US Open – Day 5 recap: Nadal e Baghdatis tornano agli ottavi di uno Slam. Kerber liquida Bellis, ora super-sfida con Kvitova. Rimonta incredibile per Keys

TENNIS – Di Diego Barbiani

US OPEN. Il ritorno di Rafael Nadal (e Marcos Baghdatis) in una seconda settimana Slam, la solidità di Angelique Kerber che prepara i fan alla super-sfida contro Petra Kvitova, la incredibile rimonta di Madison Keys in un match ormai perso contro Naomi Osaka e questa soltanto sfiorata da Dominika Cibulokva contro Lesia Tsurenko.

Tutto questo nel consueto recap sulla giornata appena trascorsa dello US Opem.

NADAL A GONFIE VELE AGLI OTTAVI

Era dall Roland Garros 2015 che Rafael Nadal non raggiungeva la 2° settimana di uno Slam. Per gente come lui, vuol dire una vita fa. Lo spagnolo coglie il 3° successo netto ed inappellabile del suo torneo superando Andrey Kuznetsov 6-1 6-4 6-2 e ripetendo lo score con cui si era sbarazzato di Denis Istomin, e gli stessi game ceduti contro Andreas Seppi. Nessun set ceduto, un ottimo tennis ed un pallonetto vincente da sotto le gambe che è al ciliegina definitiva della sua prestazione. Per il resto c’è poco altro da dire: al prossimo turno affronterà il giovane Lucas Pouille, tra quei tennisti che più di tutti sono cresciuti negli ultimi mesi, ma ormai viene facile immaginare già una semfinale cotnro Novak Djokovic, che praticamente per la 2° partita di fila non ha giocato, eppure si trova agli ottavi. Energie risparmiate o – come vociferano alcuni – momenti dove invece doveva giocare per testare quelle che sono le sue reali condizioni fisicihe? Un conto è farlo contro Mikhail Youzhny, un altro contro un eventuale Nadal in completa fiducia che non farà passare alcuna distrazione…

BAGHDATIS, ‘BACK TO 2009’

A proposito di giocatori che mancavano nella seconda settimana Slam da tempo immemore… Bentornato, Marcos! Il cipriota non accedeva agli ottavi di un torneo Slam dopo quasi 8 anni, dall’Australian Open 2009 quando battè Julien Benneteau, Robin Soderling e Mardy Fish arrendendosi in 4 set molto tirati a Novak Djokovic. Questa volta, le vittime sono state Facundo Bagnis, Benoit Paire e Ryan Harrison, ed ora una sfida che si annuncia spettacolare contro Gael Monfils. In più, questo risultato lo riporta dentro la top-40 dopo 2 mesi. Un’altra vittoria e la top-30 sarebbe ad un passo, zona da cui manca da metà del 2011.

KERBER NON ABBASSA LA GUARDIA

6-1 6-1 ed il sogno di CiCi Bellis di diventare la più giovane giocatrice agli ottavi dello US Open dai tempi di Venus Williams viene spezzato brutalmente da Angelique Kerber. La tedesca, eccezion fatta per il 2° set contro Lucic Baroni, ha avuto fin qui un cammino molto netto e queste vittorie senza (troppi) rischi sono dei toccasana. Ora il livello salirà inesorabilmente, ed anzi la partita contro Petra Kvitova sarà la più attesa di tutti gli ottavi di finale: mancina contro mancina, già basta questo per avere anche solo traiettorie e schemi diversi. Se volete, nel frattempo, andate su youtube e cercatevi gli highlights della loro partita in Fed Cup, quella che ha deciso la finale del 2014, o anche la semifinale di Stoccarda di quest anno. 
A proposito della ceca, il 6-3 6-4 ai danni di Elina Svitollina non era affatto scontato, né tantomeno banale, nonostante il 6-2 6-0 per Kvitova nel torneo Olimpico di Rio. Più che altro, è stato il primo match della ex n.2 del mondo in tutto il torneo dove ha condotto con autorità dall’inizio alla fine. Un buon viatico per una sfida che rappresenta uno spartiacque fondamentale per entrambe.

RIMONTE RIUSCITE, RIMONTE SFIORATE

Madison Keys coltiva ancora il sogno di un torneo di primissimo livello. Dopo aver rischiato nel primo turno contro Alison Riske, ieri contro Naomi Osaka è stata per larghi tratti “sotto un treno”. In difficoltà fin dall’inizio, la giovane statunitense era riuscita a far suo il primo set per 7-5, ma fin dall’inizio del 2° la giapponese era ancor più precisa e potete, disinnescando le armi della rivale. 6-4 5-1 Osaka e successo ormai ad un passo. Invece è successo che, punto dopo punto, la n.10 del seeding sia rientrata totalmente nel match, approfittando anche di una voleè sbagliata piuttosto gravemente dalla nipponica sul 5-4 30-30, ed al tie-break ha completato l’opera. E’ la grande favorita della 3° sezione del tabellone, ed ora avrà una rediviva Caroline Wozniacki per poi, eventualmente, sfidare una tra Johanna Konta e Anastasija Sevastova ai quarti. Mica male…
Rimonta solo sfiorata, invece, per Dominika Cibulkova. La testa di serie n.12 abbandona il torneo dopo aver perso 3-6 6-3 6-4 contro Lesia Tsurenko, assente ingiustificata per tutta la stagione dopo un 2015 da prime 30 del mondo. La slovacca era partita benissimo, ingiocabile fino al 5-1 nel primo set. Poi, ad inizio della 2° frazione, sono arrivati enormi problemi al servizio. Zero game di battuta tenuti, a nulla sono serviti i 3 break presi alla sua avversaria che, estremamente in fiducia, chiudeva il parziale con un punto favoloso. Nel terzo, Tsurenko ha rischiato invece di buttare tutto alle ortiche. Cibulkova, annullate 2 chance del 5-1, è rientrata fino al 4-3, ha perso il servizio ma ha subito ricucito il distacco fino ad arrivare ad una chance per il 5-5. Annullata, il suo sogno di tornare agli ottavi a New York per la prima volta dal 2010 si sono spente così. Sarà dunque l’ucraina ad affrontare Roberta Vinci: sembra una sfida tra Davide e Golia, a maggior ragione non sarà il caso per l’azzurra di sottovalutare questo momento sorprendente dell’ucraina.

 

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