TENNIS – Di Simone Brugnoli

Nuova sciagura per il torneo del Roland Garros, già segnato dai forfait di Roger Federer e Rafael Nadal: si ritira anche Jo Wilfried Tsonga. Tra i più amati dal pubblico di casa, il francese è costretto a gettare la spugna sul 5-2 nel primo set contro Ernests Gulbis che approda così agli ottavi di finale.

In una giornata (non la prima) condizionata dalla pioggia al Roland Garros, è spettato alla suggestiva sfida di terzo turno tra Tsonga e Gulbis chiudere il programma sul centrale, con i precedenti che vedevano il transalpino avanti per 3-2 (l’ultimo datato nel 2014). L’inizio di partita del lettone sembra convincente soprattutto dal lato del rovescio, la cui potenza mette in difficoltà a più riprese Jo. Appena al quarto game però il semifinalista qui a Parigi nel 2014 torna improvvisamente Mr Hyde concedendo un rapido break al termine di un pessimo turno di servizio, ma nel game seguente una risposta vincente di dritto lo issa sul 15-40; il numero 80 del mondo sciupa complessivamente quattro chance, di cui almeno un paio non impossibili, e consente a Tsonga di allungare sul 4-1.

Gulbis continua inesorabilmente ad alternare buone soluzioni ed inspiegabili errori, mentre il padrone di casa, seppur ancora lontano dal top della condizione, aggrappandosi ai soliti servizio e dritto riesce a garantirsi una possibilità di servire per il primo parziale issandosi sul 5-2 (dopo aver annullato una palla break sul 4-2); Jo tuttavia, proprio nel corso del nono gioco, nell’effettuare un recupero verso destra si tocca dolorante la parte alta della gamba sinistra, rivolgendo tra l’altro uno sguardo poco rassicurante verso il suo box.

La testa di serie numero 6 si reca negli spogliatoi per il medical time out, e quando rientra il timore del pubblico sugli spalti si concretizza: Tsonga stringe la mano a Gulbis e saluta anche lui Parigi per via di un infortunio. Il lettone, aiutato dalla buona sorte accede invece agli ottavi dove sfiderà il vincente del match tra Goffin e Almagro.