WTA Finals Singapore: Pennetta, inizio shock! L'azzurra travolta dalla Halep

TENNIS – Di Luigi Ansaloni

SINGAPORE. Un inizio così è da incubo. Sembrava, alla vigilia, che per Flavia Pennetta un esordio contro Simona Halep potesse essere il trampolino necessario per un Master da protagonista. Invece è la rumena a dominare il match d’esordio delle WTA Finals, prendersi (con gli interessi) la rivincita dell’ultima sfida e siglare un 6-0 6-3 che non da spazio a grandi valutazioni, se non quella di temere che la brindisina abbia già tirato i remi in barca. Servirà smentire queste sensazioni, ben sapendo però che ora è tutto compromesso.

Comincia dunque con un ko l’avventura, l’ultima della sua straordinaria carriera, di Flavia.La 24enne di Costanza si è  aggiudicata la seconda delle sei sfide con la vincitrice degli  Us Open, ‘vendicandò l’ultima sconfitta, subita proprio a  Flushing Meadows, in semifinale, in quella che era stato solo l’antipasto di una della più grandi sorprese della storia del tennis. Sulla partita c’è veramente ben poco da dire. Si è detto più volte che Flavia arrivasse all’appuntamento di Singapore scarica mentalmente, già con la testa al ritiro. Per quanto possa essere importante il Masters femminile, e per quanto bene abbia giocato la Halep (forse la favorita del torneo), la brindisina ha palesemente dimostrato che forse non ne ha più. Non certo a livello di tennis, ma a livello mentale. E anche i continui “inviti” a ripensare al ritiro, con domande, ipotesi Rio 2016, l’hanno parecchio infastidita. Solo una cosa: Flavia quello che doveva già fare lo ha già fatto, lo ha dimostrato. Questa, per lei, è una strameritatissima passerella finale. Se giocherà bene, se vincerà, perfetto, ma se anche dovesse perdere tre partite su tre, questo non cambierà assolutamente una virgola a quello che fa fatto in questi ultimi mesi e finirà comunque la sua avventura in gloria. E questo, spero, sia chiaro a tutti. 

 

 

 

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