ATP Miami, uomini: Nadal, adrenalina a 1000. Avanti anche Nishikori

A Miami, Rafael Nadal vince nella partita numero 1000 in carriera. Kei Nishikori riesce alla fine a superare Fernando Verdasco in un match durato quasi tre ore. Avanti anche Federico Delbonis.

[5] R. Nadal  b. [26] P. Kohlschreiber 0-6 6-2 6-3 (Cristina Pozzoli)

Nadal sente il peso del millesimo match della carriera subendo un iniziale 6-0 prima di riuscire a rimontare il tedesco che ha giocato un primo set eccezionale sotto tutti i punti di vista. Kohlschreiber si è confermato ancora una volta un grande tennista, sempre troppo fragile però contro i top players, specialmente contro uno come Nadal che non si dà mai per vinto. La differenza tra lo spagnolo e il tedesco è stata il rimanere attaccato alla partita nonostante il bagel subito nel primo set riuscendo punto dopo punto a minare le sicurezze del suo avversario. Rafa è riuscito ad alzare il livello del suo gioco approfittando delle prime incertezze del tedesco e da quel momento non ha più concesso niente coronando con una vittoria il suo match numero 1000.

Nel primo set Kohlschreiber è praticamente ingiocabile. A parte il suo primo turno di battuta, nel secondo game dell’incontro, quando concede due palle break, lascia le briciole a Nadal sfruttando al massimo ogni centimetro di campo per mettere a segno le sue accelerazioni. Il tedesco, subito molto aggressivo, strappa il servizio al maiorchino nel game d’apertura e si ripete nel terzo gioco trovando angoli strettissimi con il rovescio che lasciano spesso fermo Nadal incapace di leggerne le direzioni, o meglio, di arrivare in tempo sulla palla nonostante le sue veloci gambe. La chiave di lettura del set è stata la prima di servizio con la quale Nadal, pur mettendone in campo il 75% ha raccolto solo il 33% dei punti. Merito del tedesco che ha risposto con un’aggressività incredibile sfuttando al massimo tutte le occasioni che gli si sono presentate per mettere i piedi in campo e comandare gli scambi.

Il copione cambia nella seconda frazione con Nadal che si sblocca riuscendo a tenere il servizio nel game d’apertura. Il gioco torna in equilibrio ed è Nadal a farsi pericoloso per primo procurandosi una palla break nel quarto game salvata dal tedesco. Il break però è solo rimandato ed arriva nel sesto game con Nadal che cambia decisamente marcia riuscendo a sgretolare la resistenza di Kohlschreiber. Il maiorchino fa sua la diagonale di sinistra con il teutonico che non riesce più ad uscie dalla ragnatela e con tre game consecutivi archivia il set.

Nel terzo parziale Nadal alza ancora il livello del suo gioco concedendo un solo punto al servizio, su una seconda palla nel primo game, poi per il resto è implacabile sull’uno-due senza lasciare alcuna chance al tedesco. Conquistato subito il break nel secondo game, si concentra al massimo sulla sua battuta lasciando a Kohlschreiber i suoi turni di servizio e raggiungendo gli ottavi nei quali affronterà il francese Nicolas Mahut.

[2] K. Nishikori b. [25] F. Verdasco 7-6(2) 6-7(5) 6-1 (Daniele Vallotto)

Se ci mettessimo a enumerare le volte in cui Nishikori si è trovato con un confortevole vantaggio nei confronti di Verdasco, dovremmo fare una lista bella lunga: per questioni di sintesi, ricordiamo il 4-2 40-0 del primo set, il 5-3 e match point del secondo e il 5-3 del secondo tie-break. Nonostante tutto questo, Nishikori ha finito per vincere una partita durata due ore e tre quarti. Nel primo set, dopo essersi fatto breakkare da 40-0, Nishikori si è trovato a rispondere per non perdere il parziale, ma è stato bravo a reagire ed arrivare al tie-break, che ha dominato dall’inizio alla fine, chiudendo con due pregevoli rovesci incrociati, il primo dei quali avrebbe colpito perfino Agassi. Nel secondo Nishikori è stato sempre davanti, ma non gli è bastato avere un match point in risposta sul 5-3 e il vantaggio del poter servire sul 5-4. Verdasco non è che abbia fatto granché, ma ha avuto il merito di non scomporsi ogni volta che si trovava ad inseguire, ben conscio che Nishikori non è certo molto più solido di lui, dal punto di vista mentale. Vinto il secondo set grazie a quattro punti consecutivi che hanno cambiato le sorti del tie-break, era pure lecito aspettarsi che Verdasco portasse a casa la partita, ma Nishikori all’improvviso dev’essersi ricordato del suo valore e questa volta non ha sprecato il vantaggio iniziale nel terzo set, grazie soprattutto al secondo break, che ha allontanato i fantasmi dell’ennesima rimonta. Alla fine, il conto dei non forzati sarà a tre cifre (non a testa, eh), ben distribuiti nelle quasi tre ore di gioco. Nishikori affronterà agli ottavi Delbonis, poi ai quarti uno tra Chardy, Fognini, Paire o Young: il tabellone non gli sta certo dando una mano a concentrarsi.

Gli altri incontri
Poche emozioni negli altri incontri di terzo turno relativi alla parte bassa del tabellone.
Il trentacinquenne Nicolas Mahut (55 ATP) non è ancora stanco di frequentare il circuito e come un buon vino francese migliora col tempo. A far le spese del suo tennis classico è stato il mancino argentino Guido Pella (158), mai in partita nei due set secchi che ne hanno decretato la sconfitta.  Allo stesso modo l’ex promessa a stelle e strisce Donald Young (51 ATP) sembra aver atteso i ventisette per esprimere il suo meglio. Dopo i recenti quarti a Delray Beach lo statunitense si è imposto in due set lottati, il primo chiuso senza problemi al tie break e il secondo deciso al quinto gioco,  contro la sregolatezza geniale di Benoit Paire (39). Nove break in due set testimoniano la scarsa incidenza delle rispettive battute. L’eroe di Davis Federico Delbonis (57 ATP) ha poi sconfitto il coetaneo tedesco Jan Lennard Struff (63) facendo seguire un secco 6-1 ad un primo set strappato con le unghie al tie-break per 7 punti a 5. Il programma è stato chiuso allo Stadium dal match che opponeva Jack Sock (16 ATP) al ventitreenne ceco Jiri Vesely (54). Ebbene, Jack ha disinnescato la potenza del pivot (198 cm) mancino di Prlbram, uno da trattare con le molle, dando seguito all’ottimo inizio di stagione impreziosito dai titoli ad Auckland Delray Beach e dalla recente semifinale di Indian Wells persa con Federer. Bravo Jack a risalire da 3-5 sotto nel secondo prima di dominare il tie break a zero, Vesely troppo incostante per reggerne il ritmo.

Risultati terzo turno:

[5] R. Nadal b. [26] P. Kohlschreiber 0-6 6-2 6-3
N. Mahut b. G. Pella 6-4 6-3
[13] J. Sock vs J. Vesely 6-3 7-6(0)
[Q] J. Donaldson b. [3] M. Raonic w/o
F. Fognini b. J. Chardy 3-6 6-4 6-4
D. Young b. B. Paire 7-6(2) 6-4
F. Delbonis b. J. Struff 7-6(5) 6-1
[2] K. Nishikori b. [25] F. Verdasco 7-6(2) 6-7(5) 6-1

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