Eye on Roland Garros: Martic 'spara' a Stosur. Gibbs contro Stepanek, stavolta vincono le donne

TENNIS – Dal nostro inviato a Parigi Diego Barbiani

Gira un video su youtube dove viene mostrato, brevemente, un differente comportamento tra uomo e donna. Due episodi all’Australian Open che coinvolgono Rafael Nadal e Steffi Graf: il primo, sentendosi urlare dagli spalti «mi vuoi sposare?» fa un cenno con la mano e sorride, la tedesca invece, sentita la stessa richiesta, ribatte chiedendo quanti soldi avesse questo spettatore tra le risate del pubblico.

Bene, dopo anni le cose sembrano essersi capovolte. Nessuna richiesta di matrimonio ma stavolta, parlando di differenze tra uomo e donna, il gentilsesso vince per distacco. Protagonisti Radek Stepanek e la giovane Nicole Gibbs. Il ceco stava camminando verso il campo 16 dove avrebbe disputato il match di primo turno, poi vinto, contro Ivan Dodig. Uno spettatore gli corre dietro, lo chiama più volte, lui fa finta di nulla ed entra in campo. La statunitense, invece, era appena arrivata fuori dalla porta del campo 18 quando una signora si è avvicinata e le ha chiesto una foto. Lei ci pensa un secondo ed acconsente. Nel frattempo cinque bambini piccoli si erano avvicinati e guardavano la giovane Gibbs con sguardo di chi avesse paura a fare il primo passo. Lei li ha notati ed ha detto:  «E voi? Dai, venite qui!». Foto ricordo, con i cinque uno più sorridente dell’altro.

Sul campo 12 si stavano allenando in una metà campo Petra Martic con Aleksandra Krunic e nell’altra Samantha Stosur assieme a Daria Gavrilova. Arrivati nelle fasi finali, la serba si è messa a rispondere ad ogni battuta della croata, che però ad un certo punto ha colpito male la pallina ed il servizio (tranquillamente sopra i 150km/h) è andato troppo largo. Stosur era in traiettoria, ma con un riflesso felino (foto sopra) ha evitato che fosse colpita in faccia. Krunic ha cacciato un urlo di spavento, Martic ha chiesto scusa ed è scoppiata in una risata infinita, di quelle quasi isteriche. La serba ha urlato: «Per fortuna che lei (Stosur, ndr) ha un passato da ottima doppista» in riferimento ai riflessi dell’australiana. Nel frattempo Petra era ormai ad un passo dalle lacrime per quanto rideva, ha cominciato a tossire ed il coach, scherzando, le si è avvicinato chiedendo l’intervento immediato di un dottore. Ci sono voluti cinque minuti perché si potesse riprendere a giocare. Dopo altri dieci, Stosur ha steccato un dritto che è finito sulla schiena della croata. «Scusami, non l’ho fatto apposta!» ha subito urlato l’australiana. «No, davvero, non l’ha fatto apposta, voleva solo vendicarsi» ha detto Gavrilova, anche lei trattenendo a stento le risate.

Maria Sharapova di mestiere fa la tennista, tennista e spia. «La mia prossima avversaria è Vitalia Diatchenko, se la conosco? No, ma ho osservato attentamente la sua partita di doppio durante il primo turno di Fed Cup contro la Polonia. La sua era una partita che non diceva molto perché era un doppio a punteggio acquisito, però ho spiato i suoi movimenti ed ho capito che è una giocatrice che può picchiare molto forte. Mi farò trovare pronta a tutto».

Victoria Azarenka, invece, ha vissuto una delle conferenze stampa più strane, perché in diverse circostanze non capiva che genere di domanda gli stessero facendo: «Come? Cioè? Scusa, non ti seguo». Alla fine ha perso le speranze ad una domanda relativa al suo terzo turno. Le è stato detto che Nick Kyrgios, in precedenza, confessava di non poter fare a meno di sapere che al terzo turno potrebbe trovare Andy Murray. La domanda, in maniera davvero complicata, voleva dire se la bielorussa fosse interessata a conoscere chi poteva incontrare al terzo round. «No guarda, mi arrendo. Non capisco proprio cosa tu mi stia chiedendo» ha risposto lei, piuttosto infastidita. Riguardo all’argomento sui ‘selfie’, ha invece espresso un parere molto carino: «So di non poter accontentare tutti i miei fan, ma io faccio il massimo. Alle volte possono essere oppressivi, ma questo è parte del gioco. So che loro per vedere me pagano un biglietto, quindi io devo essere anche disponibile verso di loro. Poi è giusto, i miei fan sono quelli per cui gioco, mi danno la carica, mi danno le motivazioni… Li adoro».

In questo momento sono da poco passate le nove di sera e sul campo 7 è in corso la partita del torneo tra il ventenne britannico Kyle Edmund ed il trentacinquenne Stephane Robert. Se non avete mai visto giocare il transalpino, dovete colmare questa mancanza. E’ capace di esaltare il pubblico come pochissimi altri giocatori. Gioca con un anticipo esagerato, trova vincenti in qualsiasi momento e posizione, ma quella caratteristica di trascinare gli spettatori lo rendono unico. Qui in Francia, lo si può ben immaginare, sembra di assistere ad un match di Coppa Davis, ma se è stato in grado di fare lo stesso anche al Foro Italico, in un anonimo match di primo turno tra lui ed Alejandro Gonzalez cominciato nell’anonimato generale, allora vuol dire che qualcosa di speciale ce l’ha. Bravissimo il britannico, che nonostante la giovane età non ha mai avuto un segno di insofferenza ed ha portato a casa la sfida per 6-2 al quinto set, chiedendo scusa al pubblico per aver eliminato un loro beniamino ed applaudendo alla loro sportività. Di lui se ne parlerà a breve, perché è un altro nome che gira nel circuito come quelli maggiormente pericolosi per il futuro. Qualche segnale l’ha dato già stasera.

 

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