno sciagurato attacco centrale, che Pliskova stronca con un potente dritto che la trova impreparata. Sul 3-5, Garcia non è incisiva col servizio e la ceca prende in mano lo scambio costringendo l’avversaria all’errore. Pliskova va a servire sul 6-3 e chiude il primo set con uno splendido rovescio lungo linea. 7-6 Pliskova.

L’esito negativo non abbatte la francese che rimane concentrata e tiene senza problemi i suoi primi due turni di battuta. Anche Pliskova però concede poco e mantiene il lieve vantaggio psicologico di rimanere avanti nel punteggio. È un incontro fra stili simili, pure troppo, e la prima che accorcia è condannata all’istante dal cannone avversario. In tutto questo la tennista ceca sembra possedere qualcosa in più in convinzione e velocità di palla, sempre colpita molto piatta. Essere già state in finale Slam aiuta. Karolina si prende d’imperio il sempre cruciale settimo gioco ma Garcia replica alla grande senza soffrire. Il servizio continua a comandare e finché la prima palla delle due contendenti continua ad entrare con regolarità non potrebbe essere altrimenti. Più ci si avvicina allla fine del set e più il fattore psicologico diventa importante. Pliskova può sbagliare, Garcia gioca senza rete e paga salato quando non c’è più ritorno. Nel decimo gioco infatti un errore in palleggio e un vincente in risposta su una timida seconda la mandano sotto 0-30, poi un lob liftato di rovescio dà alla ceca due palle match. Basta la prima per la stretta di mano e un bacio sulle guance molto francese. Avrà in semifinale la vincente di Svitolina-Halep.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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