WTA Auckland: disastro Serena Williams contro Brengle, Venus ritirata

Le sorelle Williams entrambe fuori già al secondo turno. Serena sconfitta da Madison Brengle, Venus costretta al ritiro prima del match contro Naomi Osaka.

Giornata da incubo per gli organizzatori del torneo WTA International di Auckland: fuori in un colpo solo sia Venus che, soprattutto, Serena Williams. Il torneo neozelandese perde nella stessa giornata le due punte di diamante più luminose di quello che alla vigilia il direttore del torneo definiva come l’entry list più forte ed importante nella storia del torneo.

Fa rumore la sconfitta della numero 2 del mondo, Serena, ad opera della numero 72 del ranking WTA Madison Brengle. Un 6-4 6-7(3) 6-4 frutto, come già avvenuto ieri nella difficile sfida d’esordio contro Pauline Parmentier, di una marea di errori non forzati, alcuni anche molto gravi per esecuzione e momento.

Il vento ha avuto il suo ruolo, proprio come nel match di primo turno, ma la stessa Serena ieri aveva comunicato alla stampa di aver vinto perché era riuscita a lavorare tanto coi piedi ed a tenersi in movimento, facendosi trovare pronta alle diverse difficoltà che può comportare un campo da tennis invaso continuamente da fastidiose raffiche di vento. Oggi no. Oggi la campionessa statunitense non è mai riuscita a gestire la situazione giocando una delle partite più brutte degli ultimi tempi, infarcita di risposte sbagliate contro una giocatrice a cui aveva lasciato appena un game nei due precedenti incontri. Quella stessa Brengle, invece, oggi ha concluso il match quasi in lacrime dalla gioia.

Madison per tipologia di gioco può tranquillamente adattarsi a condizioni come quelle odierne. Il suo tennis non ha bisogno di spinta: l’unico colpo piatto è il rovescio, ma il suo gioco è quello di appoggiarsi alla velocità avversaria, o proporre colpi senza peso. Serena quindi doveva per forza spingere, e con il vento (ed una condizione ancora ampiamente sotto i suoi standard) gli errori sono fioccati a ripetizione. 47 in totale i gratuiti fino all’ultimo, grave, doppio fallo.

Brengle ha giocato quella che si può definire la partita della vita, rimontando da 1-4 nel primo parziale e creando enormi grattacapi nel terzo set quando forse Serena aveva la sensazione che aver vinto il set precedente potesse aver significato la fine delle sue difficoltà. Non è stato così, perché la connazionale partiva regolarmente da 30-0 nei suoi turni di battuta, complice almeno un errore in risposta della n.1 del seeding. Al servizio, sotto 5-4, ha salvato i primi due match point ed ha avuto una chance di 5-5, ma altri tre errori l’hanno condannata alla sconfitta più pesante da Charleston 2014, quando perse da Jana Cepelova allora numero 78 al mondo.

Venus Williams, invece, dopo la vittoria per 7-6(2) 6-2 ai danni della wild card locale Jade Lewis ha dato forfait per un problema all’anca poco prima di scendere nuovamente in campo contro Naomi Osaka. Entrambe le Williams fuori nello stesso giorno e nello stesso round: non capitava da Pechino 2014.

Molto avvincente la sfida tra Barbora Strycova e Lucie Safarova, con la testa di serie numero 4 del tabellone che avanza grazie al successo al fotofinish per 7-5 3-6 7-6(5) ed un match point da applausi.

Strycova che dunque continua nell’ottimo momento di forma ed ai quarti di finale troverà Lauren Davis, vincitrice con un doppio 6-3 ai danni di Kurumi Nara.

Risultati secondo turno

M. Brengle b. [1] S. Williams 6-4 6-7(3) 6-4
N. Osaka b. [2] V. Williams W/O
[4] B. Strycova b. L. Safarova 7-5 3-6 7-6(4)
[7] J. Ostapenko b. M. Lucic Baroni 6-2 7-6(3)
J. Goerges b. N. Broady 7-5 6-4
L. Davis b. K. Nara 6-3 6-3
[8] A. Konjuh b. Y. Wickmayer 6-1 6-2
[3] C. Wozniacki b. V. Lepchenko 6-3 6-3

Risultati primo turno

[2] V. Williams b. [WC] J. Lewis 7-6(2) 6-2
J. Goerges b. [6] A. Pavlyuchenkova 6-6 6-4
N. Broady b. D. Kovinic 7-6(5) 6-3
[8] A. Konjuh b. K. Flipkens 6-4 3-6 6-3

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