Road to US Open: le rivalità più belle

TENNIS – DI PIERO VASSALLO

L’ultimo Slam stagionale è sempre più vicino: a soli due giorni dagli US Open 2015 riviviamo le rivalità più belle che hanno infiammato il Major newyorkese nel corso degli anni.

John McEnroe vs Ivan Lendl (Head to Head US Open: 2-3)

Pensare alla rivalità tra John McEnroe e Ivan Lendl molto spesso riporta alla mente quella finale del Roland Garros 1984, quando il ceco rimontò due set di svantaggio a allo statunitense privandolo di quel titolo a Parigi che avrebbe consegnato McGenius alla leggenda vera. Forse non tutti sanno che il terreno di scontro prediletto dai due campioni degli anni 80 è stato proprio lo US Open: cinque sfide tra il 1980 e 1987, il ceco l’ha spuntata per tre volte contro le due del super discolo americano, che però vinse il primo round battendo il rivale nei quarti di finale dell’edizione del 1980, culminata con il trionfo dello stesso McEnroe. Lendl si sarebbe preso la rivincita due anni dopo, stavolta in semifinale, rifilando 3 set a 0 al McEnroe numero 1 del mondo, ma nella finale dell’84 il sette volte campione Slam si sarebbe vendicato dominando e rendendo un po’ meno amaro l’esito della sfida di Parigi di pochi mesi prima. Nel 1985 e nel 1987, infine, gli ultimi due scontri, entrambi vinti in 3 set dall’ex allenatore di Andy Murray.

John McEnroe vs Jimmy Connors (Head to Head US Open: 3-1)

Nel mondo del tennis tanto buonista degli ultimi anni, pensare a una rivalità come quella tra Jimmy Connors e John McEnroe può sembrare strano: odiati a vicenda, spesso vicini alla rissa vera e propria, John e Jimbo si sono affrontati 34 volte in tutto, con 20 successi del più giovane e 14 del più anziano. Allo US Open hanno incrociato le racchette per 4 volte tra il 1978 e 1984. Connors ha vinto abbastanza nettamente il primo precedente, la semifinale del 78 contro un McEnroe in ascesa, ma nei successivi tre incontri si è sempre arreso al connazionale: 3 set a 0 nella semi del 1979 e poi due match terminati al quinto, la semi del 1980 (con McEnroe vincitore al tie-break del set decisivo dopo aver rimontato uno svantaggio di due set a uno) e un’ altra semifinale, nel 1984, vinta sempre da McGenius.

Pete Sampras vs Andre Agassi (Head to Head US Open: 4-0)

E’ vero, i numeri dicono che a New York non c’è mai stata storia e tutto sommato nelle finali Slam l’ha sempre avuta vinta Pistol Pete (4 volte su 5), ma Agassi-Sampras va oltre il risultato, oltre la vittoria o la sconfitta. Agassi-Sampras è stata la rivalità che ha segnato gli anni ’90, incoraggiata dalle caratteristiche dei due, uno l’opposto dell’altro: fenomenale al servizio Pete, spettacolare alla risposta Andre, un dritto implacabile del primo contro il rovescio telecomandato del secondo, il bianco e il nero, l’alfa e l’omega. Lo US Open ha sempre promosso Sampras, ma il quarto di finale del 2001, quello dei 4 tie-break, è uno dei match più belli mai visti su un campo da tennis, mentre la sfida dell’anno successiva sancì la fine della carriera del campione di origine greca. In ogni caso incontri mai banali.

Roger Federer vs Novak Djokovic (Head to Head US Open: 3-2)

Chiudiamo la rassegna con il testa a testa più recente, nonché con i due grandi favoriti per gli US Open 2015: Roger Federer e Novak Djokovic. 41 sfide (numero che è destinato a crescere), 21-20 in favore dello svizzero che ha vinto recentemente l’ultima sfida a Cincinnati, ma a Flushing Meadows? Cinque match totali, dal 2007 al 2011, è il torneo in cui si sono incontrati più volte (1 finale e 4 semifinali) e Federer è avanti anche qui: 3-2, con gli ultimi precedenti però a favore di Nole. La prima sfida è quella del 2007, la prima finale Slam per il serbo, battuto in tre set dall’ex numero 1 del mondo, vincitore anche nei due anni successivi; nel 2010 e nel 2011 arrivano invece i successi di Djokovic, in due match memorabili, terminati al quinto set e con Federer incapace di sfruttare match-point in entrambe le occasioni. 

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